Turbomacchine

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Articoli e news su Turbomacchine

Accelleron

Esperienza e innovazione nel Turbocharging

Accelleron è il nuovo brand di Turbo Systems Italy S.p.A., azienda nata dalla riorganizzazione della Divisione ABB Turbocharging del Gruppo ABB, che ha portato alla creazione di una nuova società indipendente.

ABB

ABB scorpora le attività del business turbocharging di Accelleron

- ABB scorporerà Accelleron e quoterà la società al SIX Swiss Exchange - La transazione consentirà sia ad ABB che ad Accelleron di concentrarsi sulle rispettive strategie e sulla creazione di valore a lungo termine per i propri stakeholder - Gli azionisti di ABB potranno realizzare l'intero valore di Accelleron, mentre ABB potrà concentrarsi sul suo portafoglio principale nei settori dell'elettrificazione e dell'automazione. - Accelleron, in quanto leader di mercato nel settore dei turbocharger, può concentrarsi sul raggiungimento del suo pieno potenziale nell'industria dei grandi motori. - Accelleron è un'attività profittevole che genera liquidità con una politica di dividendi attraente.

Accelleron

ABB Turbocharging diventa Accelleron e presenta l'on time service Turbo UptimeCare

Accelleron è il nuovo brand di Turbo Systems Italy S.p.A., azienda nata dalla riorganizzazione della Divisione ABB Turbocharging del Gruppo ABB, che ha portato alla creazione di una nuova società indipendente. La nuova azienda eredita, rafforzandola, l'esperienza maturata in oltre un secolo di attività sul campo negli ambiti motoristico e della sovralimentazione continuando con la sua indiscutibile leadership.

Andrea Bonicelli

COMPANY PROFILE NME

- ENERGIA - AMBIENTE - TURBOMACCHINE - INGEGNERIA

Lorenzo Tieghi

Intelligenza artificiale: prospettive modellazione fluidodinamica

Descrizione del processo di creazione di leggi di parete basate su un approccio machine learning. Delle reti neurali sono addestrate su simulazioni ad alta fedeltà per calcolare una correzione per l'energia cinetica turbolenta. Nel lavoro sono riportate sia l'implementazione in OpenFOAM e un'analisi delle loro prestazioni rispetto allo stato dell'arte.

Mouser
E. Macchi

I motori a fluido organico: un buon esempio di collaborazione tra università e industria

Dovendo scegliere un tema per il mio intervento, ho preferito puntare sui motori a fluido organico, sia perché è un tema cui ho dedicato tanti anni di ricerca, sia perché ben si presta a richiamare alcuni aspetti del messaggio che Umberto ha trasmesso a me (e a tanti colleghi). Un messaggio sui doveri di un bravo professore universitario del nostro settore scientifico disciplinare, che si può sintetizzare nei seguenti punti: - Le nostre ricerche devono privilegiare temi che interessino il mondo produttivo delle imprese, attivando con esse forme di collaborazione che portino a risultati concreti, in particolari allo sviluppo di componenti e sistemi innovativi che favoriscano il progresso tecnologico - La nostra ricerca deve raggiungere livelli di eccellenza internazionale: per ottenere questo risultato serve operare in un gruppo coeso, che vanti una preparazione a largo spettro, che copra tutte le discipline alla base delle macchine e dei sistemi energetici (termodinamica, fluidodinamica, scambio termico, turbomacchine, ecc.)

A. M. Fantolini

Tecnologie ad alta efficienza e turbomacchine per i terminali di rigassificazione del gas naturale liquefatto (GNL)

La rigassificazione del gas naturale liquefatto, che rappresenta la fase finale di questa filiera, è un processo ad elevato consumo di potenza elettrica e termica. Saipem e Politecnico di Milano hanno definito e sviluppato alcune tecnologie ad alta efficienza per la riduzione dei consumi sfruttando proprio le temperature criogeniche del gas liquefatto. Il gas naturale liquefatto, abbreviato tipicamente con GNL (oppure LNG dall’inglese Liquified Natural Gas), compete con il trasporto su lunga distanza del gas tramite condotta e rappresenta, soprattutto per i Paesi importatori, un’opportunità strategica di diversificazione delle fonti energetiche in quanto apre all’intero mercato dei Paesi esportatori.

Augusto Caredda

Predittiva e monitoraggio online del Turboexpander dell’impianto Cracking Catalitico della Raffineria Sarlux di Sarroch

- L’expander e’ una turbomacchina che permette attraverso una espansione entalpica del gas di produrreenergia elettrica - La marcia operativa dell’expander e’ monitorata in remoto con misura delle vibrazioni, spostamenti assiali e temperature cuscini - Periodicamente il monitoraggio viene esteso attraverso le fotografie delle pale rototiche e l’analisi di vibrazioni di spettri e le orbite - Periodicamente viene eseguito un ciclo di pulizia del rotore di tipo termico e piu’ frequentemente “sparando” dellapolvere di noccioline mediante il walnuts injection system; - L’affidabilita’ dell’expander viene limitata dalla erosione delle pale rotoriche da parte del catalizzatore trascinato dal gas - L’erosione comporta uno sbilanciamento del rotore con conseguente incremento dello stato vibratorio, superati i 100 micron e’ necessaria la fermata dell’expander per la sostituzione delrotore

TRIOGEN

L’efficienza nelle biomasse dal 2001

Dal 2001 Triogen sviluppa e produce sistemi cogenerativi a Ciclo Rankine Organico (ORC) con una resa di 165 kWe, ottenuta convertendo il calore in pregiata elettricità e acqua calda. I generatori possono essere installati a valle di motori (biogas, gas naturale, diesel), connessi a bruciatori a biomassa solida o utilizzati per convertire il calore residuo da processi industriali. Triogen fu fondata nel 2001 da Van Buijtenen, professore in turbomacchine e propulsione aerospaziale presso la TUDelft, con l’idea di sviluppare un generatore basato sul principio del ciclo rankine organico (ORC) e applicarlo a un prodotto commercialmente valido. L’ottimizzazione tecnica del modello sperimentale continuò fino al 2006, quando il prototipo, modificato da anni di test, venne installlato a valle di un bruciatore a gas da discarica a Groningen (NL). Nei due anni successivi, 5 unità Triogen ORC furono installate presso diversi clienti (agricoltori, aziende municipalizzate, serre, etc.), sul territorio Olandese.

Giovanni Bottaini

Macchine a fluido

La forma di utilizzo più conveniente dell’energia è l’energia elettrica facilmente utilizzabile perché a disposizione dell’utente nel luogo e nella quantità desiderata. Una volta ottenuta dall’energia primaria l’energia meccanica, questa deve essere trasformata in energia elettrica per mezzo dei generatori di elettricità. Le macchine motrici operano la trasformazione dell’energia primaria disponibile in lavoro meccanico sull’albero della macchina. (turbine). La trasformazione inversa dal lavoro meccanico in energia potenziale idraulica o termica si opera nelle macchine operatrici. (pompe). Le macchine a fluido possono avere un flusso di fluido intermittente e quindi si denominano macchine volumetriche (pompe alternative e assimilabili, motori a combustione interna etc.) oppure se il flusso è continuo vengono denominate turbomacchine (turbine, pompe e compressori centrifughi etc.)

Circuito Eiom