Si chiama BioEnPro4TO ed è pronto a trasformare i rifiuti in energia nella zona di Torino ovest. L'impianto per la produzione bioenergetica ha impiegato quattro anni di ricerca e sviluppo da parte di dieci aziende locali e sei centri di ricerca universitari tra cui il Politecnico, nello specifico il Dipartimento di scienza applicata e tecnologia-DISAT e il Dipartimento di ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture-DIATI.
Waste to Energy
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Articoli e news su Waste to Energy
- Biometano e biometano avanzato - Distribuzione percentuale degli impianti di upgrading nell'EU (2019) - Le tecnologie per l'upgrading (rimozione della CO2) del biogas: Principali processi - Esempi reali di assorbimento
Lo scorso 23 giugno a Milano si è svolta in presenza e online la nuova edizione di mcTER, evento leader in Italia per le tematiche della cogenerazione, dell'energia e dell'efficienza energetica. Sale piene, grande affluenza e grande interesse con tanti spunti e argomenti di dibattito a spaziare sulle quattro tematiche della giornata, che hanno visto alternarsi i maggiori esperti e player su argomenti quali Cogenerazione, Biogas e Biometano, Idrogeno ed Efficienza Energetica.
La tecnologia ETW SmartCycle PSA, la tecnologia ETW per le soluzioni di upgrading a biometano - Funzionamento dell'adsorbimento - Case history Impianto San Zeno trattamento FORSU
RESET e #Joule , scuola di #Eni per l'impresa, collaborano nell'ambito del Programma #OPENITALY di #ELIS nel progetto ReWaste: reducing waste sludge disposal. Alla partnership partecipa anche Eni Rewind, società ambientale di Eni. Il progetto è incentrato sul trattamento dei fanghi, con un processo che mira alla valorizzazione energetica, migliorandone la sostenibilità. Facciamo squadra per realizzare un processo virtuoso di #circulareconomy!
Con questo dossier si affronta il tema dei combustibili derivati dai rifiuti (CSS) per il quale il CTI ha lavorato e lavora molto sul piano della normativa tecnica e che è strettamente collegato al tema della produzione di energia dai rifiuti. Come è relativamente noto il termine CSS dovrebbe essere l’unico ad essere utilizzato a livello nazionale, nonostante si faccia riferimento a una moltitudine di acronimi e definizioni che contribuiscono a creare una certa confusione anche tra gli operatori del set- tore, istituzioni e organi di controllo inclusi (ed è per questo motivo che riserviamo in questo dossier uno specifico intervento proprio su questa tematica).
L’idea di base su cui si fondano i moderni sistemi di teleriscaldamento urbano è il riutilizzo delle fonti di calore che altrimenti andrebbero disperse (dai processi di produzione dell’energia elettrica ed altri processi industriali). Il teleriscaldamento può efficacemente utilizzare la cogenerazione di elettricità e calore, il recupero di energia dai rifiuti e molte forme di energia rinnovabile (biomasse, sorgenti geotermiche, solare termico). Attualmente il teleriscaldamento copre circa il 10% della domanda totale di calore per riscaldamento nell’Unione Europea (in Italia circa il 4%), ma è diffuso in modo particolare nell’Europa settentrionale e centro orientale, dove raggiunge quote di mercato superiori al 50%.
L’idea di base su cui si fondano i moderni sistemi di teleriscaldamento urbano è il riutilizzo delle fonti di calore che altrimenti andrebbero disperse (dai processi di produzione dell’energia elettrica ed altri processi industriali). Il teleriscaldamento può efficacemente utilizzare la cogenerazione di elettricità e calore, il recupero di energia dai rifiuti e molte forme di energia rinnovabile (biomasse, sorgenti geotermiche, solare termico).
Allo stato attuale il sistema energetico europeo è responsabile di un elevatissimo spreco di energia che è originato, principalmente, dalle varie conversioni che l’energia subisce dall’origine (energia primaria)all’utilizzo finale (energia elettrica, calore per riscaldamento, combustibili per autotrazione, ecc.). La maggior parte dell’energia sprecata è dissipata nell’ambiente sotto forma di calore. L’idea di base su cui si fondano i moderni sistemi di teleriscaldamento urbano è il riutilizzo delle fonti di calore che altrimenti andrebbero disperse (dai processi di produzione dell’energia elettrica ed altri processi industriali). Il teleriscaldamento può efficacemente utilizzare la cogenerazione di elettricità e calore, il recupero di energia dai rifiuti e molte forme di energia rinnovabile (biomasse, sorgenti geotermiche, solare termico).
Fattori determinanti nella gestione dei rifiuti organici: - tipologia di rifiuto - modalità di triturazione dei rifiuti ligneocellulosici - formazione della miscela - garantire le condizioni aerobiche del processo - umidificazione della miscela - pulizia del sovvallo
Gli ultimi webinar su Waste to Energy
Il ruolo strategico del Biometano Producibilità da rifiuti La divaricazione REPowerEU: Indipendenza dal gas russo REPowerEU: aree di azione REPowerEU: infrastrutture nuove ed esistenti
Il biometano rappresenta una fonte energetica nazionale, rinnovabile e sostenibile, che riveste un ruolo strategico di preminente interesse nazionale. Il biometano è un gas naturale che deriva dalla raffinazione e purificazione del biogas prodotto durante la fase di digestione anaerobica dei rifiuti organici, della frazione verde e dal trattamento delle acque reflue.