Il settore dei biocombustibili solidi ha avuto una crescita significativa negli ultimi anni, sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista normativo. Il mondo della normazione tecnica ha fornito un costante suo supporto al mercato che a tutt'oggi dimostra ancora grande dinamicità e un enorme potenziale. Le attività in corso, nell'ambito della normazione del CTI, sono coperte da ben cinque Commissioni Tecniche (CT). La serie UNI EN 16510 sugli apparecchi di riscaldamento domestici a combustibile solido, attualmente sotto revisione, viene seguita dagli esperti nazionali della CT 257. In particolare, la UNI EN 16510-2-7, sulle stufe alimentate sia a ciocchi di legna che a pellet, è gestita dal CEN/TC 295 WG 2 a segreteria CTI. Il ruolo dell'Italia in tale contesto è importante a fronte di un settore industriale molto sviluppato e consolidato..
Dario Molinari
- Dario Molinari
- Articoli/Atti convegno
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Nel corso del 2020 saranno finalizzate tre importanti norme del comparto biomassa ed in particolare del settore dei generatori di calore a biocombustibili solidi, ovvero la revisione della UNI 10683 sull'installazione dei generatori a biomassa solida con potenza inferiore ai 35 kW, la UNI 10389-2 sulle misure in campo delle prestazioni dei generatori a biomassa e una nuova norma sulle verifiche in campo di camini e canne fumarie, tecnicamente definiti come Sistemi di Evacuazione dei Prodotti della Combustione (SEPC). Accanto a questi temi, seguiti dalle CT 252, 257 e 258, si vuole qui evidenziare quanto sta portando avanti la CT 253 "Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi" che ha come focus la normazione sulle caldaie a biomassa e a combustibili liquidi.
- Dario Molinari
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Il tema della biomassa è sempre stato di primaria importanza all’interno delle Commissioni Tecniche (CT) del CTI, tanto che al momento sono ben cinque le CT che se ne occupano. Per affrontare le diverse tematiche coinvolte, le CT stanno lavorando su diversi aspetti. Partendo dalle norme di prodotto della serie EN 16510, di cui la CT 257 ha in incarico la stesura delle parti 2-6 (apparecchi a pellet) e 2-7 (apparecchi a doppio combustibile pellet-legna), e arrivando alla revisione della EN 303-5, sulle caldaie con potenza fino a 500 kW. Sotto revisione c’è la UNI 10683, sull’installazione, manutenzione e verifica degli apparecchi a biomassa (CT 257), cui si collegano la revisione della UNI 10412 sulla sicurezza idronica e della UNI 8065 sul trattamento chimico dell’acqua negli impianti termici (entrambe portate avanti dalla CT 253).
- Mattia Merlini
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Sono 172 le aziende che partecipano alle 7 Commissioni Tecniche CTI dedicate alla normazione in materia di biocombustibili solidi, liquidi e gassosi. Numeri importanti che trovano conferma nelle oltre 50 riunioni che nel corso del 2017 hanno contributo alla pubblicazione di ben 18 norme e alla elaborazione ancora in corso di 9 progetti. L’obiettivo del presente Dossier è quello di illustrate le attività in corso in questo settore che tratta di biomasse, o meglio, biocombustibili solidi e della relativa impiantistica – oggetto di normazione nelle CT 252, CT 253, CT 257, CT 258, CT 282 e CTI 292, delle biomasse liquide – di competenza della CT 285 e CT 291, e infine delle biomasse gassose di competenza della CT 284. Nel prospetto sono dettagliati titoli delle Commissioni nonché i comitati tecnici europei (CEN) o internazionali (ISO) con cui alcune di loro collaborano.
- Anna Martino
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Il Sottocomitato 6 rappresenta il braccio operativo CTI sul tema molto vasto (generatori, componenti, sistemi e metodi di calcolo) della climatizzazione invernale dell’edificio; la parte estiva è invece demandata al sottocomitato 5 che si occupa anche di refrigerazione industriale. È quindi evidente l’importanza che il SC 6 ha nell’ambito del Comitato Termotecnico e per questo si ritiene utile fare il punto della situazione sull’attività svolta nell’ultimo periodo e sul programma di lavoro per il breve/medio termine. Per tale ragione nel presente dossier si descrivono, suddivise per Commissione Tecnica, le attività 2014 e i programmi per il 2015, anticipando di fatto quanto verrà pubblicato nella relazione annuale del CTI attualmente in preparazione.
- Anna Martino
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In questo dossier vengono presentati tutti i sette Grup- pi Consultivi attivati in ambito CTI, con una breve analisi delle motivazioni che ne hanno determinato l’apertura, delle tematiche da essi trattate, dell’attuale stato dei lavori e delle attività programmate per i prossimi mesi. - Gruppo consultivo “libretto impianto” - Gruppo consultivo “conto termico” - Gruppo consultivo “decreto legislativo 102” - Gruppo consultivo “software-house” - Gruppo consultivo “legge 90” - Gruppo consultivo “testo unico ambientale - dlgs 152/06” - Gruppo consultivo “ecodesign”: i nuovi regolamenti della commissione europea per caldaie e apparecchi per il riscaldamento d’ambiente
- Dario Molinari
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Per ottenere entro il 2020 un parco edilizio ad “energia quasi zero” è necessario realizzare un sistema di formazione nazionale per migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze dei lavoratori impegnati nella riqualificazione energetica degli edifici e nell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. È questo l’obiettivo del progetto europeo “BRICKS - Building Refurbishment with Increased Competences, Knowledge and Skills” (Intelligent Energy Europe – IEE 2013 programme), progetto coordinato da ENEA e finanziato nell’ambito dell’iniziativa europea BUILD UP Skills - Pillar II e che vede il CTI nel ruolo di partner responsabile della redazione delle norme relative alle diverse figure professionali individuate nelle fasi iniziali del piano di lavoro.
- Dario Molinari
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Il mercato delle pompe di calore geotermiche è ancora nella fase iniziale di sviluppo. Servono regole chiare che: -indirizzino verso il miglioramento del prodotto -rendano il prodotto più sicuro per chi lo installa, lo utilizza e per l’ambiente -stabiliscano dei parametri minimi di qualità
- Dario Molinari
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Nell’ambito di un utilizzo migliore (ovvero più sostenibile) delle risorse, i sistemi geotermici a pompa di calore possono ricoprire un ruolo molto importante: questo genere di impianti, infatti, funziona estraendo calore dalla terra in inverno e reintroducendolo in estate, migliorando il comfort dell’edificio cui sono collegati, con il solo utilizzo di energia elettrica (senza l’utilizzo di combustibili, quindi). Questa tecnologia, se venisse sfruttata adeguatamente, avrebbe diversi vantaggi, sia dal punto di vista energetico che economico, sul sistema nazionale. Tuttavia, proprio in quanto mercato emergente, vi è un rischio più che meramente teorico di possibili deviazioni rispetto alle BAT (migliori tecniche) di progettazione e realizzazione disponibili sul mercato.
- Anna Martino
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Il Sottocomitato 5 si occupa di tutta quella parte di attività normativa relativa alla climatizzazione estiva dell’edificio e alla refrigerazione industriale, a completamento del lavoro sulla climatizzazione invernale assegnato al SC 6. Pertanto nel presente dossier si descrivono, suddivise per Gruppo di Lavoro, le attività 2013 e i programmi per il 2014 del SC 5, anticipando di fatto quanto riportato nella relazione annuale del CTI di prossima pubblicazione.
- Anna Martino
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Il Sottocomitato 6 rappresenta il braccio operativo CTI sul tema molto vasto della climatizzazione invernale dell’edificio. -GL 601 “impianti di riscaldamento - progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza” -GL 602 “impianti di riscaldamento - esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni” -GL 604 “componenti degli impianti di riscaldamento - produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi” -GL 605 “componenti degli impianti di riscaldamento - emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)” -GL 606 “componenti degli impianti di riscaldamento - reti di distribuzione” -GL 608 “impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore” -GL 609 “stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia incorporata)” -GLM 611 “camini - gruppo misto CTI-CIG”
- Dario Molinari
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Analisi della normativa Italiana sui Sistemi Geotermici a pompa di calore: 1 Requisiti per il dimensionamento e la progettazione 2 Requisiti per l’installazione 3 Aspetti ambientali 4 Requisiti di qualificazione per le ditte perforatrici/installatrici 5 Sistemi ad espansione diretta 6 Sistemi idrotermici 7 Monitoraggio ambientale, energetico e manutenzione 8 Requisiti di qualificazione per il personale
- Dario Molinari
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UNI 10617-2012 Eliminazione tabella di corrispondenza con la UNI 10616 UNI 10616-2012 Testo completamente rinnovato ed aggiornato alle best practices nazionali ed internazionali. E’ una linea guida applicativa per la UNI 10617-2012
- Giampiero Colli
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Il ruolo delle Pompe di Calore alla luce degli obiettivi al 2020 e dell’attuale situazione economica. - Ostacoli alla diffusione delle pompe di calore: il punto di vista Coaer - L’attività normativa sulle pompe di calore - Schema di calcolo per gli impianti geotermici a pompa di calore
- Domenico Savoca
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È entrato nel sentire comune, dai progettisti, agli installatori e fino agli utilizzatori, che le pompe di calore geotermiche siano ormai una realtà economicamente valida ai fini di un loro utilizzo nel caso di nuove costruzioni o di ristrutturazioni importanti di edifici esistenti. - Il ruolo di Regione Lombardia - I passi compiuti dalla normativa italiana - L’applicazione della UNI 11468:2012 “requisiti ambientali”