Investimento da oltre 30 milioni di euro per sfruttare il calore di scarto dell'impianto di Dalmine e poter ampliare la rete del teleriscaldamento di altri 22 km Con il nuovo sistema saranno serviti 11mila appartamenti equivalenti, evitando l'emissione in atmosfera di circa 15mila tonnellate di CO2 Il recupero di calore aumenterà l'energia termica a disposizione della rete del 50%
Waste to Energy
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Articoli e news su Waste to Energy
Una struttura per il trattamento progressivo delle acque reflue municipali ha installato dei motori di cogenerazione alimentati grazie alla produzione di gas di fermentazione, destinato a generare la potenza necessaria allo stabilimento. Qualora la BTU richiesta dai motori in caso di produzione del gas di fermentazione sia troppo bassa, i motori vengono alimentati con gas naturale.
ETS, in qualità di importatore ufficiale MAN Truck and Bus per i motori stazionari Diesel e a ciclo Otto per Italia, Slovenia e Grecia è in prima linea nella fornitura di soluzioni e servizi flessibili per la transizione energetica: con l'attuale volatilità dei prezzi dei vettori energetici è necessaria la massima flessibilità sia nelle modalità operative che nella scelta dei combustibili.
Utilitalia è la Federazione che riunisce circa 400 aziende operanti nei servizi pubblici dell'Acqua, dell'Ambiente, dell'Energia Elettrica e del Gas, rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee. Il ruolo strategico del biometano Lo stato dell'arte: rifiuti organici, fanghi, inceneritori Prospettive: parco impiantistico in previsione (prime stime ISPRA-Utilitalia)
Un ricchissimo programma di convegni e workshop per il tradizionale appuntamento di Milano, convegni: - Le sfide per la transizione energetica: dalla cogenerazione al fotovoltaico all'idrogeno, obiettivo efficienza - Il Biogas/Biometano da biomasse agricole e dal waste. Intelligenza Artificiale, soluzioni, finanziamenti e nuove opportunità - Il digitale e il ruolo dell'IA per l'efficienza energetica e l'energia - Smart Transition, soluzioni e tecnologie dall'A(udit energetico) alla netZero energy, passando per l'idrogeno Al pomeriggio Workshop
Quello melfitano è uno dei nove impianti di trattamento dei rifiuti italiani che aderiscono all'iniziativa "Impianti aperti on the road: Il viaggio per la sostenibilità" di Assoambiente, volta alla promozione di una cultura consapevole della gestione dei rifiuti. Nell'impianto di Melfi sono stati spiegati agli studenti sia il percorso di gestione e valorizzazione dei rifiuti svolto da Edison Next sia i benefici dell'economia circolare anche per le comunità.
Sono 180 mila sentinelle incaricate di controllare la qualità dell'ambiente, non indossano la divisa e sono in servizio 24 ore su 24 al termovalorizzatore del Frullo del Gruppo Hera, che si trova a Granarolo dell'Emilia, in provincia di Bologna: sono le api di "Capiamo", il progetto di biomonitoraggio volontario attivato dalla società Frullo Energia Ambiente (FEA), controllata da Herambiente, primo operatore italiano nel settore ambiente, in collaborazione con Apicolturaurbana
La struttura è attiva dal 2001 come impianto di compostaggio e nel corso del 2018 è stata interamente riqualificata e ampliata per trattare 73 mila tonnellate di rifiuti all'anno, garantendo così l'autonomia gestionale della frazione organica. Qui, infatti, vengono portati l'umido e il vegetale raccolti porta a porta nei 49 Comuni trevigiani serviti da Contarina. Si tratta di materiale differenziato di ottima qualità: la frazione estranea non compostabile in ingresso è meno dell'1% in peso, come registrato dalle analisi periodiche svolte.
TÜV NORD Italia è felice di comunicare la conclusione della certificazione PED dell'insieme globale della NUOVA LINEA 3 del Termovalorizzatore di Parona.
La produzione biologica di idrogeno attraverso la Dark Fermentation (DF), usando acque reflue e rifiuti solidi organici è un processo attrattivo per la produzione di energia dai rifiuti.Infatti, il bioidroigeno è considerato come una fonte rinnovabile di energia. La DF produce una miscela gassosa infiammabile, che potrebbe formare atmosfere potenzialmente esplosive in caso di rilasci accidentali. Con riferimento a questo pericolo, l'articolo illustra due modelli predittivi finalizzati a stimare il limite inferiore di infiammabilità della miscela, perché tale parametro è molto importante per classificare le zone Atex nei luoghi di lavoro.
Gli ultimi webinar su Waste to Energy
Il ruolo strategico del Biometano Producibilità da rifiuti La divaricazione REPowerEU: Indipendenza dal gas russo REPowerEU: aree di azione REPowerEU: infrastrutture nuove ed esistenti
Il biometano rappresenta una fonte energetica nazionale, rinnovabile e sostenibile, che riveste un ruolo strategico di preminente interesse nazionale. Il biometano è un gas naturale che deriva dalla raffinazione e purificazione del biogas prodotto durante la fase di digestione anaerobica dei rifiuti organici, della frazione verde e dal trattamento delle acque reflue.
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Altri contenuti su Waste to Energy
Attivo dal 1976, lo storico termovalorizzatore di BEA è stato tra i primi impianti in Italia di recupero e combustione di rifiuti urbani, fanghi di depurazione civile e rifiuti speciali, destinati alla rete di teleriscaldamento dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Grazie a un accordo decennale, stipulato secondo la formula del Partenariato Pubblico Privato, il sistema di stoccaggio e alimentazione di fanghi biologici disidratati realizzato da Siram Veolia permette di sfruttare tutta l'attuale capacità di trattamento dei fanghi per la combustione dell'impianto.
Lo stato degli impianti in Italia. Il ruolo nella termovalorizzazione nell'economia circolare L'incenerimento con recupero di energia dei rifiuti urbani L'utilizzo dei rifiuti speciali da urbani L'incenerimento dei rifiuti speciali
Assetto impiantistico Sistema di monitoraggio in continuo (SME) 3 Stadi di misurazione in continuo: in caldaia, a monte del sistema di depurazione fumi, a camino
Con questo dossier si affronta il tema dei combustibili derivati dai rifiuti (CSS) per il quale il CTI ha lavorato e lavora molto sul piano della normativa tecnica e che è strettamente collegato al tema della produzione di energia dai rifiuti. Come è relativamente noto il termine CSS dovrebbe essere l’unico ad essere utilizzato a livello nazionale, nonostante si faccia riferimento a una moltitudine di acronimi e definizioni che contribuiscono a creare una certa confusione anche tra gli operatori del set- tore, istituzioni e organi di controllo inclusi (ed è per questo motivo che riserviamo in questo dossier uno specifico intervento proprio su questa tematica).
L’idea di base su cui si fondano i moderni sistemi di teleriscaldamento urbano è il riutilizzo delle fonti di calore che altrimenti andrebbero disperse (dai processi di produzione dell’energia elettrica ed altri processi industriali). Il teleriscaldamento può efficacemente utilizzare la cogenerazione di elettricità e calore, il recupero di energia dai rifiuti e molte forme di energia rinnovabile (biomasse, sorgenti geotermiche, solare termico). Attualmente il teleriscaldamento copre circa il 10% della domanda totale di calore per riscaldamento nell’Unione Europea (in Italia circa il 4%), ma è diffuso in modo particolare nell’Europa settentrionale e centro orientale, dove raggiunge quote di mercato superiori al 50%.
L’idea di base su cui si fondano i moderni sistemi di teleriscaldamento urbano è il riutilizzo delle fonti di calore che altrimenti andrebbero disperse (dai processi di produzione dell’energia elettrica ed altri processi industriali). Il teleriscaldamento può efficacemente utilizzare la cogenerazione di elettricità e calore, il recupero di energia dai rifiuti e molte forme di energia rinnovabile (biomasse, sorgenti geotermiche, solare termico).
Allo stato attuale il sistema energetico europeo è responsabile di un elevatissimo spreco di energia che è originato, principalmente, dalle varie conversioni che l’energia subisce dall’origine (energia primaria)all’utilizzo finale (energia elettrica, calore per riscaldamento, combustibili per autotrazione, ecc.). La maggior parte dell’energia sprecata è dissipata nell’ambiente sotto forma di calore. L’idea di base su cui si fondano i moderni sistemi di teleriscaldamento urbano è il riutilizzo delle fonti di calore che altrimenti andrebbero disperse (dai processi di produzione dell’energia elettrica ed altri processi industriali). Il teleriscaldamento può efficacemente utilizzare la cogenerazione di elettricità e calore, il recupero di energia dai rifiuti e molte forme di energia rinnovabile (biomasse, sorgenti geotermiche, solare termico).
Il riciclo dei rifiuti d’imballaggio in plastica selezionati a valle della raccolta differenziata urbana è cresciuto del 268% in dieci anni. Esclusivamente i rifiuti d’imballaggio in plastica che non è possibile riciclare (per tipologia, dimensioni, scarso quantitativo nella raccolta, eterogeneità, purezza, ecc.) sono avviati alla produzione di combustibili alternativi da utilizzare nei cementifici o nei termovalorizzatori. Questo dato è cresciuto costantemente negli anni, a seguito dell’estensione dal 2001 della raccolta differenziata a tutte le tipologie di imballaggi.
Fattori determinanti nella gestione dei rifiuti organici: - tipologia di rifiuto - modalità di triturazione dei rifiuti ligneocellulosici - formazione della miscela - garantire le condizioni aerobiche del processo - umidificazione della miscela - pulizia del sovvallo
Panoramica sulla normativa da applicare allo smaltimento dei rifiuti.