Caldaie a Biomassa

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Articoli e news su Caldaie a Biomassa

Kohlbach Energieanlagen

Impianti caldaia a biomassa: Il nuovo K15 per legno di scarto

La Kohlbach impianti energetici è l'azienda innovativa per definizione. L'efficienza nella costruzione d'impianti energetici su misura deriva da 70 anni di esperienza nel fabbricare prodotti a valore aggiunto.

Viessmann

Caldaie a legna e biomassa per tutte le applicazioni

Viessmann è specialista nell'ambito delle caldaie a biomassa per applicazioni residenziali, commerciali e industriali.

Uniconfort

Uniconfort festeggia l'impianto numero 3.000

Uniconfort festeggia l'impianto numero 3.000 con le parole del CEO: "Nella quotidianità siamo sempre impegnati con molti progetti ma è giusto fermarsi a fare il punto, prendere atto di questo numero e dargli l'importanza dovuta. 3.000 impianti. Mi vengono in mente due parole: riconoscenza e orgoglio.

Baxi

Baxi SpA festeggia l'anno record e le 600.000 caldaie prodotte

Si preannuncia un altro anno da record per Baxi SpA, l'azienda leader nella progettazione e produzione di soluzioni tecnologicamente avanzate per il comfort delle persone nel rispetto dell'ambiente. A più di un mese dalla fine dell'esercizio 2022, infatti, l'azienda ha già raggiunto l'eccellente obiettivo di produrre 600.000 caldaie per applicazioni residenziali e commerciali distribuite in tutto il mondo.

CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

Stufe e caldaie a Biomasse legnose novità normative

- Presente e futuro della biomassa in Lombardia: il programma regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC) e le novità della DGR XI/5360a - Il riscaldamento a biomasse, la situazione in Piemonte - Bellezza, cura e norma - Punti di forza, criticità, e prospettive di sviluppo delle biomasse legnose in Italia - Non dimentichiamo le stufe ad accumulo - Novità normative ed opportunità nel settore dei generatori a biomassa - Bioenergie: la soluzione al caro-energia. Aumenta la domanda di famiglie e imprese

Mouser
Kohlbach Energieanlagen

Impianti caldaia a biomassa per legno di scarto

La Kohlbach impianti energetici è l'azienda innovativa per definizione. L'efficienza nella costruzione d'impianti energetici su misura deriva da 70 anni di esperienza nel fabbricare prodotti a valore aggiunto.

Viessmann

Riqualificazione dell'impianto all'Hotel Schneeberg a Ridanna (BZ)

Una vecchia fattoria trasformata in pensione negli anni Settanta e oggi albergo a 4 stelle nell'area sciistica di Racines-Giovo: l'hotel Schneeberg di Ridanna (BZ) è uno splendido complesso, composto da più edifici per una superficie complessiva di circa 8.000 m2, che ospita 200 camere, piscina interna, SPA e piscina esterna, L'hotel Schneeberg è una realtà che non finisce mai di sorprendere la clientela e continua a rinnovarsi per arricchire l'offerta di ospitalità per i clienti.

Viessmann

Il riscaldamento green a legna e pellet accende gli incentivi

Una caldaia a legna o pellet di ultima generazione abbatte fino a 8 volte le emissioni nell'aria. Oggi è possibile sfruttare diverse agevolazioni: dal Conto Termico al Bonus Casa, al Superbonus 110%. Quando si abita in una zona dove non è presente la rete del gas metano, per riscaldare la propria casa e produrre acqua calda sanitaria esistono due possibilità: utilizzare caldaie a combustibili fossili immagazzinabili in cisterne e depositi (gasolio, Gpl), oppure utilizzare caldaie a legna o pellet. La seconda strada è senz'altro quella migliore, sia dal punto di vista economico che ambientale. Bisogna però utilizzare impianti di ultima generazione, più efficienti e a basse emissioni, che proprio per questi motivi godono degli incentivi statali come Superbonus 110%, Bonus Casa e Conto Termico, come spieghiamo più avanti. La scelta di un impianto di riscaldamento a legna o pellet può essere valutata anche in un'abitazione dove è presente la rete del gas metano, se si desidera affiancare il sistema di riscaldamento tradizionale con una fonte rinnovabile, ottenendo anche un importante risparmio in bolletta. Ricordiamo che l'installazione di una caldaia a legna o a pellet non è particolarmente invasiva, perché l'impianto può funzionare con i termosifoni esistenti, senza dover fare interventi negli appartamenti (ad esempio, per installare un impianto di riscaldamento a pavimento o a bassa temperatura quasi necessario con le pompe di calore). Biomassa legnosa, una fonte "carbon neutral" La biomassa solida legnosa, in versione pellet o pezzi di legna, è classificata come una fonte rinnovabile perché è disponibile liberamente in natura in grandi quantità. L'apporto di CO2 in atmosfera è considerato "neutro", perché la biomassa legnosa, quando brucia, restituisce all'ambiente la CO2 che ha accumulato durante la propria crescita. Questo fatto non determina alcun impatto sul riscaldamento globale dovuto alle crescenti emissioni di CO2. La biomassa legnosa, però, non è esente da altre emissioni, dovute soprattutto ad apparecchi vetusti e inefficienti. Basti pensare che il 70% degli apparecchi a biomassa installati in Italia, circa 6,3 milioni, ha più di 10 anni! (Fonte AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali). Basterebbe sostituire gli apparecchi inquinanti per ottenere enormi risultati sull'ambiente e gli incentivi esistenti hanno proprio questo scopo. Generatori a biomassa legnosa e classificazione in Stelle Dal punto di vista delle emissioni e del rendimento, la qualità dei generatori di calore a biomassa legnosa viene valutata con una classificazione in Stelle, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 186 del 07/11/2017: maggiore è il numero di Stelle, più basse sono le emissioni e più alto è il rendimento. Le emissioni dei nuovi generatori a biomassa legnosa, con un numero di Stelle pari a 4 o 5, sono fino a 8 volte inferiori rispetto agli impianti di vecchia generazione (per sapere di più sulla classificazione delle caldaie a biomassa legnosa leggi anche "Come scegliere un impianto a biomassa ecosostenibile"). La scelta del numero di Stelle non è un semplice "vezzo" di chi è attento alla sostenibilità: in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, dal 1° gennaio 2020 è vietato installare generatori a biomassa con classe inferiore a 4 stelle. Bisogna sottolineare che anche la qualità del combustibile influisce fortemente sull'efficienza dell'impianto e sulle emis

Viessmann

Riscaldamento serre agricole ad alta efficienza

L'impianto di riscaldamento è un elemento cruciale nel settore florovivaistico: garantisce, infatti, le condizioni favorevoli all'accrescimento delle piante. Le possibilità sono diverse, ecco cosa bisogna valutare. Le serre agricole possono essere considerate imprese energivore. Per mantenere condizioni termiche favorevoli al buon accrescimento delle piante, infatti, devono far funzionare gli impianti termici per un alto numero di ore durante l'anno. Gli elementi a cui prestare attenzione per la corretta gestione di una serra agricola sono di due tipologie: - Strutturali: strutture portanti; materiali di copertura; strutture di fissaggio dei materiali di copertura; elementi di apertura per la ventilazione a parete e a soffitto. - Tecnologici e impiantistici: sistema di riscaldamento; controllo della temperatura; controllo dell'umidità relativa; illuminazione; concentrazione di CO? regolazione ventilazione interna. Sintetizzando, si può affermare che per aumentare la sostenibilità delle produzioni e abbassare i costi energetici, le serre devono prima di tutto sfruttare nel modo migliore l'apporto della luce e del calore de sole, garantendo la necessaria areazione soprattutto nei mesi caldi. Questo aspetto viene curato grazie a un'attenta progettazione della struttura. A questo deve affiancarsi un sistema di riscaldamento efficiente, preferibilmente basato anche su fonti rinnovabili, unito a soluzioni di monitoraggio del microclima in grado di mantenere condizioni favorevoli costanti. Riscaldamento serre agricole: cosa sapere per scegliere un impianto ad alta efficienza A caratterizzare l'impianto di riscaldamento di una serra agricola sono tre componenti: il generatore di calore, il sistema di distribuzione ed erogazione del calore e la termoregolazione. La scelta del tipo di impianto da adottare è molto importante in funzione della coltura presente all'interno della serra (per sapere di più sul riscaldamento delle serre leggi la nostra "Guida all'efficienza energetica nelle serre e vivai"). Nel caso di colture meno delicate può essere sufficiente installare un generatore ad aria calda, la cui funzione principale è quella di antigelo. Si tratta di una scelta meno onerosa in fase di installazione, tuttavia sia il rendimento che l'efficacia della distribuzione del calore sono inferiori rispetto a sistemi più evoluti, di tipo idronico o misti aria-acqua. Esistono, inoltre, impianti che combinano due sistemi di distribuzione del calore (aria più riscaldamento basale dei bancali o del pavimento), che garantiscono una temperatura più uniforme, senza fare subire alle piante sbalzi termici, indicati per colture più "delicate". Un fattore fondamentale da valutare nella scelta del generatore di calore è il combustibile da utilizzare. Nelle aree servite dalla rete del gas metano si può optare per un riscaldamento basato su caldaie a condensazione moderne ed efficienti, mentre in caso di mancanza di allacciamento alla rete gas, una scelta conveniente ed ecosostenibile è rappresentata dalle caldaie a biomassa, in grado di utilizzare materia prima di filiera corta compresi stralci e potature. La caldaie a biomassa sono consigliabili anche per funzionare in affiancamento ad altri generatori, come mostriamo più avanti. Viessmann offre una gamma di caldaie a biomassa indicate per tutto il settore florovivaistico e per quello agricolo (per sapere di più leggi "La nuova offerta flessibile di caldaie a biomassa Viessmann"

Viessmann

Riscaldamento Industriale a Biomassa Legnosa

Ecco le caratteristiche e i vantaggi delle caldaie a biomassa per il riscaldamento industriale. Conoscere il tipo di combustibile è fondamentale per la corretta progettazione dell'impianto. I generatori di calore alimentati a biomassa sono scelti per il riscaldamento industriale soprattutto per la loro convenienza economica e per le "economie di scala" che sono in grado di apportare in molti contesti, per esempio dove si possono utilizzare gli scarti delle lavorazioni industriali (per sapere di più leggi anche Quando è davvero conveniente installare una caldaia a biomassa). Gli impianti a biomassa sono indicati per nuove centrali termiche o per riqualificazioni, in sostituzione di vecchi generatori a combustibili fossili, per la produzione di acqua calda a servizio di industrie o per reti di teleriscaldamento. Quali sono le caratteristiche della biomassa legnosa? La biomassa legnosa a fini energetici si distingue in due categorie principali: biomasse di origine forestale, ottenute dalla gestione e manutenzione delle aree boschive, e biomasse derivanti da scarti di lavorazione dell'industria del legno. La classificazione qualitativa dei biocombustibili solidi costituiti da materiale naturale e trattato (tra cui le biomasse legnose) è definita a livello europeo dalla norma EN ISO 17225, che riporta una classificazione basata su provenienza, forma (pellet, cippato, bricchette, ecc) e proprietà (contenuto idrico, contenuto di ceneri, ecc). Questa metodologia consente di definire in maniera inequivocabile le caratteristiche del prodotto, agevolando la stesura di contratti di fornitura del combustibile e definendo, sin dalla fase di progettazione, le caratteristiche del combustibile che sarà utilizzato. Riportiamo di seguito le caratteristiche più significative della biomassa legnosa: - Denominazione e origine: pellet o cippato derivante da piante intere, legno da esbosco, residui da taglio, residui della lavorazione del legno (non trattati chimicamente); - Pezzatura (P) secondo ISO 17827-1: da P16S a P300; - Contenuto idrico (M) del combustibile: da 10% al 60% (massa acqua/massa totale legno umido); Contenuto di cenere (A) del combustibile: da 1% fino a un massimo del 10%. La qualità di pellet e cippato Nelle caldaie a biomassa industriale sono utilizzati prevalentemente pellet e cippato. Il pellet, in particolare, si caratterizza per un basso contenuti idrico (meno del 10%) e per un potere calorifico molto alto (? 4,6 kWh/kg). Il cippato, invece, è caratterizzato da un potere calorifero che varia in funzione dell'umidità: la qualità migliore (A1+) ha un valore M inferire al 10% e un potere calorifico > 4,3 kWh/kg, mentre il meno pregiato cippato B1-B2 ha un contenuto idrico che può arrivare al 60% e un potere calorifico inferiore. I prezzi della biomassa legnosa dipendono ovviamente dalla sua qualità. Con riferimento a gennaio 2021, il bollettino dell'Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali) riporta 66 euro/MWh per il pellet A1 ENPlus di prima qualità, 36 euro/MWh per il cippato A1 (M 35) e 25 euro/MWh per il cippato B1 (M 50). Un confronto con le quotazioni del gasolio da riscaldamento e del gas naturale nello stesso periodo (rispettivamente pari a 116 e 71 euro/MWh) fa comprendere il risparmio economico che si può conseguire utilizzando caldaie a biomassa.

Altri contenuti su Caldaie a Biomassa

KWB Italia - KWB ITALIA

Il comune di Lagosanto ha scelto KWB per ridurre i costi di riscaldamento e le emissioni di CO2

L’amministrazione comunale di Lagosanto ha scelto di fare un passo importante nella direzione delle energie rinnovabili nell’ambito degli interventi di riqualificazione tecnologica degli impianti termici, previsti dal rinnovo contrattuale relativo al servizio energia degli stabili di sua proprietà e competenza. In particolare, l’amministrazione comunale ha deciso di installare una caldaia a cippato KWB per riscaldare la palestra comunale di via Cristoforo Colombo, le scuole media ed elementare e il Municipio. L’amministrazione comunale di Lagosanto, in provincia di Ferrara, ha scelto il riscaldamento a biomassa per fare il proprio ingresso nel mondo delle energie rinnovabili. In particolare, è stata costruita una nuova rete di teleriscaldamento che, riprendendo una parte di distribuzione già esistente, permette di collegare tra loro tutti gli stabili concentrando in un unico punto la generazione del calore necessario a soddisfare le esigenze termiche. L’opera è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio tecnico comunale e Siram SpA, società Esco (Energy service company, certificata secondo la norma UNI 11352) titolare del contratto di servizio energia, che ha messo a disposizione le proprie conoscenze tecniche e professionali per la progettazione e realizzazione dell’intervento. Fasi operative per la realizzazione del progetto La realizzazione del progetto è iniziata con la costruzione di una struttura prefabbricata adibita a centrale termica con annesso deposito semi-interrato del cippato (avente volumetria utile di circa 70 m3). All’interno della centrale termica è stato installato un nuovo generatore di calore KWB Powerfire TDS 300 FE da 300 kW, dotato di filtro elettrostatico dimensionato per far fronte alle richieste delle singole strutture allacciate alla rete di teleriscaldamento al posto delle caldaie esistenti, altamente inquinanti. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di una struttura contenente la caldaia di back-up da 350 kW alimentata a gas metano, in grado di subentrare automaticamente nel sistema in caso di necessità. Per collegare tra loro tutti gli stabili è stata realizzata una rete di teleriscaldamento interrata formata da una dorsale di 350 m. Infine è stato implementato l’intero sistema di automazione di centrale che, tramite un collegamento ad una stazione di telecontrollo remota, consente di modificare e monitorare costantemente i parametri di funzionamento dell’impianto, permettendone una gestione ottimizzata ed una lettura in remoto dei contatori di calore installati presso ogni singola struttura. Un investimento pari a circa 300.000 euro sostenuto dal servizio energia L’investimento dell’intervento, pari a circa 300.000 euro, è stato completamente sostenuto dal fornitore del servizio energia, Siram SpA, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale, all’interno della proroga contrattuale effettuata ai sensi del d.lgs. 115/2008. Il Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 115 (attuazione della direttiva 2006/32/CE, relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici) permette infatti di attuare tali proroghe su impianti già in gestione alimentati a fonti tradizionali e di effettuare investimenti volti all’aumento dell’efficienza energetica con il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. L’utilizzo di materiali di altissima qualità, unitamente all’erogazione di un servizio di gestione calore adeguato, garantiranno all’amministrazione comunale considerevoli risparmi economici e una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti. Il nuovo generatore di calore KWB Powefire TDS 300 FE da 300 kW Al fine di garantire un’importante riduzione dei costi di riscaldamento e delle emissioni, è stato scelto il generatore di calore KWB TDS 300 FE, certificato EN 303-5:2012 che, grazie agli ottimi livelli di rendimento attestati al 93%, consente un notevole risparmio di combustibile. Grazie alla presenza del filtro elettrostatico certificato come insieme in classe 5, vale a dire con un livello di emissione di polveri inferiori ai 10 mg/Nm3 riferito al 13% di CO2, riesce a sottostare e rispettare anche le più restrittive norme ambientali vigenti. La caldaia installata è dotata di regolazione KWB Comfort 3 con microprocessore in grado di gestire in modo ottimale l’intero processo di combustione Clean Efficiency, ottimizzando costantemente la quantità di combustibile e di aria necessaria al processo stesso, consentendo così di diminuire l’apporto di combustibile a parità di energia scambiata con l’impianto e garantendo al contempo un livello minimo di emissioni. L’elevata tecnologia innovativa della caldaia permette anche di poter sfruttare diverse tipologie di combustibili a base legnosa (pellet o cippato) agendo semplicemente sui parametri di regolazione della stessa. La biomassa: il cippato Il cippato, classificato come biomassa di origine legnosa, è uno dei combustibili naturali più ricercati per la sua resa termica ottimale e per la possibilità di utilizzare un prodotto generato dalla lavorazione del legno vergine. Il cippato di legna è un combustibile rispettoso dell’ambiente in quanto, l’effetto della combustione è a impatto cosiddetto “neutro”, ovvero senza contributo aggiuntivo di emissioni in termini di CO2. Siram SpA ha in essere contratti di fornitura con aziende agricole e forestali che hanno intrapreso il percorso di qualificazione professionale per poter fare parte del Gruppo Produttori Professionali Biomasse di AIEL, avendo già conseguito l’attestazione di conformità, rilasciata dal Laboratorio Analisi Biocombustibili dell’Università di Padova, sul cippato a “km 0”. Confrontando i consumi storici annui di gas metano degli stabili interessati dal collegamento alla rete di teleriscaldamento, con i consumi annui di cippato attesi è possibile affermare che il progetto così come realizzato porterà a ottenere una riduzione annua minima attesa in termini di emissioni in atmosfera di circa 150 t di CO2. I punti di forza: vantaggi dal punto di vista ambientale e tutela della qualità dell’aria Il nuovo impianto permette all’amministrazione comunale di Lagosanto di adottare strumenti già allineati alla COP 21 di Parigi e di raggiungere, con largo anticipo, gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti imposti dal pacchetto clima-energia 20-20-20 (varato dall’Unione Europea attraverso la direttiva 2009/29/Ce), che prevede la riduzione di emissioni di gas serra del 20%, di aumentare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico; il tutto entro il 2020. La riduzione di CO2 attesa, inoltre, rappresenta per l’intero complesso di stabili serviti dalla rete di teleriscaldamento una contrazione dei gas climalteranti superiore al 90% rispetto alla soluzione impiantistica precedente. L’opera rappresenta anche un ottimo esempio di attività congiunta tra un’amministrazione pubblica e una società privata, entrambe interessate a mettere in atto interventi mirati all’aumento dell’efficienza energetica. “Il comune di Lagosanto rappresenta un esempio eccellente di come le energie rinnovabili rappresentino una scelta vincente sia dal punto di vista dei costi che dell’ambiente”, ha evidenziato Andrea Toselli, amministratore delegato di KWB Italia. “La nuova rete di teleriscaldamento porta numerosi vantaggi per l’amministrazione comunale: dal punto di vista dei costi, l’opera rimarrà di proprietà del comune anche quando sarà terminata la proroga contrattuale attualmente in essere con Siram SpA e, grazie all’installazione dell’impianto a cippato, il Comune potrà beneficiare di un’importante riduzione dei costi energetici attualmente sostenuti. Inoltre, la presenza della caldaia KWB abbinata a una caldaia a gas metano di back up consente al Comune di Lagosanto di disporre di una doppia fonte energetica, situazione che può rivelarsi particolarmente utile in un periodo di crisi energetica come quella in essere”. Informazioni generali:

HottoH - Hottoh

Con AppFire la stufa a pellet diventa "smart"

AppFire e WiFire sono una novità di HottoH, la business unit di Astrel Group specializzata nella progettazione e commercializzazione di centraline elettroniche per stufe e caldaie alimentate a biomassa. AppFire e WiFire sono compatibili con tutte le centraline elettroniche per stufe a pellet e caldaie a biomassa di nuova generazione della linea HottoH. HottoH investe con continuità nell’innovazione di prodotto, con un’attenzione particolare verso la semplicità d’uso, la connettività ed il risparmio energetico. In sinergia con le altre business unit Astrel Group, HottoH pone particolare attenzione nello sviluppo di soluzioni adatte ai nuovi trend del mercato, con un focus particolare sui mercati e le applicazioni per Internet of Things e Smart Home.

Tama

La filtrazione post caldaie a biomassa

TAMA è una società che opera da venticinque anni nel settore della filtrazione e depurazione dell’aria da polveri, fumi e gas prodotti durante le varie fasi delle lavorazioni industriali, risolvendone qualsiasi problema. Opera in diversi settori industriali con l’obiettivo di soddisfare e servire in modo preciso e professionale le richieste provenienti da tutto il mondo. I prodotti che TAMA propone per la filtrazione post-combustione sono: cicloni, filtri a maniche e filtri a cartucce. Lo staff ingegneristico, altamente qualificato e aggiornato sulle normative vigenti, rende disponibile e apprezzabile la maggior tecnologia applicabile nel settore della filtrazione di fumi e polveri grazie ai più avanzati sistemi di progettazione 3D e di simulazione fluidodinamica.

TAMA - Tama Aernova

La filtrazione post caldaie a biomassa

I prodotti che TAMA propone per il settore della biomassa sono: cicloni, filtri a maniche e filtri a cartucce, i quali sono tutti specifici per installazioni post caldaia a biomassa. Lo staff ingegneristico, altamente qualificato e aggiornato sulle normative vigenti, rende disponibile e apprezzabile la maggior tecnologia applicabile nel settore della filtrazione di fumi e polveri grazie ai più avanzati sistemi di progettazione 3D e di simulazione fluidodinamica. I prodotti che TAMA realizza risolvono in modo innovativo e approfondito le problematiche relative alle immissioni di polveri dovute alle diverse tipologie di combustibile, alle temperature e alle caratteristiche chimico-fisiche dei fumi e del particolato, all’integrazione del sistema di filtrazione nel contesto strutturale impiantistico e ambientale in cui è posta in opera la caldaia.

KWB

KWB. Classicfire: la nuova caldaia facile da montare

KWB GmbH, con sede a St. Margarethen in Stiria (Austria), è un’azienda leader nel settore delle caldaie a biomassa. Da oltre 20 anni si occupa della progettazione, produzione e installazione di caldaie alimentate con legna spaccata, pellet e cippato di potenza compresa tra gli 8 e i 300 kW da installare presso abitazioni mono e bifamiliari, edifici pubblici, agricoli e industriali e grandi strutture a uso abitativo o commerciale.

Mouser
TAMA - Tama Aernova

TAMA. La filtrazione post caldaie a biomassa

TAMA è una società che opera da venticinque anni nel settore della filtrazione e depurazione dell’aria da polveri, fumi e gas prodotti durante le varie fasi delle lavorazioni industriali, risolvendone qualsiasi problema.

KWB Italia - KWB ITALIA

KWB. Nuova generazione di caldaie a biomassa dotate dell’innovativo bruciatore a cingoli

KWB, azienda austriaca con 20 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi per riscaldare ambienti domestici e di uso collettivo attraverso la combustione della biomassa, ha introdotto due nuove caldaie di ultima generazione: la KWB Multifire (caldaia a pellet e cippato 20-120kW) e KWB Pelletfire Plus (caldaia a pellet 45-135kW).

ELECTRATHERM - Electratherm

ELECTRATHERM. Nuovi generatori ORC da 35 a 200 kWe per caldaie a biomassa e per il recupero calore

La Green Machine di ElectraTherm genera energia elettrica e termica da fonti di calore a bassa temperatura utilizzando una tecnologia nuova e innovativa basata su un espansore a doppia vite. Come ingresso serve semplicemente acqua calda o surriscaldata compresa tra 77 °C e 116 °C. ElectraTherm è il leader mondiale di generatori ORC (Organic Rankine Cycle) di piccolo taglia, che vengono impiegati per il recupero energetico in molteplici applicazioni come impianti a biogas, olio vegetale, caldaie a biomasse, sistemi di teleriscaldamento o in cascami industriali.

UNICONFORT - Uniconfort

UNICONFORT. Caldaie a biomassa per produrre pellet: tagliare i costi

Ha offerto una boccata di ossigeno a un’importante azienda che produce pellet la caldaia a biomasse solide installata da Uniconfort. L’azienda, in difficoltà nel sostenere gli altissimi costi energetici per continuare la produzione, stava pensando di portare la sede produttiva all’estero ma grazie a Uniconfort ha ridotto a un terzo la sua spesa energetica e continuerà a lavorare in Italia.

Maarten van Cleef - Electratherm

Le Biomasse in Italia - Opportunita' di investimento: come mettere al profitto la tecnologia ORC di piccolo taglia?

Gli incentivi sulle biomasse con i sottoprodotti biologici offrano possibilita' di investimento interessante per chi ha scarti agricoli o forestali a disposizione. Il registro pero' limita la dimensione dell'impianto a 200 kWe. Grazie ai nuovi generatori ORC, si puo’ abbinare due tecnologie affermate anche a questa taglia: una semplice caldaia a biomassa + generatori ORC per la trasformazione del calore in energia elettrica incentivata. Nuovi generatori ORC tra 35-110 kWe che lavorano solo con acqua calda invece con olio diatermico o vapore, consentendo di avere una installazione estremamente semplice ed affibile con un ritorno di investimento alto ed assicurato. Presentazione di esempi concreti con case study e business plan. Presentazione delle applicazioni: sistema di teleriscaldamento esistente valorizzando fonte geothermica a  media entalpia esistente per la cogenerazione con cicl

Circuito EIOM