I certificati bianchi (TEE) sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso progetti di incremento di efficienza energetica. Il sistema prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria e possono assolvere l’obbligo realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai certificati bianchi oppure acquistando i TEE da altri soggetti (soggetti volontari).
Davide Valenzano
- Davide Valenzano
- Articoli/Atti convegno
Il meccanismo incentiva la realizzazione di progetti di efficienza energetica che permettono di conseguire risparmi di energia negli usi finali addizionali ossia i risparmi che non derivano dalla normale evoluzione tecnologica.
- Davide Valenzano
- Articoli/Atti convegno
Variazioni della modalità di cessione dell’energia elettrica prodotta dall’impianto e immessa in rete o del regime commerciale di valorizzazione della stessa, rispetto a quanto inizialmente dichiarato in fase d’istruttoria, possono comportare il venir meno dei requisiti che avevano consentito il riconoscimento delle tariffe incentivanti o di un determinato livello tariffario, con possibile decadenza dal diritto agli incentivi.
- Davide Valenzano
- Articoli/Atti convegno
La qualifica di SEU o SEESEU-B per un ASSPC in cui è presente almeno un impianto di produzione non alimentato a fonte rinnovabile e in assetto cogenerativo è subordinata al riconoscimento annuale della Cogenerazione ad Alto Rendimento. Secondo quanto regolato dalla Deliberazione dell’AEEGSI 574/2014/R/EEL i sistemi di accumulo possono essere utilizzati per massimizzare l’autoconsumo sfruttando gli esoneri tariffari attualmente previsti nei casi dei sistemi efficienti di utenza (SEU) e dei sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza (SEESEU).
- Davide Valenzano
- Articoli/Atti convegno
Progetti a consuntivo: - incremento significativo nel 2012 rispetto al 2011 (1.151.267 TEE vs 3.705.684 TEE), in larga parte legato all’introduzione del coefficiente di durabilità tau. - Il 97% (3.598.586 TEE) dei titoli, relativi all’anno 2012, riguardano interventi realizzati prevalentemente nei settori energivori, quali: raffinerie, cementifici, cartiere, vetrerie, afferenti alle categorie di intervento con il summenzionato coefficiente tau pari a 3,36.
- Davide Valenzano
- Articoli/Atti convegno
Per accedere alle tariffe previste nell’Allegato 7 del Decreto, il fattore di concentrazione deve essere pari almeno a 10 soli; Per impianti con un fattore di concentrazione compreso tra 3 e 10 soli le suddette tariffe sono ridotte del 10%. Gli impianti con fattore di concentrazione tra 2 e 3 soli sono equiparati agli impianti fotovoltaici dal punto di vista tariffario e sottoposti alle procedure per l’accesso agli incentivi di cui all’art. 4 del Decreto (accesso diretto o iscrizione ai Registri). Il fattore di concentrazione dei moduli deve essere certificato da un attestato rilasciato al produttore da un laboratorio accreditato. Tale fattore è calcolato con le regole fissate dalla Guida CEI 82-25, ed è un valore intero superiore a 2.
- Davide Valenzano
- Articoli/Atti convegno
Sistema per il recupero dell'energia termica dei forni di cottura del materiale ceramico. Utilizzo dell’aria di raffreddamento di due forni come aria calda da inviare agli essiccatori e come parte di aria di combustione dei forni stessi; la movimentazione dell’aria recuperata verso gli essiccatori è operata da un ventilatore.