Si è conclusa l'ottava edizione di Biogas Italy: "Think Negative. L'agricoltura carbon negative per produrre di più consumando di meno", l'evento annuale del CIB-Consorzio Italiano Biogas che ha raccolto il mondo del biogas e biometano agricolo, con una seconda e ultima giornata che ha fatto il punto sulle misure dedicate all'agricoltura, tra la necessità di garantire sicurezza alimentare e produzione di energia rinnovabile, e le proposte di contrasto al cambiamento climatico. Un settore dinamico che va oltre la produzione di cibo e un motore di sviluppo sostenibile per tutto il Paese.
Biometano + Alimentare e Beverage
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Biometano + Alimentare e Beverage.
Biogas Italy 2024, l'agricoltura carbon negative: innovazione, sostenibilità e sviluppo delle rinnovabili nel percorso di transizione
Oltre mille metri cubi di biometano all'ora dagli scarti di lavorazione della Distilleria Mazzari
- AB
- News
Nel percorso previsto dall'Unione Europea, entro la fine del 2030 gli Stati membri dovranno garantire collettivamente almeno 35 miliardi di metri cubi di biometano, in linea con gli obiettivi del REPowerEu, allo scopo di sostituire almeno 20% delle importazioni di gas naturale con un'alternativa sostenibile, più economica e prodotta localmente.
Premio Innovatori Responsabili, riconoscimento per l'impianto di biometano Biorg nella categoria 'Transizione ecologica'
- Gruppo Hera
- News
La partnership tra Herambiente (Gruppo Hera) e Inalca (Gruppo Cremonini) ha ottenuto una menzione speciale per il contributo che l'impianto di Spilamberto dà alla decarbonizzazione: trasforma infatti i rifiuti organici e i reflui agroalimentari in biocarburante e compost a chilometri zero
BIOMETANO: energia pulita dagli scarti industriali
- Giorgio Dell'Orto
- Articoli/Atti convegno
Il biometano può rappresentare una tecnologia utile per poter trasformare in una risorsa preziosa gli scarti organici dell'industria agro-alimentare. - Introduzione al biometano - Benefici nel settore industriale - Da biogas a biometano
Biometano e scarti della lavorazione della Distilleria Mazzari
- AB
- Articoli/Atti convegno
Nel percorso previsto dall'Unione Europea, entro la fine del 2030 gli Stati membri dovranno garantire collettivamente almeno 35 miliardi di metri cubi di biometano, in linea con gli obiettivi del REPowerEu, allo scopo di sostituire almeno 20% delle importazioni di gas naturale con un'alternativa sostenibile, più economica e prodotta localmente.
Soluzioni tecnologiche per trasformare scarti e rifiuti in bioenergie
- Tecno Project Industriale
- Articoli/Atti convegno
"Il processo di Biogas Upgrading consente di recuperare il biometano e, quando possibile, viene recuperata anche la CO2 biogenica. Di questa, circa il 70% è destinato ai settori industriali che tipicamente richiedono anidride carbonica pura, come il food & beverage, che deve rispettare standard di qualità molto elevati."
BRIGHT - Liquefazione CO2
- AC
- Articoli/Atti convegno
Scaricabile la nostra brochure sui sistemi di liquefazione CO2. Bright ha sviluppato un sistema innovativo di liquefazione della CO2 containerizzato che viene realizzato e testato nelle nostre officine.
Inaugurato impianto di biometano della Società Agricola Palazzetto
- AB
- News
L'azienda agro zootecnica Società Agricola Palazzetto, associata alla filiera Granlatte Granarolo, rappresenta un modello in termini di economia circolare. Con due impianti di biogas elettrico e uno di biometano, inaugurato oggi, avvia il percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte.
In casa Granlatte-Granarolo si inaugura il secondo impianto di biometano agricolo della filiera
- AB
- News
L'azienda agro zootecnica Società Agricola Palazzetto, associata alla filiera Granlatte Granarolo, rappresenta un modello in termini di economia circolare. Con due impianti di biogas elettrico e uno di biometano, inaugurato oggi, avvia il percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte.
Digestione anaerobica: le nuove frontiere della desolforazione green
- NCR Biochemical
- News
Nel processo di Digestione Anaerobica di sottoprodotti organici derivanti da industria alimentare, la produzione di biometano prevede bassissimi tenori di zolfo, per l'immissione dello stesso in rete. La presenza di acido solfidrico nel biogas è inevitabile, ma la sua alta concentrazione è inibente per il processo.
Un anno di mcTER: al via il prossimo marzo
- EIOM
- Articoli/Atti convegno
Da quasi due decenni le giornate mcTER si sono imposte come eventi di riferimento per gli operatori alla ricerca di tecnologie e soluzioni per l'efficienza energetica, spaziando dalle applicazioni di cogenerazione alle biomasse, dal biogas/biometano fino alle più recenti (e sempre affollate) giornate rivolte al tema dell'idrogeno. Questo senza contare gli appuntamenti verticali sempre a tema "efficienza" ma declinati su specifici settori industriali, dall'alimentare alle cartiere, dal navale al farmaceutico.
Appuntamenti mcTER nel 2023: Strutture Sanitarie, Navale, Alimentare, Cartiere, Cogenerazione, Biometano - Biogas, Pharma, Storage e Idrogeno
Prospettive dell'efficienza energetica
- Alberto Fassi
- Articoli/Atti convegno
Introduzione al concetto di efficienza energetica. Fonti rinnovabili: Biogas Biometano, Syngas, Biomasse liquide Case study Gondola azienda alimentare - efficientameto energetico. Impianto di trigenerazione e sistema di supervisione integrato.
Soluzioni per Recupero Termico per la produzione di pet food
- Salvatore Scotto
- Articoli/Atti convegno
FARMINA PET FOOD qualità e competitività grazie all'ottimizzazione del recupero termico. AB riferimento globale per cogenerazione biogas e biometano. ECOMAX. Una leadership tecnologia mondiale. Perché fare ricorso alla cogenerazione. Cogenerazione: aspetti energetici. La cogenerazione vs approvvigionamento separato.
Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano
- Federico Marsilli
- Articoli/Atti convegno
Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.
Insieme a INALCA (Gruppo Cremonini) per la produzione di biometano
- Gruppo Hera
- News
Le due realtà hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo per la trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost, grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell'economia circolare. Stanziati investimenti per 28 milioni di euro. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e la società INALCA (Gruppo Cremonini), leader nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo, denominata BIORG, con la finalità di produrre biometano, un combustibile 100% rinnovabile, e compost dalla raccolta differenziata dell'organico e dai reflui agroalimentari. Grazie a un investimento di circa 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, utilizzando le migliori tecnologie disponibili. L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza pionieristica di Sant'Agata Bolognese (BO), avviata nel 2018, prosegue così per il Gruppo Hera lo sviluppo della filiera del biometano, con l'obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo. Gli importanti benefici ambientali derivanti dalla partnership, anche per il territorio In particolare, in linea con l'attenzione della multiutility per tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, l'impianto di Spilamberto non comporterà l'utilizzo di nuovo suolo. Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del Gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell'industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di INALCA, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all'anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l'utilizzo in autotrazione.
Composti organici volatili
- Francesco Prandi
- Articoli/Atti convegno
Polimeri e altri materiali ad alte prestazioni può provocare il rilascio di composti organici volatili indesiderati o scomodi. In spazi ristretti, le emissioni concentrate di questi composti organici volatili possono influire sul comfort o sulla salute dell'utente.
Cogenerazione industriale e sostenibilità
- Andrea Tomaselli
- Articoli/Atti convegno
L'industria manifatturiera rappresenta un punto di forza dell'economia italiana, ed una parte importante di essa è caratterizzata da consumi significativi di energia, sia elettrica che termica. Il calore industriale è spesso caratterizzato da temperature elevate (vapore, acqua surriscaldata, olio diatermico) e da profili continui di utilizzo. Questa energia viene generalmente prodotta tramite combustione di gas naturale. La cogenerazione è ad oggi l'unica tecnologia in grado di soddisfare allo stesso tempo tre requisiti: - Produrre questo calore in linea con le richieste dell'industria manifatturiera (in combinazione con l'energia elettrica distribuita); - Garantire un risparmio di combustibile primario attraverso l'alta efficienza (i.e. -15/-25% di riduzione del combustibile primario), riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 e portando vantaggi economici; - Fornire una prospettiva concreta di sostenibilità dove il gas naturale possa essere progressivamente miscelato con vettori energetici rinnovabili quali il biometano e l'idrogeno. È tuttavia forte le domanda da parte dell'industria di raggiungere velocemente maggiori livelli di sostenibilità, senza perdere i vantaggi della cogenerazione.
Biogas da materiali di scarto dell'industria alimentare
- Alessandro Valentini
- Articoli/Atti convegno
Con le adeguate tecnologie, i materiali di scarto dell'industria alimentare, le acque reflue, gli scaduti e i resi possono essere valorizzati aumentando l'efficienza energetica, per esempio attraverso la produzione di biogas e il successivo upgrading a biometano.
IES Biogas. Il biometano e le soluzioni per l'industria alimentare
- Ies Biogas
- News
IES Biogas è una società italiana leader nella progettazione, costruzione e gestione di impianti di biogas e biometano in Italia e all'estero.
Biometano. La seconda vita degli scarti alimentari
- IES Biogas
- Articoli/Atti convegno
Dagli scarti all'energia verde: così i sottoprodotti dell'industria alimentare diventano una risorsa che concilia la sostenibilità ambientale con quella economica.
Il biometano è al centro dello sviluppo dell'economia circolare. Una parte dell'opinione pubblica, tuttavia, è contr
- Legambiente
- News
Eppure le moderne tecnologie permettono di costruire impianti che funzionano bene e che prevengono le difficoltà. Il biogas si forma dalla decomposizione in assenza di ossigeno in ambiente controllato, di sostanze organiche da parte di microorganismi, secondo un processo che avviene anche in natura. Si produce a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), da biomasse agricole (effluenti zootecnici, colture di secondo raccolto, biomasse residuali), da scarti agroalimentari, fanghi di depurazione oppure dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti stoccati in discarica. Il biogas viene normalmente utilizzato per la cogenerazione di elettricità e calore. Inoltre, nella sua formazione si produce anche una frazione semiliquida, detta digestato, riutilizzato in agricoltura come fertilizzante organico in genere dopo un opportuno trattamento aerobico.
2G e Cooprolama Consorzio Grana Padano: il risparmio energetico a supporto del food made in Italy.
- 2G Italia Srl
- Articoli/Atti convegno
2G presenta un recente caso studio sull'installazione di un cogeneratore 2G G-Box 50 all'interno dello stabilimento produttivo di una cooperativa che produce Grana Padano. 2G Energy AG sviluppa e produce impianti di Cogenerazione per la fornitura decentralizzata di energia e calore che utilizza motori a gas naturale, Gpl, biometano, biogas, gas di depurazione, gas di discarica o idrogeno. L'Azienda bresciana Cooprolama, Cooperativa Produttori Latte Mazzano, appartiene al consorzio per la produzione e la tutela del Grana Padano. La Società sviluppa importanti volumi produttivi di Grana Padano, oltre che una serie di altre specialità casearie, ed è inoltre attiva nella preparazione e confezionamento di Grana grattugiato.
Test con blend batterico: abbattimento dei solfuri e miglioramento della resa energetica del biogas
- Redazione
- Articoli/Atti convegno
Il test è stato condotto nell'impianto biogas di un mattatoio industriale. L'azienda presso cui si è svolta la prova, per un periodo di sette mesi, è dotata di un digestore mesofilo, monostadio, CSTR, con agitazione meccanica, alimentato con reflui di origine animale. La potenza elettrica di targa è pari a 950 kW/h; il biogas prodotto in media giornalmente è pari a circa 6000 Nm3; l'alimentazione giornaliera corrisponde a 300 tonnellate di scarti di lavorazione, con un corrispondente SRT pari a 24 giorni. La linea di lavaggio del biogas prevede un'unità chiller seguita da scrubber ad umido con soda. Prima dell'inizio del test industriale la produzione giornaliera media di metano era circa 4200 Nm3 con una resa sul teorico di circa 29%.
Le applicazioni con turbina a gas Capstone specifiche per l'industria e la depurazione acque
- IBT EUROPE
- News
IBT EUROPE GmbH dal 2001 è Partner Esclusivo per il mercato italiano di Capstone, leader nei sistemi energetici con turbine a gas a tecnologia 'oil-free' che consentono di ottenere impianti di co e trigenerazione. In particolare, IBT ha sviluppato innovative applicazioni che assicurano la massima efficienza nelle industrie che hanno bisogno di vettori termici, quali il vapore saturo o l’acqua glicolata sotto zero, per il loro processo produttivo come il Food & Beverage oppure quelle aziende che utilizzano gas esausti caldi direttamente in svariati processi industriali di essicazione.
Dagli scarti dell’industria agroalimentare il combustibile per gli impianti di cogenerazione: da biogas a biometano
- Sergio Stagni
- Articoli/Atti convegno
L’efficienza energetica nella sua migliore declinazione. L’esperienza ETW in upgrading e cogenerazione. Dagli scarti dell’industria agroalimentare il combustibile per gli impianti di cogenerazione: da biogas a biometano, l’efficienza energetica nella sua migliore declinazione. L’esperienza ETW in upgrading e cogenerazione.
Dagli scarti dell'agroalimentare combustibile per impianti di cogenerazione. Esperienza ETW in upgrading
- Sergio Stagni
- Articoli/Atti convegno
Dagli scarti di una industria agroalimentare il combustibile per un impianto di cogenerazione: da biogas a biometano, l'efficienza energetica nella sua migliore declinazione. L'esperienza TONISSIPOWER con ETW in upgrading e cogenerazione.
Dagli scarti dell’industria agroalimentare il combustibile per gli impianti di cogenerazione
- Sergio Stagni
- Articoli/Atti convegno
Dagli scarti dell’industria agroalimentare il combustibile per gli impianti di cogenerazione da biogas a biometano, l’efficienza energetica nella sua migliore declinazione. L’esperienza ETW in upgrading e cogenerazione. ieri, oggi e domani la tecnologia che premia micro e piccola cogenerazione
Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari
- Paolo Balsari
- Articoli/Atti convegno
- Caratteristiche fisiche del liquame digerito differenti da quelle di un liquame tal quale: difficile scelta del dispositivo più idoneo - I separatori meccanici sono progettati per essere impiegati in modo discontinuo, mentre negli impianti di digestione anaerobica è richiesto il funzionamento in continuo: maggiore necessità di interventi di manutenzione e frequenti rotture
Valorizzare scarti e sottoprodotti per la produzione di biometano
- BTS Biogas
- News
BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 50kW a 1,5MW+. Vanta attualmente 183 impianti e una potenza installata complessiva di 150 MW. L’obiettivo dell’azienda è da sempre quello di produrre energia pulita sfruttando la massima percentuale biologicamente e tecnicamente possibile di rifiuti, scarti e sottoprodotti. Il processo di digestione anaerobica che avviene negli impianti BTS Biogas consente, infatti, di produrre biogas a partire da: rifiuti organici comunali, FORSU (scarti e avanzi della cucina, frutta e verdura, pane, latticini confezionati, succhi di frutta, carne, grasso, olio, erba).
Trattamenti biologici di acque reflue dell'industria agro-alimentare
- David Bolzonella
- Articoli/Atti convegno
Importanza del settore agro-alimentare, alcuni dati. Trends nella produzione mondiale di vino, e produzione 2014 per paese. Produzione di reflui e rifiuti(sottoprodotti) nell'industria enologica. Reflui & Rifiuti nella produzione del vino. Bioreattore a membrana (MBR). Un caso di studio: trattamento di reflui di cantina in MBR per il riutilizzo della risorsa idrica. Processi Aerobici vs Processi Anaerobici. Processi anaerobici per la depurazione di acque reflue da industria alimentare con recupero di biogas.
L’azienda agricola Grazioli, un esempio nell'uso del suolo e delle risorse naturali per produrre energia
- Ufficio Stampa BTS Biogas
- News
L’azienda agricola Grazioli di Borghetto Lodigiano: un esempio nell’utilizzo del suolo e delle risorse naturali disponibili per produrre energia elettrica e termica. Grazioli, societá agricola e zootecnica con sede nel Lodigiano, ha installato un impianto BTS Biogas da 250 kW alimentato all’80% da matrici aziendali. Il grande vantaggio di questo impianto è il sistema di pretrattamento BIOacceleratorS, che permette l’utilizzo di substrati “difficili” e di incrementare notevolmente la resa dei prodotti conferiti. Nel piccolo comune di Borghetto, nel Lodigiano, si contano appena 4.000 abitanti ma è proprio qui, sulle rive del fiume Sillaro, che sorge l’azienda agricola e zootecnica Grazioli. Una realtà agricola a conduzione familiare che in materia di utilizzo del suolo e delle risorse naturali ha molto da insegnare. L’azienda Grazioli, in particolare, si estende su una superficie complessiva di 80 ettari e ospita un allevamento bovino con 400 capi. La società agricola e zootecnica ha deciso di investire nel campo delle energie rinnovabili ed ha scelto BTS Biogas per la costruzione ed installazione di un impianto di biogas da 250 kW. Il punto di forza dell’impianto è che viene alimentato all’80% da matrici aziendali che prima di essere conferite vengono pretrattate con il sistema BIOacceleratorS (estrusore) che scinde la parete cellulare della biomassa consentendo di valorizzare substrati che altrimenti non sarebbero utilizzabili per la digestione anaerobica o che sarebbero comunque difficilmente fermentabili. Il BIOaccelerators, in altre parole, distrugge la struttura cellulare separando e sminuzzando termo-meccanicamente il materiale in ingresso e garantendo così un processo di degradazione più rapido ed efficiente all'interno del fermentatore. Il pretrattamento assicura, quindi, dei vantaggi concreti ai gestori dell’impianto di Biogas dell’Azienda Agricola Grazioli: una maggiore flessibilità nella scelta dei substrati e l’uso di prodotti stagionali convenienti, un aumento nella resa in biogas, un risparmio di biomassa e un funzionamento maggiormente economico dell’impianto stesso. Grazioli, in particolare, ha registrato performance eccellenti con un rendimento complessivo di 1.950 MWhe utilizzati per le attività dell’azienda agricola stessa. Con l’energia prodotta vengono riscaldate la sala mungitura, l’acqua per abbeverare le vacche da latte e per il lavaggio dell’impianto. Si provvede inoltre a riscaldare le abitazioni e gli spogliatoi del dipendenti, coprendo una zona di circa 400 mq. “L’azienda Grazioli rappresenta un modello d’eccellenza per molte realtà agricole e mostra come un impianto di biogas si integri con estrema facilità nel circuito produttivo di aziende anche molto diverse, incrementando i ricavi e proteggendo l’ambiente. Il biogas è una fonte energetica rinnovabile che, a partire da biomasse di origine organica, permette di produrre energia elettrica e calore, che possono essere cedute o utilizzate internamente dell’azienda agricola stessa”, ha evidenziato Michael Niederbacher, CEO di BTS Biogas. L’impianto BTS Biogas di Grazioli sul podio al Concorso Best Practices Bioenergy La società agricola Grazioli si è posizionata sul podio al Concorso Best Practices Bioenergy promosso da CremonaFiere, Legambiente e DLG International in occasione di BioEnergy Italy, il più importante salone delle tecnologie per le energie rinnovabili in agricoltura. L’azienda lodigiana si è classificata terza nella categoria Migliori Pratiche BioEnergy 2015 rivolta agli impianti a biomasse o biogas, e la relativa filiera (impianti di combustione o gassificazione o digestione anaerobica). Ha conquistato il comitato scientifico del concorso per l’utilizzo prevalente di prodotti aziendali, il riuso del calore per le attività zootecniche e l’efficienza di trattamento delle matrici in ingresso al digestore. “Siamo felici per il premio ottenuto dal nostro cliente: questo risultato è frutto della passione e dell’impegno che la famiglia Grazioli ha dimostrato facendo il proprio ingresso nel mercato delle energie rinnovabili,” ha sottolineato Niederbacher. “Da oltre 20 anni BTS Biogas si occupa della progettazione, produzione e realizzazione di impianti per la produzione di biogas investendo moltissime risorse nella ricerca e sviluppo. L’obiettivo è sempre quello di produrre energia pulita utilizzando la massima percentuale biologicamente e tecnicamente possibile di rifiuti scarti e sottoprodotti. L’azienda agricola Grazioli offre un eccellente esempio di utilizzo del suolo e delle risorse naturali, dell’efficienza energetica a vantaggio dell’agricoltura e delle comunità locali”. BTS Biogas BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 25kW a 1,5MW+. Vanta attualmente 178 impianti e una potenza installata complessiva di 140 MW. BTS Biogas si occupa di ogni processo legato alla realizzazione degli impianti, dalla progettazione preliminare fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le componenti. Con oltre 100 dipendenti tra biologi, tecnici, chimici, agronomi e sviluppatori, BTS Biogas si distingue per l’offerta di un sistema per la produzione di biogas, in grado di integrare tutti gli elementi che determinano la più alta efficienza complessiva del progetto. L’esperienza ed il know how delle aziende del gruppo TSenergyGROUP, di cui fanno parte BTS Biogas e GTS Syngas, consente di offrire tutte le soluzioni per produrre gas da biomasse (legno e materiale organico fermentescibile) e di valorizzarlo producendo energia elettrica, energia termica e biometano.
Tecnologie innovative per la valorizzazione di oli da scarto
- Nicoletta Ravasio
- Articoli/Atti convegno
L’utilizzo e la valorizzazione di residui e scarti dell’agroindustria costituisce una preziosa opportunità per sviluppare il concetto di bioraffineria superando il conflitto col settore alimentare (feed vs food). I catalizzatori eterogenei rappresentano uno strumento molto utile per migliorare la sostenibilità ambientale dei processi chimici coinvolti.
Produzione di bioidrogeno da rifiuti della industria alimentare con biomassa sospesa utizzando batteri termofili
- Jocélia De Sousa Mendes
- Articoli/Atti convegno
Questo lavoro descrive la produzione di idrogeno per digestione anaerobica di siero di latte, glucosio e melasso utilizzando 4 ceppi Thermotoga termofili. Tutte i 4 ceppi di Thermotoga testati (T. neapolitana, T. maritima, T. naphtophila, T. petrophila) sono stati in grado di produrre H2 dal siero di latte, glucosio e melasso, sia in prove con biomassa sospese che adesa. Con tutti i tre substrati, le migliori prestazioni sono state ottenute con T. neapolitana. Sono state condotte alcuni test per selezionare il supporto ottimale per le condizioni con biomassa adesa. Sono stati testati 4 tipi di supporti, 3 in vetro sinterizzato e uno in materiale ceramico; il supporto scelto è stato Biomax.
Produzione di energia e compost da rifiuti organici, urbani e industriali e da biomasse agricole
- Paolo Bozano Gandolfi
- Articoli/Atti convegno
Analisi sulle problematiche riscontrate in impianti di digestione anaerobica che hanno trattato biomasse ed affluenti zootecnici, fanghi da depurazione reflui, sottoprodotti e scarti agroalimentari. Diverse le difficoltà affrontate, dalla presenza di contaminanti nella sospensione organica e nel digestato all'incremento dell’usura ed degli intasamenti. che hanno comportato costi elevati e il fermo dell'impianto.
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