Misurare l'efficienza energetica e la sostenibilità di regioni e città attraverso un tool in grado di rilevare l'impatto e l'adeguatezza delle misure messe in atto da amministratori e cittadini per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. È questo l'obiettivo di SEED MICAT, il progetto europeo da 1,5 milioni di euro che impegnerà per i prossimi tre anni otto partner di sei Paesi UE, tra cui ENEA, ISINNOVA e RSE per l'Italia.
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Celle solari ad alta resa con materiali, architetture e processi innovativi per moduli fotovoltaici sostenibili, affidabili ed efficienti, da integrare in ambito urbano, nel paesaggio e nei siti di interesse storico-architettonico, con l'obiettivo di ridurre il costo dell'energia elettrica e il consumo di suolo. Sono state realizzate nell'ambito del programma "Ricerca di Sistema elettrico - Progetto integrato Fotovoltaico ad alta efficienza", condotto da ENEA in collaborazione con Cnr, RSE e varie università.
Per favorire l'efficientamento dei consumi residenziali e i nuovi modi di utilizzare e produrre energia è indispensabile disporre di valide tecnologie di supporto. È tuttavia opinione condivisa e diffusa che la piena realizzazione della attesa transizione energetica richieda un forte coinvolgimento degli utenti basato su una maggiore consapevolezza dell'importanza dei comportamenti individuali e delle scelte da compiere. Allo scopo di contribuire alla diffusione della cultura dell'efficienza energetica negli edifici e delle buone pratiche di risparmio energetico che si possono adottare nella vita di tutti i giorni, è stato realizzato da RSE un prototipo di "casa del futuro".
- Il sistema elettrico italiano: scenari al 2030 e oltre - Nuova potenza FER per obiettivi al 2030 - Il sistema elettrico italiano al 2030 - Esiste la fonte di energia perfetta? - Biomasse: una fonte rinnovabile e disponibile: settore termico, patrimonio boschivo, biomasse legnose in Italia e utilizzo in cogenerazione - Limiti di emissione per impianti alimentati a biomasse - Prototipo RSE per test in campo
Energy Team ha ottenuto il primo posto nella manifestazione di interesse, promossa da RSE (Ricerca Sistema Energetico) per la ricerca di un partner per lo sviluppo di una piattaforma digitale a supporto della pianificazione, gestione ed ottimizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Transizione Energetica, Sostenibilità e New Ways of Working le aree di formazione; la mission dell'Academy è sviluppare le competenze distintive delle persone di Terna per il raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica; la governance prevede un Comitato Scientifico di alto profilo accademico composto, tra gli altri, dal Prof. Francesco Profumo del Politecnico di Torino, dal Prof. Maurizio Delfanti, Amministratore Delegato di RSE, e dal Prof. Gustavo Piga dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata".
Parte con ACEA da Roma il progetto sperimentale della prima rete elettrica intelligente in Europa che trasforma il cliente in un partner e che, con l'utilizzo della tecnologia blockchain, intende cambiare la modalità di gestione dei consumi. ACEA guida il "pilota italiano" in collaborazione con RSE, ENEA, Siemens, Apio e Engineering e con il coinvolgimento di dodici aziende provenienti da Germania, Belgio, Grecia e Italia.
A partire da uno scenario di riferimento (PNIEC) RSE ha analizzato percorsi che permettano di raggiungere al 2050 la neutralità carbonica del sistema economico italiano (Long Term Strategy). Modello TIMES_RSE del sistema energetico nazionale: raggiungimento al minimo costo degli obiettivi prefissati al 2050. Nella transizione energetica l'uso dell'idrogeno come vettore di energia ha assunto un ruolo di primo piano. La crescita di un suo mercato a basse emissioni comporta importanti sfide tecnologiche, economiche e sociali. Da affrontare, anche in Italia.
La monografia, rivolta alla comunità scientifica, come anche ai decisori pubblici e privati, propone lo stato dell'arte delle diverse tecnologie che compongono le filiere dell'idrogeno. Attraverso la lettura dei risultati delle più recenti analisi di scenario, svolte nell'ottica di una decarbonizzazione accelerata e con orizzonti di medio (2030) e lungo (2050) termine, la pubblicazione giunge così a tracciare la traiettoria più efficace di evoluzione del sistema energetico, fino al traguardo delle emissioni nulle, con una progressiva crescita degli impieghi dell'idrogeno, stimandone la possibile penetrazione nel nostro Paese. L'idrogeno verde è un alleato importante nella decarbonizzazione di alcuni settori, ad esempio l'industria chimica e altre attività energivore come la siderurgia e il cemento, l'aviazione e il trasporto marittimo. Dal punto di vista della competitività, la produzione di idrogeno da rinnovabili elettriche tramite elettrolisi è oggi la filiera di maggiore interesse, in quanto fa riferimento a tecnologie disponibili e non implica il ricorso a fonti fossili. I fattori determinanti il costo di produzione per questa via sono due: - l'ammortamento dell'impianto di elettrolisi; - il costo dell'energia elettrica impiegata. Nei prossimi anni e decenni i Paesi renderanno sempre più frequenti ed estesi gli episodi di prezzi bassissimi dell'energia, creando delle "finestre di opportunità" per la produzione di idrogeno da elettrolisi a costi ragionevoli. La combinazione delle due tendenze (curva di apprendimento degli elettrolizzatori e disponibilità di energia elettrica da rinnovabili a basso prezzo) portano a prevedere che il costo di produzione dell'idrogeno "green", attualmente assai più elevato rispetto ai combustibili fossili, possa ridursi in misura notevole, fino a risultare competitivo con essi. Per quanto attiene alle tecnologie di utilizzo dell'idrogeno, e alla loro affidabilità, va fatta una distinzione fra il settore delle celle a combustibile, sia per usi veicolari che di (co)generazione stazionaria, e le restanti applicazioni. La disponibilità di idrogeno da rinnovabili a prezzi competitivi consentirà anzitutto di sostituire l'idrogeno oggi ottenuto mediante reforming di idrocarburi di origine fossile nei settori di utilizzo industriale, come la raffinazione di prodotti petroliferi e la sintesi dell'ammoniaca. In questi casi è evidente l'assenza di qualsivoglia barriera tecnologica. La diffusione dell'idrogeno da rinnovabili, come nuovo e versatile vettore energetico, appare quindi tecnicamente fattibile e avviata alla competitività economica, soprattutto come conseguenza della prevista, imponente transizione verso la generazione elettrica da fonti rinnovabili.
RSE ha ricevuto l'incarico da parte dello Structural Reform Support Service della Commissione Europea di fornire supporto tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico per la definizione del quadro legislativo e regolatorio necessario per l'implementazione dei nuovi schemi di autoconsumo e di Energy Community previsti dalle direttive RED II e IEM. Una REC ha il diritto di produrre, consumare, immagazzinare e vendere l'energia rinnovabile, anche tramite Power Purchase Agreements o in altro comma si citano servizi di aggregazione e altri servizi energetici commerciali Una CEC può partecipare alla generazione, anche da fonti rinnovabili, alla distribuzione, alla fornitura, al consumo, ll'aggregazione, allo stoccaggio dell'energia, ai servizi di efficienza energetica o a servizi di ricarica per veicoli elettrici o fornire altri servizi energetici ai suoi membri o soci
Gli ultimi webinar su RSE
L'importanza oggi del biometano per i soggetti obbligati. D.Lgs. 199/2021 di recepimento della Direttiva RED II Il Pacchetto Fit For 55 e gli scenari RSE JRC Commissione UE - Emissioni WtW di fuel e vettori energetici VOLVO Study -Fuels and powertrains LCA emissions Il quadro normativo non è neutrale L'elemento fondamentale da salvaguardare - Il motore a combustione interna Disponibilità di feedstocks per biofuels avanzati al 2050 Gli orientamenti normativi comunitari più recenti assolutamente inaccettabili La situazione nel Consiglio Europeo Considerazioni finali sui fuels per il trasporto stradale
Le biomasse legnose in Italia: stima del potenziale energetico, come utilizzarlo al meglio: la cogenerazione. Nel 2019, le rinnovabili hanno fornito 10.6 MTEP, di cui 91% come consumo diretto e 9% come calore cogenerato, in gran parte distribuito mediante reti di teleriscaldamento. Nel corso della presentazione sarà illustrato anche il prototipo RSE per test in campo.
- Il vettore idrogeno come strumento per la decarbonizzazione - Blending metano--idrogeno - Utilizzo di idrogeno in impianti cogenerativi - La test facility di RSE - Programma sperimentale in collaborazione con ASJA - Prospettive future
Temi affrontati: - Accoppiamento di sistemi di accumulo ad impianti di generazione a gas; - Accoppiamento di sistemi di accumulo ad impianti rilevanti a fonte rinnovabile ("centrali ibride"); - Aggregazione di sistemi di accumulo residenziali per fornire servizi di dispacciamento; - Vehicle to grid; - Riserva ultra rapida di frequenza; - Iniziativa EU Battery Alliance; - Risultati del progetto Smart Island Tilos (Horizon 2020).