- Presente e futuro della biomassa in Lombardia: il programma regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC) e le novità della DGR XI/5360a - Il riscaldamento a biomasse, la situazione in Piemonte - Bellezza, cura e norma - Punti di forza, criticità, e prospettive di sviluppo delle biomasse legnose in Italia - Non dimentichiamo le stufe ad accumulo - Novità normative ed opportunità nel settore dei generatori a biomassa - Bioenergie: la soluzione al caro-energia. Aumenta la domanda di famiglie e imprese
Pellets
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Stufe e caldaie a Biomasse legnose novità normative
Idrogeno e combustibili rinnovabili per la transizione energetica
- Alberto Pettinau
- Articoli/Atti convegno
- Idrogeno da materiali di scarto - E-fuels - Le nuove sfide
Revisione della norma UNI 10683 su biocombustibili solidi (biomasse)
- Dario Giacomello
- Articoli/Atti convegno
- Scopo e campo di applicazione - Verifica del locale d'installazione - Ventilazione - Scarico condense La UNI 10683 definisce i requisiti di verifica - installazione - controllo - manutenzione di apparecchi con potenza al focolare < 35kW alimentati a biocombustibili solidi. I biocombustibili solidi sono ricavati da coltivazioni dedicate o prodotti lavorazioni, quali: cippato, pellets, scarti dell'industria agroalimentare, scarti della lavorazione del legno, rifiuti agricoli.
Biocombustibili solidi - L'evoluzione della normativa tecnica di un settore in continua crescita
- Dario Molinari
- Articoli/Atti convegno
Il settore dei biocombustibili solidi ha avuto una crescita significativa negli ultimi anni, sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista normativo. Il mondo della normazione tecnica ha fornito un costante suo supporto al mercato che a tutt'oggi dimostra ancora grande dinamicità e un enorme potenziale. Le attività in corso, nell'ambito della normazione del CTI, sono coperte da ben cinque Commissioni Tecniche (CT). La serie UNI EN 16510 sugli apparecchi di riscaldamento domestici a combustibile solido, attualmente sotto revisione, viene seguita dagli esperti nazionali della CT 257. In particolare, la UNI EN 16510-2-7, sulle stufe alimentate sia a ciocchi di legna che a pellet, è gestita dal CEN/TC 295 WG 2 a segreteria CTI. Il ruolo dell'Italia in tale contesto è importante a fronte di un settore industriale molto sviluppato e consolidato..
Energia e Dintorni di Marzo
- CTI
- Articoli/Atti convegno
Editoriale "È il momento di guardare avanti" Emergenza Coronavirus - Tutte le informazioni sulle attività CTI Qualità dell'aria esterna - Lo studio condotto in Emilia-Romagna Blockchain e mercato unico dell'UE: le prossime tappe - Il parere del CESE Dossier "La sostenibilità dell'efficienza energetica. Un presupposto fondamentale per perseguire la decarbonizzazione del pianeta" Dati climatici - Parte la revisione delle norme di riferimento Casseri isolanti in EPS - parte l'iter di conversione della PDR 30:2017 in norma Corpi scaldanti - Riunione a Milano del CEN/TC 130 Biocombustibili solidi - pubblicate le nuove norme su pellet e bricchette
Impianti alimentati a biomassa solida - Tutte le attività in corso sul tema
- Dario Molinari
- Articoli/Atti convegno
Il tema della biomassa è sempre stato di primaria importanza all’interno delle Commissioni Tecniche (CT) del CTI, tanto che al momento sono ben cinque le CT che se ne occupano. Per affrontare le diverse tematiche coinvolte, le CT stanno lavorando su diversi aspetti. Partendo dalle norme di prodotto della serie EN 16510, di cui la CT 257 ha in incarico la stesura delle parti 2-6 (apparecchi a pellet) e 2-7 (apparecchi a doppio combustibile pellet-legna), e arrivando alla revisione della EN 303-5, sulle caldaie con potenza fino a 500 kW. Sotto revisione c’è la UNI 10683, sull’installazione, manutenzione e verifica degli apparecchi a biomassa (CT 257), cui si collegano la revisione della UNI 10412 sulla sicurezza idronica e della UNI 8065 sul trattamento chimico dell’acqua negli impianti termici (entrambe portate avanti dalla CT 253).
Evoluzione della normativa tecnica a supporto dell’innovazione tecnologica degli impianti a biomassa
- Gianluigi Codemo
- Articoli/Atti convegno
Introduzione a: • novità prEN 303-5 per Generatori a condensazione e a tenuta, novità per biocombustibili solidi. • ISO/DIS 20023 - Biocombustibili solidi - Sicurezza gestione biocombustibile solido pellet - L'utilizzo sicuro e lo stoccaggio di pellet di legno in applicazioni residenziali e di piccoli depositi, fino a 100 t. • Linea guida tecnica antincendio. • prUNI 8065
Pellet, cippatino e microgassificazione per l'integrazione verticale nelle aziende agricole: numeri veri da casi reali
- Raffaele Spinelli
- Articoli/Atti convegno
Imprese agroforestali: margini in calo Integrazione verticale: la legna Vendere calore Vendere corrente Micro-gassificatori Esempi presso aziende forestali Vendere pellet Pellet su piccola scala Funzionamento minipellettatrice Cippatino Cippatino: in crescita, processo Pellet e cippatino: qualche numero, struttura costi Conclusioni: fattori di successo e limiti
Il consumo di biomassa legnosa in Italia: qualche riflessione sui numeri per guardare il futuro
- Laura Baù
- Articoli/Atti convegno
Presentazione di AIEL Quadro dei consumi di biomassa legnosa per la produzione di energia termica Sviluppo del mercato dei sistemi di riscaldamento Focus: mercato internazionale del pellet Monitoraggio dei prezzi dei biocombustibili legnosi
Innovazione nella misura rapida proprietà critiche di pellet e cippato: sistemi in spettroscopia nel vicino infrarosso
- Giuseppe Toscano
- Articoli/Atti convegno
Innovazione nella misura rapida delle proprietà critiche di pellet e cippato: sistemi in spettroscopia nel vicino infrarosso La qualitàdellebiomasse Esempio di standard tecnico Attuale sistema di determinazione della qualità della biomassa Sistema di determinazione della qualità della biomassa tramite NIR Spettroscopia NIR e chemiometria Quadro della ricerca del Laboratorio Biomasse Discriminazione tra conifera e latifoglia (PCA) Determinazione della specie legnosa Predizione del contenuto di conifera/latifoglia in miscele Discriminazione tra legno vergine e trattato (PCA) Discriminazione tra legno verginee trattato (PLS-DA) Predizionedel contenutodi umidità direttamentein linea Considerazioni
Emissioni da uso energetico di biomassa solida
- Stefano Signorini
- Articoli/Atti convegno
A parità di massa le UFP presentano una reattività biologica paragonabile a quella del PM10 • Importanza della composizione: – ruolo del levoglucosano (legna) e di endotossina (ambiente estate) nella produzione di IL-8 – genotossicità correlata alla presenza di alcuni elementi, quali Al, Fe ed idrocarburi policiclici aromatici • Il pellet ‘brucia’ meglio della legna: con UFP ottenute da pellet di faggio biologicamente meno reattive di quelle di abete • UFP da legna di abete biologicamente meno reattive di quelle di faggio • Le UFP raccolte in inverno o in estate presentano un comportamento biologico diverso: quelle raccolte in estate sono più pro infiammatorie, mentre quelle invernali sono più genotossiche. Questo è ricollegabile ad una differente sensibilità verso componenti chimici diversi delle UFP, es. IPA, LPS.
Microcombustore ad alto rendimento
- GIANCARLO BRICCO
- Articoli/Atti convegno
L’articolo che segue cerca di descrivere l’approccio per il dimensionamento di microcombustori funzionanti secondo il principio della piro-gassificazione alimentati con biomassa legnosa, pellet o cippato di legno. Un esempio pratico.
Norme tecniche per le biomasse
- Giovanni Riva
- Articoli/Atti convegno
UNI TS 11263 – Caratterizzazione del pellet a fini energetici • UNI TS 11264 – Caratterizzazione di legna da ardere, bricchette e cippato • UNI EN 14961 - Specifiche e classificazione dei biocombustibili solidi • UNI EN 15234 - Assicurazione di qualità per i biocombustibili • UNI EN 15234 - Assicurazione di qualità per i biocombustibili solidi • UNI TS 111263 – Oli e grassi vegetali e animali. Caratterizzazione a fini energetici
Con AppFire la stufa a pellet diventa "smart"
- HottoH
- Articoli/Atti convegno
AppFire e WiFire sono una novità di HottoH, la business unit di Astrel Group specializzata nella progettazione e commercializzazione di centraline elettroniche per stufe e caldaie alimentate a biomassa. AppFire e WiFire sono compatibili con tutte le centraline elettroniche per stufe a pellet e caldaie a biomassa di nuova generazione della linea HottoH. HottoH investe con continuità nell’innovazione di prodotto, con un’attenzione particolare verso la semplicità d’uso, la connettività ed il risparmio energetico. In sinergia con le altre business unit Astrel Group, HottoH pone particolare attenzione nello sviluppo di soluzioni adatte ai nuovi trend del mercato, con un focus particolare sui mercati e le applicazioni per Internet of Things e Smart Home.
Combustion of plant biomass pellets on the grate of a low ower boiler
- Artur Kraszkiewicz
- Articoli/Atti convegno
(in lingua inglese) The present study resulted in the following remarks and conclusions: 1. Physical and chemical properties of the pellets made from the rapeseed and birch biomass allow for their satisfactory and sustainable use in low-temperature grate heating devices assuming the optimal selection of the Artur Kraszkiewicz et al. / Agriculture and Agricultural Science Procedia 7 ( 2015 ) 131 – 138 137 amount of air supplied. In contrast, characteristics of the oil cake pellets did not allow for environmentally acceptable combustion associated with significant emissions of CO, NO, and SO2. 2. Increasing the air speed of 1 m·s-1 to 2.5 m·s-1, the combustion of solid biofuels under consideration, reduces CO and SO2 emissions by at least 80%.
Influence of cellulose content in plant biomass on selected qualitative traits of pellets
- Artur Kraszkiewicz
- Articoli/Atti convegno
(in lingua inglese) Based on the study, the following statements and conclusions can be drawn: 1. Cellulose content in tested waste agricultural biomass differed among species. Its lowest percentage was found in pellets made of buckwheat straw (31.8%), while the highest in rye straw pellets (42.64%). 2. Study conditions revealed negative linear dependencies between cellulose content in pellets made of waste plant biomass and their density and durability. Corresponding linear fitting coefficients R2 were 0.3942 and 0.7537. For the calorific value of tested pellets, no strong relationships with the cellulose content were recorded (R2=0.0027).
Multifire - caldaia a pellet e cippato 20-120kW
- KWB ITALIA
- Articoli/Atti convegno
La KWB Multifire, in particolare, è una caldaia di ultimissima generazione dotata del bruciatore a griglia mobile con cingoli, una rivoluzionaria tecnologia nata nel centro di ricerca e innovazione di KWB, il più grande polo di ricerca privato sulla biomassa in Europa. Disponibile in una gamma di potenze da 20 a 120 kW, la nuova KWB Multifire è ideale per il riscaldamento di abitazioni unifamigliari, strutture plurifamiliari e locali commerciali nonché micro-reti di teleriscaldamento e strutture agricole. Consente di utilizzare una vasta gamma di combustibili: oltre a pellet e cippato è in grado di utilizzare sottoprodotti agricoli come il tutolo del mais e noccioli di oliva, garantendo i massimi livelli di efficienza energetica. Il punto di forza di questa caldaia risiede nell’innovativo bruciatore a griglia mobile con cingoli che, grazie alla velocità variabile e costantemente lenta della griglia, crea un letto di braci omogeneo garantendo una combustione costante con livelli di emissioni minime.
KWB E CARBOTERMO portano le biomasse nel centro di Milano
- KWB ITALIA
- Articoli/Atti convegno
Un condominio nel centro di Milano ha scelto di sostituire la propria caldaia a gasolio con una caldaia a pellet Pelletfire Plus di KWB, con un notevole risparmio in termini di costi annuali per il riscaldamento oltre che una riduzione delle emissioni di CO2.
Cogenerazione a biomassa per il teleriscaldamento e la produzione di pellet
- Alessandro Guercio
- Articoli/Atti convegno
Il turbogeneratore utilizza l’olio diatermico ad alta temperatura per preriscaldare e vaporizzare un adatto fluido organico di lavoro nell’evaporatore. Il vapore organico espande nella turbina, che è direttamente collegata al generatore elettrico attraverso un giunto elastico. Il vapore passa attraverso il rigeneratore e in questo modo preriscalda il fluido organico. Il vapore viene poi condensato nel condensatore (raffreddato dall’ acqua di raffreddamento). Il liquido organico viene infine pompato nel rigeneratore e da qui nell’evaporatore, completando così la sequenza di operazioni nel circuito chiuso.
L’industria nazionale degli apparecchi domestici e professionali
- Davide Castagna
- Articoli/Atti convegno
Negli ultimi 20 anni in Italia si è andato formando un settore di produzione di “Caminetti e Stufe a biomassa” di rilievo. Il settore rappresenta ormai un pezzo significativo dell'industria italiana degli apparecchi domestici, dando occupazione a oltre 3500 addetti diretti. Circa 500 mila apparecchi a biomassa prodotti all'anno, di cui 2/3 a pellet e 1/3 a legna.
Dossier Biomasse
- Domenico Cipriano
- Articoli/Atti convegno
• "Biomasse legnose: Petrolio verde per il teleriscaldamento italiano” di FIPER, Ramponi Arti grafiche S.r.l. Editore. Il libro esplora le potenzialità economiche del legname e dei suoi cascami derivanti da un’accurata gestione del bosco percorrendo, un capitolo alla volta, le diverse tappe di trasformazione del petrolio verde italiano in biomassa legnosa, attraverso un processo sostenibile. • “Il pellet” di A. Guercio e G. Toscano, Flaccovio Editore. Il libro analizza la situazione del mercato del pellet a livello globale, mettendo in luce le problematiche che devono essere attualmente affrontate e risolte in Italia al fine di sfruttare al meglio e in maniera sostenibile questa risorsa. Esso suggerisce anche alcuni spunti per una corretta utilizzazione del pellet e ne illustra i possibili usi cogenerativi e industriali.
Programmi di incentivazione nel settore dell’energia
- Giuseppe Tomassetti
- Articoli/Atti convegno
L’incentivo sull’elettricità generata ha promosso le importazioni, non la nostra agricoltura né le nostre foreste: primi importatori mondiali di pellet con i nostri boschi abbandonati. 4 TWh da bioliquidi, causa di incendi e deforestazioni in Indonesia. L’incentivo andrebbe portato a monte sulla coltura delle foreste e dei residui agricoli.
KWB ITALIA. Duomo di Bolzano: riscaldamento a energia pulita
- KWB Italia
- Articoli/Atti convegno
Un innovativo sistema di riscaldamento a pellet a disposizione del Duomo di Bolzano per un riscaldamento a energia pulita. KWB e Eneralp mettono a disposizione la propria esperienza e le proprie offerte.
La determinazione del tipo di biomassa nel pellet e nei biocombustibili
- Andrea Pizzi
- Articoli/Atti convegno
I legni che costituiscono il pellet ad uso energetico possono essere di diverse tipologie appartenenti in tutti i casi a Conifere o a Latifoglie. La qualità dei pellet – secondo la norma UNI EN 14961-2 – non dipende dal tipo di essenza legnosa, ma da una serie di parametri di tipo fisico e chimico. Il Laboratorio Biomasse esegue da molti anni questo tipo di analisi per conto di produttori e commercianti di pellet oltre che per ricerca.
Il mercato del Pellet: produzione italiana analoga al fotovoltaico?
- Giuseppe Tomassetti
- Articoli/Atti convegno
La gestione dei boschi italiani non può restare solo un’attività a carico pubblico per interventi a valle di emergenze idrogeologiche ma deve entrare in pieno nelle attività produttive dell’agricoltura nazionale di valorizzazione del territorio e delle sue specificità . Le incentivazioni energetiche hanno stimolato la domanda prima che l’offerta fosse preparata, il risultato è stato di richiamare l’importazione da tutto il mondo, com’è successo per il fotovoltaico. L’incentivazione sull’energia non è lo strumento adatto per modificare questa situazione, tenendo anche conto dei vincoli europei sull’antitrust.
Uniconfort e la Micro-Cogenerazione applicata alla produzione del pellet.
- Uniconfort
- Articoli/Atti convegno
La cogenerazione permette di ottimizzare l’utilizzo del combustibile migliorandone la resa economica: una realtà ad alta qualità tecnologica e in continuo sviluppo che lavora nell’ambito della conversione energetica delle biomasse solide – Il calore viene sfruttato in azienda e l’energia elettrica prodotta, se non utilizzata o in eccesso, può essere venduta alla rete. E’ una tecnologia già abbondantemente applicata alle grandi realtà, che è possibile replicare anche per soddisfare piccole aziende, proponendo impianti sotto il MW, facili da usare e gestire, che offrono anche la possibilità di sfruttare al meglio gli incentivi e gli iter più snelli pensati dal Conto energia. Presentazione delle tipologie di microcogenrazione, tre casi applicativi: A)160 kW B)200 kW C)1 MW
La cogenerazione a biomassa al servizio della produzione pellet
- Alessandro Guercio
- Articoli/Atti convegno
Principio termodinamico: il Ciclo ORC. I moduli ORC per la cogenerazione e la trigenerzione a biomassa, vantaggi. Confronto tra la tecnologia ORC e la tecnologia convenzionale con turbina a vapore. Biomassa – Combustibili e Applicazioni I vantaggi della cogenerazione a biomassa nella produzione del pellet. Biomassa – Combustibili e Applicazioni. Esempi applicativi. Impianti trigenerazione.
Stufe a pellet: tecnologie e funzionamento
- Michele Brugnaro
- Articoli/Atti convegno
Lo scopo di questo lavoro è analizzare la realtà delle stufe a pellet nel 2011, cercando di dare ad un ipotetico lettore tutte le informazioni necessarie alla valutazione di questi recenti sistemi di riscaldamento. Considerato che l’efficienza e le prestazioni di tali sistemi sono legati alla qualità della biomassa bruciata e alle caratteristiche delle apparecchiature che la utilizzano, la ricerca si divide grossomodo in due parti. Nella prima parte si esamina il combustibile partendo dall’analisi delle fasi di produzione del pellet, valutandone mercato e qualità ed elencando infine pregi e difetti di questo materiale senza dimenticare di confrontarlo con i combustibili tradizionali quali gasolio metano e legna.
Gestione delle risorse: Rifiuti
- Marco Dalla Rosa
- Articoli/Atti convegno
La bioeconomia utilizza la ricerca e l'innovazione per la produzione di materie prime rinnovabili in modo sostenibile in agricoltura, silvicoltura, pesca e dell'acquacoltura e per elaborare materie prime rinnovabili in prodotti a valore aggiunto nel settore alimentare, biobased e industrie energetiche. Progetto TEPASS, obbiettivo: testare una nuova tecnologia del settore plastico: un masterbatch pellets in granuli in grado di aumentare la biodegradabilità delle materie plastiche in alternativa alle ormai tradizionali "bioplastiche". Gli additivi, offrono prodotti biodegradabili ma non propriamente compostabili Tali additivi, combinati con le resine plastiche tradizionali con un carico del solo 1%, rendono i prodotti finali completamente biodegradabili.
Sintesi, modifica e caratterizzazione di polimeri da fonti rinnovabili
- Letizia Cruciani
- Articoli/Atti convegno
Gli argomenti trattati all’interno di questa tesi di dottorato riguardano la sintesi e la modifica di polimeri ottenuti a partire da fonti rinnovabili. L’acido polilattico (PLA) è stato modificato per ottenere film estensibili per uso alimentare. La scelta del materiale si è basata sull’analisi del suo ciclo di vita e perché è riconosciuto come sicuro per l’utilizzo nel campo alimentare. Le formulazioni testate, a base di PLA, sono state preparate con l’aggiunta di una serie di additivi utilizzati per migliorare le proprietà meccaniche del materiale. La lavorazione è stata eseguita mediante estrusione, ottenendo dei pellet a composizione omogenea successivamente lavorati nell’estrusore a bolla, modalità industriale di produzione dei film estensibili.
Lo sviluppo delle bioenergie in Italia
- Vittorio Brignoli
- Articoli/Atti convegno
Il settore delle bionergie risulta fortemente coinvolto nello sforzo che l’Italia sta facendo per conseguire gli obbiettivi di impiego di FER previsti in sede comunitaria. Il consumo delle biomasse è destinato a crescere a solo in parte potrà essere coperto dalla produzione nazionale che già oggi è fortemente deficitaria soprattutto nel settore bioliquidi e pellet. Il decreto in bozza di prossima emissione sembra rispondere a questi squilibri favorendo decisamente per il prossimo triennio gli impianti di piccola dimensione distribuiti sul territorio e sostenendo il recupero energetico dei residui e dei rifiuti industriali e urbani.
Studio di fattibilità di due filiere per la valorizzazione energetica dei sarmenti di vite
- Alberto Saorin
- Articoli/Atti convegno
In questo studio si presenterà un’analisi che mira al recupero di potature agricole per la produzione di biocombustibili ed energia elettrica. La tesi illustra la fattibilità di due filiere corte per la valorizzazione energetica dei sarmenti di vite. La prima filiera consiste nella produzione di pellet e bricchetti utilizzando le potature di vite. La seconda filiera consiste nell'alimentazione di una centrale elettrica di piccola taglia la quale produce energia elettrica da vendere alla rete (possibilità di cogenerazione).
Cogenerazione a Biomassa: quale biomassa? Case history di un impianto con combustibile "difficile"
- Mauro Braga
- Articoli/Atti convegno
Introduzione alla cogenerazione a Biomassa, il caso dell'Impianto di Zola Predosa, qualità del biocombustibile: legna, cippato, pellet, classificazione normativa del cippato, produzione cippato di qualità.
La cogenerazione a biomassa con moduli ORC.
- Alessandro Guercio
- Articoli/Atti convegno
Nuove soluzioni di piccola taglia (200-300 kW) alimentate con vapore saturo e di grande taglia (5-10 MW) utilizzando nuovi fluidi di lavoro. Applicazione ORC - Biomassa, Impianto ORC - Prestazioni, Impianto ORC in un processo di cogenerazione da biomassa, produzione di pellet, trigenerazione. Presentazione di un caso di successo.
La normativa tecnica per i biocombustibili: pellet, legna, bricchette, cippato
- Antonio Panvini
- Articoli/Atti convegno
Biomasse e biocombustibili: una sostanziale differenza per la qualità, correlazione tra ceneri e particolato primario, norme vigenti sui biocombustibili solidi per uso non industriale, principali grandezze utilizzate per definire i biocombustibili, novità normative dal 2014 UNI EN ISO 17225, DLgs n. 152/06 “Norme in campo ambientale” , norme vigenti – Il processo produttivo, sistema normativo (non elettrico), come sono elaborate le norme tecniche,
Impianto di gassificazione da 199 kWe per energia elettrica e termica abbinato a impianto di pellettizzazione
- Convert Italia
- Articoli/Atti convegno
Il progetto prevede l’installazione di un impianto di gassificazione alimentato a cippato di legno da abete rosso (classificato come sottoprodotto di origine biologica dalla Tabella 1-A del DM 6 luglio 2012) della potenza elettrica nominale di 200 kW con recupero termico pari a 360 kWt (di cui 200 kWt “utile” ai sensi del DM 4 agosto 2011). L’impianto di gassificazione è abbinato a un sistema di pellettizzazione con essiccatore a tappeti, sistema di imballaggio automatico del pellet prodotto.
Analisi della qualità di pellet prodotti da legname delle utilizzazioni forestali
- Silvia Santi
- Articoli/Atti convegno
A fronte della necessità di trovare una nuova fonte di rifornimento di materie prime per la produzione italiana di pellet si è effettuato uno studio mirato alla determinazione della qualità di pellet prodotto da assortimenti e residui forestali di differente qualità ottenuti da abete rosso e faggio.
Le norme tecniche per la qualità dei biocombustibili legnosi e del loro processo produttivo
- Antonio Panvini
- Articoli/Atti convegno
La norma sul pellet di legno - UNI EN 14961 Il pacchetto UNI EN 15234 La norma sulla sostenibilità della biomassa solida nazionale
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