Lo scopo di questo lavoro di tesi è quindi proprio lo sviluppo di un modello per la previsione della velocità di corrosione dell’acciaio al carbonio in acque naturali a bassa salinità e diverso grado di aggressività, in funzione dei parametri ambientali più significativi e delle condizioni fluidodinamiche dell’acqua. Si vuole così fornire un utile strumento quantitativo per la conoscenza dei fenomeni corrosivi ed una più esatta valutazione dei rischi. Si è affrontato dapprima lo studio delle condizioni di assenza di patine o scaglie sulla superficie metallica, ovvero delle condizioni caratteristiche della fase iniziale di vita della tubazione e delle situazioni in cui, per la specifica composizione e proprietà dell’ambiente o per l’azione meccanica legata al flusso, si ha mancata formazione o distacco di qualsiasi deposito superficiale.
Paolo Marcassoli
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