A Vicenza i due impianti di Motta Energia e EBS consentono, congiuntamente, la produzione di circa 7.000 tonnellate di biometano liquido all'anno, partendo dalla valorizzazione di effluenti zootecnici (letame e liquami bovini, pollina), provenienti da 120 aziende agricole del territorio.
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Articoli e news su Agricoltura
La multiutility e la cooperativa agricola hanno costituito una NewCo per produrre energia rinnovabile e favorire la transizione energetica. Grazie a un investimento di circa 8 milioni di euro, sarà realizzato un impianto agrivoltaico innovativo che coprirà il 25% del fabbisogno energetico dello stabilimento cesenate di Orogel, aprendo così la strada a ulteriori iniziative future volte a sfruttare tutte le possibilità dell'agricoltura 4.0.
L'azienda agro zootecnica Società Agricola Palazzetto, associata alla filiera Granlatte Granarolo, rappresenta un modello in termini di economia circolare. Con due impianti di biogas elettrico e uno di biometano, inaugurato oggi, avvia il percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte.
Lo studio di Althesys sull'industria delle rinnovabili evidenzia che è stato l'anno dell'agrivoltaico, dell'impennata dei costi e dei problemi di autorizzazione: bloccati dalla burocrazia tre progetti su quattro nonostante le semplificazioni. Marangoni: "La crescita traina il settore verso gli obiettivi al 2030 ma il sistema elettrico dovrà essere adeguato alla transizione"
Agatos Energia, controllata di Agatos SpA, società quotata al mercato Euronext Growth gestito da Borsa Italiana ("Agatos"), e Mitsubishi Electric hanno stretto una partnership che prevede l'integrazione del processo BIOSIP per la produzione di biometano dai rifiuti organici con le soluzioni di controllo operativo "DCS iQ-R Platform" di Mitsubishi Electric.
Abbinare fotovoltaico di ultima generazione, intelligenza artificiale e attività agricole per incrementare la produzione da fonti rinnovabili senza ulteriore consumo di suolo, con benefici in termini economici e di tutela del paesaggio, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica al 2050. È la finalità del progetto SYMBIOSYST.
- Quadro impiantistico italiano - Quale evoluzione? - Quali incentivi?
Il Mezzogiorno avrà un ruolo centrale nello sviluppo delle energie rinnovabili per migliorare la competitività e la sostenibilità del Paese. Grazie agli investimenti nel settore del biogas e del biometano agricolo, promossi anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Sud contribuirà attivamente al superamento della crisi energetica e climatica.
DM Incentivi biometano e il contesto di riferimento. Condizioni di accesso agli incentivi Incentivi e tariffe Interventi di economia circolare Le tempistiche
Assoro Biometano, in provincia di Enna, è uno dei primi progetti italiani di produzione e distribuzione di biometano ad uso autotrazione in ambito agricolo e rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare che riconosce alla Sicilia, terra dall'antica vocazione agricola, un ruolo chiave e grandi potenzialità nello scenario presente e futuro della transizione energetica.
Gli ultimi webinar su Agricoltura
(PDF in lingua inglese) Report industria 5.0 Top 5 business risks are related to the environment Exponential technologies for Environmental Sustainability Sustainability is a business imperative A more sustainable organization starts with your assets Leveraging IBM Supply Chain Intelligence Suite and Fulfillment Optimizer to Drive Sustainability Case Histories Nestlé & Carrefour, trace the provenance of Mousline 100% French grown potatoes Carrefour launches the Textile traceability focusing on eco-friendly production Connecting Coffee Farmers with the Consumers they Serve Introducing the IBM Environmental Intelligence Suite De-risk digital transformation through structured innovation
Cereal Docks è un Gruppo industriale italiano, attivo nella prima trasformazione agro-alimentare, per la roduzione di ingredienti derivati da semi oleosi (farine, oli, lecitine) e da cereali e destinati ad applicazioni nei settori feed, food, pharma, cosmetic e technical. Esempio di successo di family business, Cereal Docks è stata fondata nel 1983 da Mauro Fanin con il cugino Paolo Fanin a Camisano Vicentino dove è operativa la sede centrale del Gruppo.
Industria agro-alimentare: ottimi risultati economici e crescente domanda mondiale di prodotti alimentari.
Altri contenuti su Agricoltura
Scopri le potenzialità del biometano agricolo. Perché è importante investire in agricoltura? Occorre investire nei mercati e negli scenari di decarbonizzazione ecco perché è stato inviato alla commissione europea il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Le due realtà hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo per la trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost, grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell'economia circolare. Stanziati investimenti per 28 milioni di euro. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e la società INALCA (Gruppo Cremonini), leader nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo, denominata BIORG, con la finalità di produrre biometano, un combustibile 100% rinnovabile, e compost dalla raccolta differenziata dell'organico e dai reflui agroalimentari. Grazie a un investimento di circa 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, utilizzando le migliori tecnologie disponibili. L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza pionieristica di Sant'Agata Bolognese (BO), avviata nel 2018, prosegue così per il Gruppo Hera lo sviluppo della filiera del biometano, con l'obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo. Gli importanti benefici ambientali derivanti dalla partnership, anche per il territorio In particolare, in linea con l'attenzione della multiutility per tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, l'impianto di Spilamberto non comporterà l'utilizzo di nuovo suolo. Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del Gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell'industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di INALCA, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all'anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l'utilizzo in autotrazione.
Enel Green Power ed ENEA hanno firmato un accordo per la sperimentazione di una tecnologia innovativa che abbina la produzione di energia elettrica da fotovoltaico alla coltura di microalghe. Presso il Centro ricerche ENEA di Portici, verrà realizzato un impianto pilota per lo studio e la dimostrazione dell'integrabilità delle due tecnologie solare e microalgale e, in parallelo, verrà effettuata un'analisi di scalabilità per applicazioni su un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni. La sperimentazione prevede la coltivazione di microalghe ad elevato valore commerciale (tra 100 e 200 euro al chilogrammo) con un sistema di coltura completamente integrato con l'impianto fotovoltaico. I vantaggi sono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e di sostanze pregiate per alimenti e integratori, la riduzione delle emissioni di CO2 che vengono assorbite e trasformate in biomassa, da aggiungere a quelle già evitate per la produzione elettrica da fotovoltaico.
Aperta a imprese, istituzioni, università e associazioni di categoria promuoverà il connubio tra produzione energetica e quella agricola, condividendo il know-how per lo sviluppo di progetti. Nasce la rete italiana dell'agrivoltaico sostenibile. L'iniziativa, lanciata e coordinata dall'Enea, mira a connettere fra loro imprese, istituzioni, università e associazioni di categoria per definire assieme un quadro metodologico e normativo dedicato al matrimonio tra produzione solare ed agricola. L'agrivoltaico o agro-fotovoltaico, sta emergendo come un'interessante soluzione per far crescere l'energia pulita in maniera integrata con il territorio. Un valore riconosciuto anche dal PNRR italiano che nella missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica" destina a questo ibrido ben 1,1 miliardi di euro. L'obiettivo? Arrivare ad una capacità produttiva di 2,43 GW.
I nuovi impianti saranno in Sicilia. Avranno una capacità complessiva di 104 MW, consentiranno di produrre energia rinnovabile per alimentare le sedi di Amazon in Italia e contribuiranno al fabbisogno energetico di 20mila case. Un aiuto anche agli obiettivi di decarbonizzazione, permetteranno il risparmio di oltre 62mila tonnellate di emissioni di CO2 all'anno, come se si piantassero oltre 3 milioni di alberi. Rinnovabili e agricoltura si incontrano in Sicilia, con due innovativi parchi agro-fotovoltaici. E' il frutto di un accordo siglato da Engie, gruppo energetico mondiale impegnato nella transizione verso un'economia 'carbon neutral', insieme con Amazon, e porterà due nuovi impianti nei comuni di Mazara del Vallo e Paternò.
La biomassa, definita come qualsiasi materiale organico degradabile (scarti agricoli, coltivazioni dedicate, rifiuti organici etc.) è tra le fonti rinnovabili la più versatile, ricopre un ruolo chiave nella transizione ecologica dell'economia in quanto è in linea con un modello di "economia circolare" basato sul recupero dei prodotti di scarto e dei rifiuti ed il loro reintegro nel ciclo produttivo. In aggiunta agli impieghi tradizionali che ne privilegiano l'utilizzo per la produzione di energia termica ed elettrica, la biomassa può essere impiegata per la produzione di biocarburanti di diverso tipo e come fonte di prodotti chimici green in sostituzione di intermedi fossili. In Italia, tra il 2005 e il 2018, la produzione di energia da fonti rinnovabili è raddoppiata, passando da 10,7 a 21,6 Mtep e coprendo circa il 17,8% del Consumo finale Lordo Nazionale.
Suddivisa in quattro macro-categorie: rifiuti solidi, acque reflue, biowaste ed economia circolare, Waste affronta temi come raccolta e trasferimento rifiuti, riciclaggio, tecnologie di trattamento, produzione di energia, gestione delle discariche; fornendo dati relativi a ricerca universitaria, aziende, mercati e direttive del comparto.
DM biometano 2 marzo 2018 Incentivi per i produttori Obblighi Riconversioni Struttura dei ricavi Caso: impianto nuovo 1MW EQ – 2.080.000 MC/ANNO BIOMETANO Caso: impianto esistente riconversione 1MW Procedure applicative GSE Autorizzazioni Iter di qualifica Qualifica e ritiro biometano Ritiro dei CIC Da dove iniziare? Qualche consiglio...
Agatos Energia è una società del gruppo Agatos SpA, quotato di recente nell’AIM di Borsa Italiana, affermata società nel settore dell’energia prodotta da fonte rinnovabile e partner di Enel Energia SpA, presenta i sistemi di cogenerazione e trigenerazione alimentati anche a Biometano prodotto con la sua tecnologia BIOSIP (processo brevettato) che integra i sistemi meccanici, termodinamici e biologici per la produzione di energia ed acqua dai rifiuti organici. La cogenerazione è un importante strumento per efficientare i consumi energetici, combinando la produzione di elettricità con quella di calore massimizza l’efficienza globale; alimentato a gas metano, GPL o Biogas.
Due aziende agricole piemontesi scelgono per i propri impianti a biogas la tecnologia ottimizzata delle unità di cogenerazione 2G. L’Azienda Bosco Varetto, dedita all’allevamento di suini, e l’Azienda I Tigli, che alleva tori, hanno scelto rispettivamente un agenitor 408 e un nuovissimo filius 404 forniti dalla società tedesca, presente in Italia dal 2011, dove ha installato più di 130 impianti di cogenerazione. La realizzazione dei due impianti è avvenuta in collaborazione con l’azienda di impiantistica elettrica e biogas Maiez S.r.l di Cavour in provincia di Torino. L’impianto di Bosco Varetto si basa per la parte biologica su di un digestore bistadio in tecnologia Corradi-Ghisolfi alimentato dal letame e liquame proveniente dall’allevamento. Il biogas viene bruciato in un’unità di cogenerazione 2G agenitor 408 da 300 kW elettrici. Il modello 408 è il più recente cogeneratore della linea 2G agenitor disponibile in Italia e si basa su di un motore ottimizzato con tecnologie esclusive 2G, sviluppate dalla divisione specializzata 2G Drives. L’energia elettrica prodotta viene conferita in rete attraversa una cabina di trasformazione realizzata da Maiez e si interfaccia con la rete elettrica a 15.000 volt. Il cogeneratore è ospitato in un apposito locale tecnico in muratura. L’impianto de I Tigli utilizza invece un digestore monostadio in tecnologia Agrikomp relizzato da Maiez, alimentato dal letame proveniente dall’allevamento di tori, integrato da liquame conferito da aziende limitrofe. L’unità di cogenerazione è un filius 404 da 100 kW elettrici, il più recente componente della linea filius di 2g, dedicata al biogas di moderata potenza. L’unità di cogenerazione è installata in un container insonorizzato che comprende anche il generatore elettrico e la componente di gestione elettronica. Quello de I Tigli è il primo impianto in Italia realizzato con il filius 404, , una rivoluzionaria unità con potenza variabile da 100 a 150 kW elettrici con il più alto rendimento per la sua classe di potenza e con costi di gestione ridottissimi (consuma per esempio più dell’80 per cento di lubrificante in meno dei concorrenti). Anche i filius come gli agenitor si basano su motori endotermici ottimizzati con tecnologie sviluppate appositamente per la cogenerazione da 2G Drives. “I due nuovi impianti realizzati in collaborazione con Maiez– commenta Christian Manca, CEO di 2G Italia – dimostrano una volta di più che i clienti oggi chiedono unità di cogenerazione affidabili, ingegnerizzate in modo industriale e ottimizzate in vista dell’obiettivo: massimo rendimento in termini di energia elettrica prodotta, massimo uptime, quindi controllo remoto del funzionamento per prevenire i guasti, minimi costi e tempi rapidi di gestione e manutenzione. Per ottenere questi risultati, sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo. Oggi 2G è l’unica azienda di cogenerazione, e non quindi un’azienda principalmente di motori, a farlo.”