L'edizione annuale del World Energy Outlook dell'IEA, diffusa il 24 ottobre (1), aggiorna come di consueto i valori del fabbisogno energetico, mondiale, per aree regionali e singoli Paesi, stimati al 2030, 2035, 2040 e 2050, secondo i tre scenari: STEPS (STated Energy Policies Scenario - delle politiche dichiarate), APS (Announced Pledges Scenario - degli impegni annunciati), e NZE (Net Zero Emissions - delle emissioni nette zero entro il 2050), ponendoli a confronto con i dati consolidati del 2010, 2021, 2022.
Pierangelo Andreini, Vicepresidente ATI
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Martedì 10 ottobre, è entrata finalmente in vigore la direttiva del Consiglio e del Parlamento europei sull'efficienza energetica del 13 settembre (2023/1791), dopo i 20 giorni stabiliti dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione (GUUE L 231 del 20 settembre) e una lunga gestazione protrattasi per due anni. Un periodo durante il quale molto è cambiato, per i postumi della pandemia, gli effetti del cambiamento climatico e quelli ancor più devastanti dell'invasione russa dell'Ucraina. Un conflitto alle porte dell'Europa che ha indotto il Vecchio Continente a cercare di rendersi indipendente dalle risorse fossili ben prima del 2030.
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A metà febbraio, nella seduta plenaria del 14, il Parlamento Europeo ha approvato in ultima lettura la proposta di modifica del Regolamento 2019/631/UE che, nella formulazione attuale, impedisce di fatto la vendita a partire dal 2035 di auto e veicoli commerciali leggeri (furgoni) di nuova costruzione mossi da motori termici.