Editoriali
Italia e Unione Europea: crisi climatica ed energetica

Un difficile equilibrio tra default dello stato, de-industrializzazione per alti costi di energia e materie prime, rivolta sociale per caro prezzi.
Biogas e biometano: superare gli scogli burocratici

È necessaria una stabilità legislativa e un processo autorizzativo che consenta investimenti significativi e rapidi nel settore, laddove significativi è sinonimo di sostenibili nel tempo e rapidi è sinonimo di poche regole, certe e facilmente controllabili.
La transizione energetica nei settori energivori: sfide e opportunità

Editoriale a cura di Mattia Merlini del CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
Nella transizione energetica del nostro Paese giocheranno un ruolo importante settori magari meno conosciuti, ma dalla grande incidenza in termini di consumo energetico.
Il periodo impegnativo che ci troviamo ad affrontare porta con sé, oltre alla necessità di rivedere i numeri assoluti relativi alla produzione, anche la sfida legata alla realizzazione degli opportuni efficientamenti dei sistemi e dei processi, con ricadute positive sul Paese.
Fonti energetiche nell'attuale contesto mondiale

Nella lotta da affrontare contro i cambiamenti climatici globali nei prossimi decenni (zero carbone entro il 2050), accanto al crescente ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, si rende necessario disporre di fonti integrative affidabili per coprire le inevitabili indisponibilità delle stesse (sole, vento, pioggia).
Nell'interessante editoriale del prof. Ennio Macchi nel numero 9 dello scorsa mese di novembre de La Termotecnica sono ben illustrate "pratiche virtuose " per il clima (pompe di calore, cogenerazione... ).
Decisioni, investimenti e norme per ripartire sul nuovo cammino e riprendere la crescita

Nel settore energetico il 2021 verrà ricordato per la tempesta scatenata dai livelli raggiunti dal prezzo del gas, che rimangono elevati anche all'inizio dell'anno nuovo. Con la UE e i singoli paesi che sono stati in grado di proporre solo interventi emergenziali, in quanto soluzioni strutturali possono venire esclusivamente da mercati dove prevalgono le contrattazioni a lungo termine; per quello elettrico rese possibili da una produzione rinnovabile destinata a raggiungere nel 2030 circa il 70% del totale in Italia e l'80% in Germania
Pompe di calore o cogenerazione? Due pratiche virtuose: cosa è preferibile per il clima?

Il percorso ideale della transizione ecologica prevede l'incremento della domanda elettrica nei settori (riscaldamento, industria, trasporti) in cui oggi dominano le fonti fossili e la contemporanea decarbonizzazione della produzione elettrica. In quest'ottica, la sostituzione di combustibili fossili con il vettore elettrico è ritenuta universalmente un'operazione virtuosa destinata a ridurre le emissioni di CO2.
Cogenerazione, la parola stessa lo dice: generare contemporaneamente due o più vettori energetici

Ma non è tutto in quanto anche le unità di cogenerazione devono sottostare a criteri di ottimizzazione tecnico economica
per diventare tecnologia ottimale. L'energia generata o meglio cogenerata, più è energeticamente vicino alle condizioni
di utilizzo e più il processo complessivo diventa efficiente. I limiti sono imposti dalla fattibilità economica. È comprensibile
che più l'impianto in esame è complesso e più è alto il costo di investimento atteso e quindi maggiori sono le probabilità
che il ritorno economico previsto non giustifichi l'investimento.
Prevedibili sviluppi nei sistemi di trazione veicolare

Nell'attuale scenario di transizione tecnologica, in molti settori come quello automotive, l'attenzione verso forme di energia rinnovabili ed a impatto di gas serra nullo non è solo fondamentale ma necessaria. Si assiste quotidianamente a continui annunci di spostamento di investimenti verso l'elettri ficazione. Quest'ultima va intesa primariamente come impiego di energia elettrica in qualità di fonte primaria, sotto forma di energia accumulata in una batteria e solo successivamente in forma declinata come energia "di affiancamento" in un veicolo ibrido, preferibilmente Plug-In, per usufruire dei vantaggi dell'accumulo di energia in batteria dalla rete.
Coniugare efficienza e transizione energetica, fra obblighi e opportunità

Sembra quasi un paradosso ma non è certo facile oggi parlare, in modo "sereno", di efficienza energetica e di sostenibilità energetica, o meglio, è difficile riuscire a comunicare in modo efficace questi concetti, all'interno di tutto questo rumore e sovrabbondanza di messaggi, slogan e parossismi che troviamo sui vari media o nei vari eventi. Negli anni passati abbiamo visto un forte contrasto fra chi parlava di cambiamento climatico e chi lo negava, vedi la difficoltà che riscontrò il protocollo di Kyoto ad essere sottoscritto dai Big della Terra.
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