Il mercato dei sistemi di accumulo utility-scale per la rete sta crescendo rapidamente, guidato dagli importanti progressi tecnologici e dalla crescita delle capacità produttive. La tendenza crescente del mercato ha catturato l'attenzione dei governi, che stanno implementando politiche favorevoli come sovvenzioni, tariffe preferenziali e obiettivi nei mercati chiave. La commercializzazione di soluzioni utility-scale per la rete accelererà dopo il 2017, portando enormi opportunità per le aziende che hanno le capacità tecnologiche per competere nel mercato. Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Global Utility Scale, Grid-Connected Battery Energy Storage System Markets”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 0,46 miliardi di dollari nel 2014 e stima che questa cifra raggiungerà quota 8,30 miliardi di dollari nel 2024. Si prevede che le batterie al litio saranno la tecnologia dominante per i sistemi utility-scale per la rete nei prossimi 2-3 anni. Per accedere gratuitamente a maggiori informazioni su questa ricerca, si prega di visitare: http://corpcom.frost.com/forms/EU_PR_AZanchi_MB0C_05Oct15 La crescita globale della produzione variabile di energia rinnovabile, specialmente quella eolica e fotovoltaica, ha modificato le politiche normative relative all’interconnessione delle fonti di energia rinnovabile alla rete. Ciò alimenta la domanda di modernizzazione della rete attraverso tecnologie di immagazzinamento a risposta rapida come i sistemi di accumulo a batteria (BESS). “I sistemi di accumulo a batteria sono in grado di dare flessibilità alla rete per una serie di diverse applicazioni finali, - afferma Ross Bruton, analista di Frost & Sullivan. - I principali vantaggi sono la fornitura di consolidamento e time-shifting dell’energia rinnovabile distribuita e variabile, e di un rapido bilanciamento dell’elettricità a breve termine per i mercati ausiliari”. Inoltre, il rapido sviluppo dei mercati dei sistemi di accumulo associati per i veicoli elettrici/ibridi, l’elettronica di consumo e i dispositivi indossabili ha ridotto i costi e catalizzato lo sviluppo tecnologico e la capacità di produzione. In questo scenario, la tecnologia delle batterie sarà una delle opzioni di accumulo distribuito più promettenti per la commercializzazione futura. L'ottimismo del mercato, tuttavia, è in parte smorzato dalle tipiche sfide collegate a un mercato in fase iniziale, tra cui: · Costi elevati · Bassa maturità tecnologica · Mancanza di un business case e di una proposta di valore chiari · Dati limitati relativi alle applicazioni pratiche per sostenere l'efficienza e gli standard di sicurezza valutati in laboratorio · Incentivi, obiettivi e politiche di sostegno non adeguati · Scarsi consolidamenti di mercato per offrire soluzioni “chiavi in mano” “Complessivamente, i prezzi attraenti, insieme all’aumento della produzione e alle politiche a sostegno dello sviluppo delle energie rinnovabili, aumenteranno la bancabilità dei progetti di energia rinnovabile associati ai progetti di accumulo”, osserva Bruton. Lo studio “Global Utility Scale, Grid-Connected Battery Energy Storage System Markets” fa parte del programma Energy & Power Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo argomento sono: “Managed Pressure Drilling”, “Investment Opportunities in the Global Energy Management Systems Industry”, “Innovation in Upstream Oil & Gas: A Focus on Performance – Global”, “Global Substation Automation and Integration Market” e “Rise of the Prosumer”. Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.
Anna Zanchi
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La crescita vertiginosa dell’economia e delle infrastrutture nei paesi in via di sviluppo sta spostando l’ago della bilancia nel mercato delle apparecchiature e delle costruzioni di impianti energetici a loro favore. I produttori di energia in questi paesi preferiscono i costruttori domestici di apparecchiature per la conformità alle normative locali, i bassi costi e la base di produzione locale. Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “A Changing Global Landscape for the Power Equipment and Construction Market”, rileva che i paesi emergenti sono destinati a conquistare una quota maggiore della produzione globale e che la loro capacità installata supererà i 4,6 terawatt (TW) entro il 2030. Lo studio riguarda i mercati degli impianti di produzione di energia elettrica a carbone, a gas e idroelettrici in regioni chiave, e analizza il panorama in continua evoluzione delle apparecchiature, delle costruzioni e della legislazione relative a tali impianti. Il sostegno governativo sotto forma di investimenti nel settore energetico ha avuto un ruolo importante nell’alimentare il mercato interno degli impianti energetici in mercati emergenti come Cina, India e Corea del Sud. La Cina, in particolare, ha finanziato progetti energetici all’estero in paesi ricchi di risorse, portando beni e servizi degli operatori emergenti verso nuove aree geografiche come l’Africa e il Sud America. Gli operatori storici provenienti da Stati Uniti, Europa, Russia e Giappone – che hanno dominato il settore degli appalti e della produzione di apparecchiature critiche nell’ambito dell’ingegnerizzazione, approvvigionamento e costruzione delle centrali elettriche – stanno assistendo al trasferimento di questo potere dai paesi occidentali a quelli orientali. Il mercato del gas è dominato dagli operatori tradizionali. La maggiore produzione di energia idroelettrica e a carbone dei paesi emergenti nell’ultimo decennio ha aiutato gli operatori di tali regioni ad acquisire esperienza nella costruzione di centrali idroelettriche e a carbone. L’attenzione a questi due settori, tuttavia, ha diminuito le installazioni di centrali a gas e ha limitato le attività nell’ambito della tecnologia delle turbine a gas in Oriente. D’altra parte, il maggior numero di installazioni di centrali a gas in Occidente e la superiorità tecnologica hanno aiutato i produttori di apparecchiature tradizionali a conquistare maggiori quote di mercato in questo segmento. Guardando al futuro, poiché la maggior parte delle utility devono affrontare budget sempre più ridotti e possibilità sempre più ridotte di finanziamento dei progetti, le alleanze con le banche locali aiuteranno ad aggiudicarsi nuovi progetti nei paesi in via di sviluppo. Lo studio “A Changing Global Landscape for the Power Equipment and Construction Market” fa parte del programma Energy & Power Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo argomento sono: “Global Substation Automation and Integration Market”, “Global Microgrids (MGs) and Virtual Power Plants (VPPs) Market” e “Global Distribution Automation Market”. Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.