SIAT ha iniziato il proprio cammino con le caldaie a fiamma e da allora ha continuato ad investire sempre maggiori energie nel settore del calore, specializzandosi nel settore della cogenerazione. La più recente e diffusa famiglia di generatori a recupero di calore RECOPACK, nelle versioni RECOPACK, MultiRECOPACK e combinate DUPLEX rappresenta oggi la linea di eccellenza di SIAT, confermando l'impegno nel perseguire obiettivi di sviluppo orientati al recupero dell'energia.
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Riello START, la caldaia murale a gas a condensazione lanciata nel 2021, è stata recentemente nominata "Miglior Acquisto" da Altroconsumo, la più grande organizzazione indipendente di tutela dei consumatori in Italia, in un test di comparazione con altre 17 caldaie a condensazione dei principali produttori pubblicato lo scorso Ottobre 2022 sul sito di Altroconsumo.
In questo white paper viene analizzato il ruolo delle caldaie a condensazione a gas nel riscaldamento moderno di grandi edifici e vengono individuati i fattori determinanti per investire e avere un risparmio importante. Il componente decisivo? Lo scambiatore di calore.
Si preannuncia un altro anno da record per Baxi SpA, l'azienda leader nella progettazione e produzione di soluzioni tecnologicamente avanzate per il comfort delle persone nel rispetto dell'ambiente. A più di un mese dalla fine dell'esercizio 2022, infatti, l'azienda ha già raggiunto l'eccellente obiettivo di produrre 600.000 caldaie per applicazioni residenziali e commerciali distribuite in tutto il mondo.
Il Centro Sportivo è stato progettato per gli sportivi più esigenti; è costituito da piscine moderne e attrezzate, campi sportivi coperti da tensostrutture in legno lamellare e pressostrutture. Tutte le strutture del centro sportivo sono riscaldate e, per le pressostrutture anche mantenute in pressione, dalle unità di riscaldamento monoblocco serie AH-Sport di Apen Group.
Caldaie, Aerotermi, Unità di riscaldamento modulari e Generatori pensili ed a basamento: le proposte di Apen Group per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti industriali garantiscono prestazioni efficienti e comandi Smart.
- Presente e futuro della biomassa in Lombardia: il programma regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC) e le novità della DGR XI/5360a - Il riscaldamento a biomasse, la situazione in Piemonte - Bellezza, cura e norma - Punti di forza, criticità, e prospettive di sviluppo delle biomasse legnose in Italia - Non dimentichiamo le stufe ad accumulo - Novità normative ed opportunità nel settore dei generatori a biomassa - Bioenergie: la soluzione al caro-energia. Aumenta la domanda di famiglie e imprese
La Kohlbach impianti energetici è l'azienda innovativa per definizione. L'efficienza nella costruzione d'impianti energetici su misura deriva da 70 anni di esperienza nel fabbricare prodotti a valore aggiunto.
Hoval UltraGas 2 la caldaia pronta per il futuro E' una responsabilità ambientale di tutti, ed in particolare di aziende che operano nel settore energetico, cercare di ridurre e contenere le emissioni di gas climalteranti in atmosfera Con UltraGas ® 2 questo è possibile grazie a Impiego di vettori energetici rinnovabili miscele di gas naturale ed idrogeno, biometano Combinazione con tecnologie rinnovabili per es. pompa di calore Soluzioni efficienti con Smart Control che consentono di avere risparmi a energetici a parità di servizio erogato
La Kohlbach impianti energetici è l'azienda innovativa per definizione. L'efficienza nella costruzione d'impianti energetici su misura deriva da 70 anni di esperienza nel fabbricare prodotti a valore aggiunto.
Gli ultimi webinar su Caldaie civili
Nel corso della presentazione sono analizzati alcuni sistemi di misura del consumo energetico di un impianto termico che sfrutti un fluido (gas o liquido). - La misura della temperatura può essere effettuata o con una sonda dentro la linea o con uno strumento che si poggia esternamente alla linea. - Sistema ad ultrasuoni, sistema per eccellenza in caso di liquidi. - Coriolis - sistema per liquidi. - Termico - sistema per gas. - Elettromagnetico - sistema per liquidi - Ingranaggi - per liquidi viscosi, benzine o liquidi problematici.
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Una caldaia a legna o pellet di ultima generazione abbatte fino a 8 volte le emissioni nell'aria. Oggi è possibile sfruttare diverse agevolazioni: dal Conto Termico al Bonus Casa, al Superbonus 110%. Quando si abita in una zona dove non è presente la rete del gas metano, per riscaldare la propria casa e produrre acqua calda sanitaria esistono due possibilità: utilizzare caldaie a combustibili fossili immagazzinabili in cisterne e depositi (gasolio, Gpl), oppure utilizzare caldaie a legna o pellet. La seconda strada è senz'altro quella migliore, sia dal punto di vista economico che ambientale. Bisogna però utilizzare impianti di ultima generazione, più efficienti e a basse emissioni, che proprio per questi motivi godono degli incentivi statali come Superbonus 110%, Bonus Casa e Conto Termico, come spieghiamo più avanti. La scelta di un impianto di riscaldamento a legna o pellet può essere valutata anche in un'abitazione dove è presente la rete del gas metano, se si desidera affiancare il sistema di riscaldamento tradizionale con una fonte rinnovabile, ottenendo anche un importante risparmio in bolletta. Ricordiamo che l'installazione di una caldaia a legna o a pellet non è particolarmente invasiva, perché l'impianto può funzionare con i termosifoni esistenti, senza dover fare interventi negli appartamenti (ad esempio, per installare un impianto di riscaldamento a pavimento o a bassa temperatura quasi necessario con le pompe di calore). Biomassa legnosa, una fonte "carbon neutral" La biomassa solida legnosa, in versione pellet o pezzi di legna, è classificata come una fonte rinnovabile perché è disponibile liberamente in natura in grandi quantità. L'apporto di CO2 in atmosfera è considerato "neutro", perché la biomassa legnosa, quando brucia, restituisce all'ambiente la CO2 che ha accumulato durante la propria crescita. Questo fatto non determina alcun impatto sul riscaldamento globale dovuto alle crescenti emissioni di CO2. La biomassa legnosa, però, non è esente da altre emissioni, dovute soprattutto ad apparecchi vetusti e inefficienti. Basti pensare che il 70% degli apparecchi a biomassa installati in Italia, circa 6,3 milioni, ha più di 10 anni! (Fonte AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali). Basterebbe sostituire gli apparecchi inquinanti per ottenere enormi risultati sull'ambiente e gli incentivi esistenti hanno proprio questo scopo. Generatori a biomassa legnosa e classificazione in Stelle Dal punto di vista delle emissioni e del rendimento, la qualità dei generatori di calore a biomassa legnosa viene valutata con una classificazione in Stelle, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 186 del 07/11/2017: maggiore è il numero di Stelle, più basse sono le emissioni e più alto è il rendimento. Le emissioni dei nuovi generatori a biomassa legnosa, con un numero di Stelle pari a 4 o 5, sono fino a 8 volte inferiori rispetto agli impianti di vecchia generazione (per sapere di più sulla classificazione delle caldaie a biomassa legnosa leggi anche "Come scegliere un impianto a biomassa ecosostenibile"). La scelta del numero di Stelle non è un semplice "vezzo" di chi è attento alla sostenibilità: in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, dal 1° gennaio 2020 è vietato installare generatori a biomassa con classe inferiore a 4 stelle. Bisogna sottolineare che anche la qualità del combustibile influisce fortemente sull'efficienza dell'impianto e sulle emis
Quando un condominio è già dotato di cappotto termico, per sfruttare il Superbonus 110% bisogna intervenire sull'impianto di riscaldamento. Un sistema ibrido può essere la soluzione. Per effettuare il doppio salto di classe energetica e accedere quindi al Superbonus 110%, un condominio vecchio e scarsamente isolato deve, in molti casi, prendere in considerazione il cappotto termico, intervento trainante che consente di accedere direttamente all'agevolazione. Cosa succede, invece, quando un condominio è già dotato di cappotto termico, magari perché è di recente costruzione oppure perché riqualificato negli ultimi anni? È possibile sfruttare il Superbonus 110% per migliorare ulteriormente le prestazioni energetiche e abbassare le bollette? La risposta è sì e la fattibilità dell'intervento, tutto sommato, è semplice. Vediamo quale può essere la soluzione migliore. (Per sapere tutto sugli interventi indicati per accedere al Superbonus in condominio leggi la nostra Guida all'efficienza energetica dei condomini). Le condizioni di partenza del condominio Il nostro studio di fattibilità prende in considerazione un "edificio-tipo" in zona climatica E (tutta la Pianura Padana e molte zone appenniniche), composto da 5 piani con 15 unità abitative totali, tre per piano, di 60-80 metri quadri ciascuna. L'impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria è costituito da una caldaia tradizionale che alimenta normali radiatori. È presente una regolazione con sonda climatica esterna di tipo on/off (ossia la caldaia si accende e si spegne in presenza di determinate condizioni di temperatura). Il rendimento medio annuo della caldaia non è ottimale (81,4%) e il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile (il parametro considerato nell'Attestato di Prestazione Energetica) si attesta a 140,74 kWh/m2 anno, quindi l'edificio rientra in classe C. Essendo già presente il cappotto termico, l'intervento trainante che consente di accedere al Superbonus 110% deve riguardare gli impianti della centrale termica: si potrebbe scegliere una caldaia a condensazione, una pompa di calore oppure un sistema ibrido. Un'attenta valutazione delle caratteristiche dell'edificio, dei terminali di riscaldamento presenti (i radiatori) e della zona climatica, fa ricadere la scelta su un sistema ibrido, in grado di mantenere elevati livelli di comfort ed efficienza senza doversi preoccupare delle temperature di mandata di cui necessitano i termosifoni esistenti e, in più, di aggiungere un importante apporto di fonti rinnovabili, indispensabile per risalire nella classifica dell'APE. Un sistema ibrido, infatti, abbina una pompa di calore a una caldaia a condensazione che entra in funzione quando strettamente necessario, salvaguardando sempre il massimo apporto possibile di energia da fonti rinnovabili garantito dal funzionamento della pompa di calore. Vitocal 200-A PRO di Viessmann è una soluzione indicata: si tratta di un sistema ibrido certificato composto da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore progettate per il funzionamento in abbinamento. La potenza di progetto ipotizzata per i due generatori, con condizioni standard di 7°C, è di 42 kW per la pompa di calore e di 90 kW per la caldaia. Per potere essere ammessi alle agevolazioni fiscali come il Superbonus 110%, infatti, i sistemi ibridi devono includere una pompa di calore con potenza nominale al massimo pari al 50% di quella della caldaia.
L'impianto di riscaldamento è un elemento cruciale nel settore florovivaistico: garantisce, infatti, le condizioni favorevoli all'accrescimento delle piante. Le possibilità sono diverse, ecco cosa bisogna valutare. Le serre agricole possono essere considerate imprese energivore. Per mantenere condizioni termiche favorevoli al buon accrescimento delle piante, infatti, devono far funzionare gli impianti termici per un alto numero di ore durante l'anno. Gli elementi a cui prestare attenzione per la corretta gestione di una serra agricola sono di due tipologie: - Strutturali: strutture portanti; materiali di copertura; strutture di fissaggio dei materiali di copertura; elementi di apertura per la ventilazione a parete e a soffitto. - Tecnologici e impiantistici: sistema di riscaldamento; controllo della temperatura; controllo dell'umidità relativa; illuminazione; concentrazione di CO? regolazione ventilazione interna. Sintetizzando, si può affermare che per aumentare la sostenibilità delle produzioni e abbassare i costi energetici, le serre devono prima di tutto sfruttare nel modo migliore l'apporto della luce e del calore de sole, garantendo la necessaria areazione soprattutto nei mesi caldi. Questo aspetto viene curato grazie a un'attenta progettazione della struttura. A questo deve affiancarsi un sistema di riscaldamento efficiente, preferibilmente basato anche su fonti rinnovabili, unito a soluzioni di monitoraggio del microclima in grado di mantenere condizioni favorevoli costanti. Riscaldamento serre agricole: cosa sapere per scegliere un impianto ad alta efficienza A caratterizzare l'impianto di riscaldamento di una serra agricola sono tre componenti: il generatore di calore, il sistema di distribuzione ed erogazione del calore e la termoregolazione. La scelta del tipo di impianto da adottare è molto importante in funzione della coltura presente all'interno della serra (per sapere di più sul riscaldamento delle serre leggi la nostra "Guida all'efficienza energetica nelle serre e vivai"). Nel caso di colture meno delicate può essere sufficiente installare un generatore ad aria calda, la cui funzione principale è quella di antigelo. Si tratta di una scelta meno onerosa in fase di installazione, tuttavia sia il rendimento che l'efficacia della distribuzione del calore sono inferiori rispetto a sistemi più evoluti, di tipo idronico o misti aria-acqua. Esistono, inoltre, impianti che combinano due sistemi di distribuzione del calore (aria più riscaldamento basale dei bancali o del pavimento), che garantiscono una temperatura più uniforme, senza fare subire alle piante sbalzi termici, indicati per colture più "delicate". Un fattore fondamentale da valutare nella scelta del generatore di calore è il combustibile da utilizzare. Nelle aree servite dalla rete del gas metano si può optare per un riscaldamento basato su caldaie a condensazione moderne ed efficienti, mentre in caso di mancanza di allacciamento alla rete gas, una scelta conveniente ed ecosostenibile è rappresentata dalle caldaie a biomassa, in grado di utilizzare materia prima di filiera corta compresi stralci e potature. La caldaie a biomassa sono consigliabili anche per funzionare in affiancamento ad altri generatori, come mostriamo più avanti. Viessmann offre una gamma di caldaie a biomassa indicate per tutto il settore florovivaistico e per quello agricolo (per sapere di più leggi "La nuova offerta flessibile di caldaie a biomassa Viessmann"
La gamma di sistemi ibridi Viessmann, ampliata con i nuovi Hybridcell, comprende soluzioni ecosostenibili per condomini, ville, villette e appartamenti. Con potenze e configurazioni diverse, servono per riscaldamento, raffrescamento e ACS. Il Superbonus ha portato alla ribalta una modalità di riscaldamento di cui si è parlato forse poco in passato, ma che comporta dei vantaggi davvero importanti: i sistemi ibridi, chiamati anche pompe di calore ibride, una soluzione affidabile, efficiente ed ecosostenibile. Questi generatori - una combinazione tra pompa di calore e caldaia a condensazione che funziona in caso di necessità - rientrano infatti tra gli interventi trainanti che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110% (per sapere le condizioni di accesso al Superbonus 110% leggi la nostra Guida). I sistemi ibridi possono essere installati anche sfruttando l'Ecobonus 65% o il Bonus Ristrutturazioni 50% (entrambi disponibili con sconto in fattura), oltre che il Conto termico 2.0. Per accedere ai bonus è necessario che il sistema ibrido sia certificato, ossia "costituito da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione espressamente concepite dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro", come spiega la definizione dell'Enea. Inoltre, coefficiente di prestazione e rendimento termico dei due apparecchi devono rispettare precisi requisiti, mentre il rapporto tra la potenza termica nominale della pompa di calore e quella della caldaia deve essere minore o uguale a 0,5 (in pratica, la potenza della pompa di calore non può superare la metà di quella della caldaia a condensazione). I sistemi ibridi certificati Viessmann rispettano tutti questi requisiti. Ma questo è solo uno dei vantaggi della gamma, che si caratterizza per l'estrema completezza (è l'offerta ibrida certificata più ampia sul mercato), permettendo di fare questa scelta di riscaldamento "intelligente" in qualunque tipo di contesto abitativo, dal condominio alla villetta, fino all'appartamento (per conoscere tutte le caratteristiche dei sistemi ibridi leggi anche "Pompa di calore ibrida: cosa è e quali sono i vantaggi"). Ecco qui qualche informazione che vi permetterà di orientarvi sul modello più indicato per le vostre esigenze. Grazie al recente aggiornamento della gamma, Viessmann oggi offre al mondo residenziale ben 8 differenti sistemi ibridi con caldaie a condensazione fino 35 kW, murali e a basamento a gas o a gasolio, e pompe di calore fino a 16 kW monoblocco o splittate. Esistono poi sistemi ibridi compatti che integrano un serbatoio di accumulo per l'acqua, oltre a soluzioni configurate in "armadi" per l'installazione a incasso. Oltre alle funzioni di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, molti modelli possono servire anche per il raffrescamento estivo. Partiamo con le new entry della gamma disponibili dallo scorso autunno, che prendono la nuova denominazione "Hybridcell" e si declinano nelle versioni SA, MA e MS a seconda della taglia e della tipologia di pompa di calore.
Per scoprire i vantaggi di una caldaia per le generazioni future, basta guardare le caratteristiche delle nuove Vitodens serie 100, H2 ready, affidabili, efficienti e connesse. Scegliere un sistema di riscaldamento per la propria abitazione significa trovarsi di fronte a tecnologie e funzionalità impensabili solo qualche anno fa. L'era della smart home, ormai già in corso, coinvolge anche le caldaie, che devono poter essere gestite dalle app e saper rispondere a tutte le diverse esigenze di comfort domestico. Ovviamente, devono anche essere sempre più green per incentivare stili di vita ecosostenibili. Il riscaldamento deve essere a prova di futuro, pronto per le aspettative delle prossime generazioni. Quali caratteristiche deve avere una caldaia oggi per superare questa sfida? Per capirlo analizziamo le caldaie a condensazione Vitodens serie 100, le new entry del catalogo Viessmann, che integrano al loro interno davvero tutto ciò che si può richiedere a un sistema di riscaldamento evoluto (per conoscere i modelli murali e a basamento disponibili leggi anche Vitodens serie 100: il sistema di riscaldamento del futuro). Lo scambiatore di calore e il bruciatore sono il "motore" della caldaia a condensazione, devono durare nel tempo e assicurare che l'energia termica generata dalla combustione si trasferisca sempre nel modo migliore all'acqua di riscaldamento. Le Vitodens serie 100 sono caratterizzate dallo scambiatore brevettato Inox-Radial in acciaio inossidabile, sinonimo di durata ed efficienza. Grazie a questo scambiatore, la caldaia raggiunge un rendimento fino al 98%, ai massimi livelli ottenibili dalla tecnologia a condensazione. Il bruciatore Matrix Plus è dotato del sistema elettronico della combustione Lambda Pro, con un ampio campo di modulazione che può arrivare fino a 1:10. Il sistema Lambda Pro garantisce un rendimento ottimale e abbatte le emissioni nocive di NOx (ossidi di azoto). Le necessità abitative del futuro saranno sempre più all'insegna della flessibilità ed è per questo motivo che bisogna pensare ad un sistema di riscaldamento facilmente impostabile, per fornire il comfort ideale a seconda delle esigenze e delle abitudini di vita. Le caldaie a condensazione Vitodens serie 100 soddisfano questo aspetto, integrano tante funzioni e le rendono immediatamente accessibili tramite un display LCD. Con gli accessori, la regolazione della Vitodens serie 100 è in grado ampliare le proprie funzioni, per esempio con l'integrazione con il solare termico.
Ecco le caratteristiche e i vantaggi delle caldaie a biomassa per il riscaldamento industriale. Conoscere il tipo di combustibile è fondamentale per la corretta progettazione dell'impianto. I generatori di calore alimentati a biomassa sono scelti per il riscaldamento industriale soprattutto per la loro convenienza economica e per le "economie di scala" che sono in grado di apportare in molti contesti, per esempio dove si possono utilizzare gli scarti delle lavorazioni industriali (per sapere di più leggi anche Quando è davvero conveniente installare una caldaia a biomassa). Gli impianti a biomassa sono indicati per nuove centrali termiche o per riqualificazioni, in sostituzione di vecchi generatori a combustibili fossili, per la produzione di acqua calda a servizio di industrie o per reti di teleriscaldamento. Quali sono le caratteristiche della biomassa legnosa? La biomassa legnosa a fini energetici si distingue in due categorie principali: biomasse di origine forestale, ottenute dalla gestione e manutenzione delle aree boschive, e biomasse derivanti da scarti di lavorazione dell'industria del legno. La classificazione qualitativa dei biocombustibili solidi costituiti da materiale naturale e trattato (tra cui le biomasse legnose) è definita a livello europeo dalla norma EN ISO 17225, che riporta una classificazione basata su provenienza, forma (pellet, cippato, bricchette, ecc) e proprietà (contenuto idrico, contenuto di ceneri, ecc). Questa metodologia consente di definire in maniera inequivocabile le caratteristiche del prodotto, agevolando la stesura di contratti di fornitura del combustibile e definendo, sin dalla fase di progettazione, le caratteristiche del combustibile che sarà utilizzato. Riportiamo di seguito le caratteristiche più significative della biomassa legnosa: - Denominazione e origine: pellet o cippato derivante da piante intere, legno da esbosco, residui da taglio, residui della lavorazione del legno (non trattati chimicamente); - Pezzatura (P) secondo ISO 17827-1: da P16S a P300; - Contenuto idrico (M) del combustibile: da 10% al 60% (massa acqua/massa totale legno umido); Contenuto di cenere (A) del combustibile: da 1% fino a un massimo del 10%. La qualità di pellet e cippato Nelle caldaie a biomassa industriale sono utilizzati prevalentemente pellet e cippato. Il pellet, in particolare, si caratterizza per un basso contenuti idrico (meno del 10%) e per un potere calorifico molto alto (? 4,6 kWh/kg). Il cippato, invece, è caratterizzato da un potere calorifero che varia in funzione dell'umidità: la qualità migliore (A1+) ha un valore M inferire al 10% e un potere calorifico > 4,3 kWh/kg, mentre il meno pregiato cippato B1-B2 ha un contenuto idrico che può arrivare al 60% e un potere calorifico inferiore. I prezzi della biomassa legnosa dipendono ovviamente dalla sua qualità. Con riferimento a gennaio 2021, il bollettino dell'Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali) riporta 66 euro/MWh per il pellet A1 ENPlus di prima qualità, 36 euro/MWh per il cippato A1 (M 35) e 25 euro/MWh per il cippato B1 (M 50). Un confronto con le quotazioni del gasolio da riscaldamento e del gas naturale nello stesso periodo (rispettivamente pari a 116 e 71 euro/MWh) fa comprendere il risparmio economico che si può conseguire utilizzando caldaie a biomassa.
Viessmann è specialista nell'ambito delle caldaie a biomassa per applicazioni residenziali, commerciali e industriali. La gamma soddisfa potenze fino a 8 MW e comprende generatori di prestazioni superiori per la combustione di pezzi di legno e pellet per l'ambito domestico fino a scarti di produzione e di lavorazione per gli impianti nelle aziende. Viessmann ha siglato un accordo con Schmid Energy AG per la distribuzione e l'assistenza sul mercato italiano, a partire dal 2021, delle caldaie a combustione marchio Schmid da 35 kW a 8 MW.
Risparmio, prestazioni e attenzione all'ambiente. Grazie a una gestione ottimizzata, le migliori pompe di calore ibride scelgono sempre la configurazione di funzionamento più conveniente. Risparmio in bolletta, capacità di fornire il comfort desiderato e sostenibilità sono i tre asset da considerare quando si deve scegliere la migliore soluzione per il riscaldamento della propria casa. Le pompe di calore ibride, o sistemi ibridi, sono in grado di rispondere a tutte queste esigenze. Scopriamo come funzionano e quanto effettivamente possono fare risparmiare sui consumi energetici. Ricordiamo che i sistemi ibridi, così come le pompe di calore e le caldaie a condensazione, sono interventi trainanti che consentono di accedere direttamente al Superbonus (per sapere di più leggi la nostra "Guida al Superbonus 110%").
Se amate le scelte green, non volete compromessi sulle funzionalità evolute, ma siete attenti al rapporto qualità/prezzo, le nuove caldaie a condensazione Viessmann sono una scelta particolarmente indicata. L'idrogeno sarà l'energia green del futuro - come dicono ormai in molti - soprattutto se prodotto in modo sostenibile. Per ricavare questo gas, infatti, basta scindere le molecole dell'acqua nelle sue due componenti (ossigeno e, appunto, idrogeno) tramite il processo di elettrolisi che utilizza energia elettrica. Se l'elettricità è prodotta da fonti rinnovabili, ecco che si crea il combustibile a impatto zero che bruciando emette solamente vapore acqueo e che ha il grande vantaggio di poter essere utilizzato, in determinate percentuali, nelle nostre reti del gas metano.
Le caldaie a biomassa per funzioni di riscaldamento industriale o per generare calore di processo sono convenienti dal punto di vista economico, grazie al prezzo basso del combustibile, e da quello ambientale, sfruttando una fonte rinnovabile disponibile in natura capace di sostituire, con pari prestazioni, fonti fossili inquinanti. L'installazione di questi generatori di calore è indicata in particolar modo in tutte le situazioni in cui non è possibile accedere alla rete del gas metano, se si ha a disposizione materia prima forestale locale o, soprattutto, se si può contare su scarti della lavorazione del legno, rendendosi energicamente indipendenti. Non dimentichiamo, inoltre, che la biomassa consente di programmare la produzione, potendo essere immagazzinata presso il sito di consumo.