Energia da rifiuti, fonte strategica per la decarbonizzazione
Decarbonizzazione ed economia circolare sono due temi più che mai attuali che toccano da vicino le attività della nostra Commissione Tecnica 283, tavolo storico del CTI che da moltissimi anni si occupa di normare il settore del recupero di energia da rifiuti.
in questo approfondimento sono descritte le attività di normazione tecnica in corso e quelle svolte dal CTI sia a livello nazionale che internazionale.
Queste ultime sono presidiate da tempo con la gestione diretta del coordinamento di un working group dell'ISO/TC 300, grazie al forte supporto dei nostri stakeholder.
Nel presente dossier si parla anche, con alcune considerazioni del suo presidente e il rapporto 2023 recentemente pubblicato, del Comitato di Vigilanza istituito con il decreto ministeriale del 14 febbraio 2013, n. 22 "Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni" e al quale il CTI partecipa con un proprio rappresentante.
LE ATTIVITÀ DELLA CT 283 "ENERGIA DA RIFIUTI" PER LA STANDARDIZZAZIONE.INTERNAZIONALE NEL CAMPO DEI "SOLID
RECOVERED MATERIALS INCLUDING SOLID RECOVERED FUEL"
Giovanni Ciceri - Coordinatore Commissione Tecnica 283 "Energia da rifiuti" e ISO/TC 300/WG 05 - RSE S.p.A.
Il CTI, con la Commissione Tecnica 283 "Energia da rifiuti" segue i lavori dell'ISO/TC 300 fin dalla sua creazione nel 2015 avvenuta
con lo scopo di portare a livello internazionale l'attività già in corso a livello europeo da inizio 2000 nell'ambito del CEN/TC 343 "Solid Recovered Fuels".
Uno degli aspetti più rilevanti dell'attività svolta dall'ISO/TC 300 è il suo definitivo approdo ad una visione di recupero integrato di materia e di energia da rifiuti, sancita in maniera definitiva dal cambio della sua denominazione - da "Solid recovered fuel" a "Solid recovered materials including solid recovered fuels", del proprio scopo e dei relativi Terms of Reference contenuti nel Business Plan, nella direzione di un ampliamento della sua azione normativa anche al campo del "material recovery" da rifiuti.
Questa scelta è nella sostanza un adeguamento della normazione internazionale alle nuove esigenze, economiche, sociali e ambientali della gestione dei rifiuti, per renderla da lineare a circolare.
I lavori del Technical Committee ISO/TC 300 vedono l'adesione di un ampio numero di Paesi, come Membri votanti o come Osservatori (Figura 1), e sono organizzati in sei working group (WG) (Tabella 1) in alcuni dei quali RSE opera o ha operato in veste di "Expert Member" (WG1, WG2) o di coordinatore (WG5).
I WG sono finalizzati alla produzione di un quadro condiviso di norme tecniche per regolamentare la materia dei "Solid recovered fuel" ovvero dei Combustibili Derivati da Rifiuti.
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Nel presente dossier si parla anche, con alcune considerazioni del suo presidente e il rapporto 2023 recentemente pubblicato, del Comitato di Vigilanza istituito con il decreto ministeriale del 14 febbraio 2013, n. 22 "Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni" e al quale il CTI partecipa con un proprio rappresentante.
LE ATTIVITÀ DELLA CT 283 "ENERGIA DA RIFIUTI" PER LA STANDARDIZZAZIONE.INTERNAZIONALE NEL CAMPO DEI "SOLID
RECOVERED MATERIALS INCLUDING SOLID RECOVERED FUEL"
Giovanni Ciceri - Coordinatore Commissione Tecnica 283 "Energia da rifiuti" e ISO/TC 300/WG 05 - RSE S.p.A.
Il CTI, con la Commissione Tecnica 283 "Energia da rifiuti" segue i lavori dell'ISO/TC 300 fin dalla sua creazione nel 2015 avvenuta
con lo scopo di portare a livello internazionale l'attività già in corso a livello europeo da inizio 2000 nell'ambito del CEN/TC 343 "Solid Recovered Fuels".
Uno degli aspetti più rilevanti dell'attività svolta dall'ISO/TC 300 è il suo definitivo approdo ad una visione di recupero integrato di materia e di energia da rifiuti, sancita in maniera definitiva dal cambio della sua denominazione - da "Solid recovered fuel" a "Solid recovered materials including solid recovered fuels", del proprio scopo e dei relativi Terms of Reference contenuti nel Business Plan, nella direzione di un ampliamento della sua azione normativa anche al campo del "material recovery" da rifiuti.
Questa scelta è nella sostanza un adeguamento della normazione internazionale alle nuove esigenze, economiche, sociali e ambientali della gestione dei rifiuti, per renderla da lineare a circolare.
I lavori del Technical Committee ISO/TC 300 vedono l'adesione di un ampio numero di Paesi, come Membri votanti o come Osservatori (Figura 1), e sono organizzati in sei working group (WG) (Tabella 1) in alcuni dei quali RSE opera o ha operato in veste di "Expert Member" (WG1, WG2) o di coordinatore (WG5).
I WG sono finalizzati alla produzione di un quadro condiviso di norme tecniche per regolamentare la materia dei "Solid recovered fuel" ovvero dei Combustibili Derivati da Rifiuti.
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Fonte: Energia e Dintorni ottobre 2024
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- Luca Mariotto