Biomasse + Alimentare e Beverage

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Articoli e news su Biomasse + Alimentare e Beverage

EIOM

Un anno di mcTER: al via il prossimo marzo

Da quasi due decenni le giornate mcTER si sono imposte come eventi di riferimento per gli operatori alla ricerca di tecnologie e soluzioni per l'efficienza energetica, spaziando dalle applicazioni di cogenerazione alle biomasse, dal biogas/biometano fino alle più recenti (e sempre affollate) giornate rivolte al tema dell'idrogeno. Questo senza contare gli appuntamenti verticali sempre a tema "efficienza" ma declinati su specifici settori industriali, dall'alimentare alle cartiere, dal navale al farmaceutico.

Dario Giacomello

Revisione della norma UNI 10683 su biocombustibili solidi (biomasse)

- Scopo e campo di applicazione - Verifica del locale d'installazione - Ventilazione - Scarico condense La UNI 10683 definisce i requisiti di verifica - installazione - controllo - manutenzione di apparecchi con potenza al focolare < 35kW alimentati a biocombustibili solidi. I biocombustibili solidi sono ricavati da coltivazioni dedicate o prodotti lavorazioni, quali: cippato, pellets, scarti dell'industria agroalimentare, scarti della lavorazione del legno, rifiuti agricoli.

A2A Energy Solutions

SALUMIFICIO BORDONI - centrale termica alimentata a biomassa

Il Salumificio Bordoni è un'eccellenza della gastronomia italiana nel cuore delle Alpi Centrali. Qui la proprietà ha costruito e alimentato un legame molto forte con il territorio circostante ed è impegnata in sfidanti politiche ambientali ed energetiche con l'obiettivo di aumentare la sostenibilità e ridurre l'impatto ambientale dell'impianto.

Alberto Fassi

Prospettive dell'efficienza energetica

Introduzione al concetto di efficienza energetica. Fonti rinnovabili: Biogas Biometano, Syngas, Biomasse liquide Case study Gondola azienda alimentare - efficientameto energetico. Impianto di trigenerazione e sistema di supervisione integrato.

Alberto Ghidoni

Cogenerazione ad alta temperatura nel settore agroalimentare

Il sistema ORC - Organic Rankine Cycle, Steam&Power di Turboden è una nuova soluzione per la cogenerazione industriale, ideale per processi ad elevato consumo di vapore o di altri vettori ad alta temperatura, come acqua surriscaldata e olio diatermico. Nel corso della presentazione sono analizzati 2 case history. Il caso della Centrale del Latte - presentazione della soluzione cogenerativa. Il caso Cereal Docks - Gruppo industriale italiano attivo nella prima trasformazione agroalimentare, con 6 stabilimenti produttivi e 2 centri di stoccaggio. Benifici e vantaggi dell'impianto cogenerativo.

Mouser
Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Turboden

Steam&Power: i casi Cereal Docks e Centrale del Latte di Brescia

ST&P è il sistema Organic Rankine Cycle (ORC) Steam & Power di Turboden, società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries, per la generazione combinata di calore ed energia elettrica, ideale per processi ad elevato consumo di vapore (o di altri vettori termici come acqua surriscaldata e olio diatermico).

Turboden

STEAM&POWER, cogenerazione industriale ad alta temperatura. I casi Cereal Docks e Centrale del Latte

Il sistema ORC (Organic Rankine Cycle) Steam & Power® di Turboden è una nuova soluzione per la generazione di energia elettrica e calore ad alta temperatura, ideale per processi ad elevato consumo di vapore o di altri vettori ad alta temperatura, come acqua surriscaldata e olio diatermico.

Turboden

Steam Power ORC System

Turboden è un'azienda specializzata nella produzione di sistemi Organic Rankine Cycle che possono essere utili in vari settori industriali per la cogenerazione di calore ad alta temperatura ed elettricità. Il sistema è sviluppato da un team di professionisti che studiano i fabbisogni energetici dei clienti, per offrire loro la massima efficienza e soddisfare i fabbisogni energetici. In particolare, lo Steam & Power System è in grado di offrire diversi vantaggi, oltre ad un'efficienza complessiva molto elevata, che riguardano: ? Elevata produzione di vapore (nessun calore a bassa temperatura) ? Elevata flessibilità e diverse fonti di carburante ? Possibilità di abbinare l'impianto ad altre tecnologie di cogenerazione ? Alta efficienza a carico parziale fino al 20% ? Bassi costi di esercizio e manutenzione Grazie a queste specifiche, il sistema ORC Steam & Power è stato scelto come soluzione di cogenerazione dalla "Centrale del latte di Brescia", azienda lattiero-casearia sensibile alle soluzioni pulite e rispettose dell'ambiente. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web www.turboden.com

Alberto Ghidoni

Cogenerazione industriale ad alta temperatura

Il sistema Turboden Steam & Power Organic Rankine Cycle (Col termine Organic Rankine Cycle o in sigla ORC si individuano impianti che convertono calore in energia elettrica) è una soluzione tecnica per la generazione combinata di calore ed energia elettrica con un'efficienza energetica complessiva molto elevata. Viene adottata nei processi produttivi e nei processi industriali e consente la produzione di energia elettrica oltre ad essere un vettore di calore ad alta temperatura. La cogenerazione industriale ad alta temperatura permette di ottenere il massimo rendimento energetico.

Gli ultimi webinar su Biomasse + Alimentare e Beverage

Alberto Fassi

Prospettive dell'efficienza energetica

Introduzione al concetto di efficienza energetica. Fonti rinnovabili: Biogas Biometano, Syngas, Biomasse liquide Case study Gondola azienda alimentare - efficientameto energetico. Impianto di trigenerazione e sistema di supervisione integrato.

Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Alberto Ghidoni

Cogenerazione ad alta temperatura nel settore agroalimentare

Il sistema ORC - Organic Rankine Cycle, Steam&Power di Turboden è una nuova soluzione per la cogenerazione industriale, ideale per processi ad elevato consumo di vapore o di altri vettori ad alta temperatura, come acqua surriscaldata e olio diatermico. Nel corso della presentazione sono analizzati 2 case history. Il caso della Centrale del Latte - presentazione della soluzione cogenerativa. Il caso Cereal Docks - Gruppo industriale italiano attivo nella prima trasformazione agroalimentare, con 6 stabilimenti produttivi e 2 centri di stoccaggio. Benifici e vantaggi dell'impianto cogenerativo.

Alberto Ghidoni

Cogenerazione industriale ad alta temperatura

Il sistema Turboden Steam & Power Organic Rankine Cycle (Col termine Organic Rankine Cycle o in sigla ORC si individuano impianti che convertono calore in energia elettrica) è una soluzione tecnica per la generazione combinata di calore ed energia elettrica con un'efficienza energetica complessiva molto elevata. Viene adottata nei processi produttivi e nei processi industriali e consente la produzione di energia elettrica oltre ad essere un vettore di calore ad alta temperatura. La cogenerazione industriale ad alta temperatura permette di ottenere il massimo rendimento energetico.

Alberto Ghidoni

Steam&Power ORC system ®: nuova tecnologia CHP industriale. Il caso Cereal Docks.

Steam&Power ORC system ®: nuova tecnologia CHP industriale. Il caso Cereal Docks.

Altri contenuti su Biomasse + Alimentare e Beverage

Paolo Balsari

Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari

- Caratteristiche fisiche del liquame digerito differenti da quelle di un liquame tal quale: difficile scelta del dispositivo più idoneo - I separatori meccanici sono progettati per essere impiegati in modo discontinuo, mentre negli impianti di digestione anaerobica è richiesto il funzionamento in continuo: maggiore necessità di interventi di manutenzione e frequenti rotture

Davide Travaglia

Funzioni evolute di un terminale operatore per la gestione di un impianto a biomassa

L’Azienda Agricola opera nel settore dell'agroalimentare (agricoltura, allevamenti), puntando ad una gestione innovativa delle attività, orientandosi alla diffusione di una cultura e di pratiche a favore della sostenibilità ambientale, tramite investimenti nelle energie rinnovabili volti al recupero e valorizzazione energetica delle proprie biomasse ed alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Riccardo Vescovo

Steam & Power – Il nuovo sistema cogenerativo ORC per i processi manifatturieri

Durante il workshop verrà presentato ORC Steam & Power, il sistema innovativo che permette la produzione di elettricità e vapore direttamente fruibili nei processi manifatturieri. Questi processi richiedono energia termica in forma di vapore con differenti livelli di pressione. Le principali applicazioni sono le industrie food & beverage, chimico-farmaceutiche, del legno, tessili, plastiche, Oil&Gas, della carta e della gomma.

Austep

Depurazione delle acque: la soluzione unica arriva da AUSTEP

Fondata nel 1995, AUSTEP si afferma sul mercato grazie allo sviluppo e alla progettazione di impianti di depurazione e trattamento acque industriali, specializzandosi anche nella realizzazione di impianti biogas, sia da sottoprodotti agricoli sia da scarti di macellazione, pollina e frazione umida dei rifiuti solidi urbani. Con esperienza decennale maturata nel settore del trattamento delle acque reflue di origine industriale, Austep concentra il proprio impegno operando per ridurre i fanghi biologici di supero, effettuare bonifica dei suoli, massimizzare la produzione di energia attraverso il trattamento anaerobico delle acque, riutilizzare le acque reflue e recuperare sottoprodotti. Lo sviluppo crescente di Austep e l’ingegneria di processo sono supportati dalla divisione interna R&S, focalizzata nelle attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, in collaborazione anche con Università Europee. L’approccio dell’azienda, per la riduzione dello scarico, è quello di risolvere il problema alla sorgente, riducendo le emissioni e, ove non sia possibile, proporre soluzioni economicamente vantaggiose e con tecnologia più affidabile. Diventa imperativo tenere sotto controllo l’uso dell’acqua nell’intero ciclo produttivo, utilizzando le migliori tecnologie per la sua depurazione e riutilizzo, per la riduzione degli sprechi energetici e dei rifiuti (fanghi) generati. Austep è attiva nello sviluppo di tecnologie chimico-fisiche e biologiche e di processo per il recupero e il riuso delle acque reflue, operando in settori industriali quali, chimico, farmaceutico, pertrolchimico, cartario, tessile, conciario, alimentare, agro-zootecnico. Compattezza, affidabilità, riutilizzo delle acque, produzione minima di fanghi e ottimizzazione dei consumi energetici sono alcuni dei vantaggi derivanti dagli impianti progettati da Austep per la depurazione e trattamento acque industriali. TECNOLOGIA E PROCESSO Il cuore del trattamento di acque di scarico industriali è stato sviluppato da Austep attraverso un sistema biologico aerobico estremamente compatto ed efficiente, basandosi sul processo Double Treat®, un modello tecnologico robusto ed affidabile per garantire stabilità al processo depurativo anche nelle condizioni più critiche e difficili. Nel processo Double Treat® la chiarificazione dell’effluente con sedimentazione secondaria è sostituita dalla flottazione ad aria disciolta (DAF) per una maggiore efficienza e controllo della separazione dei fanghi attivi ed una miglior qualità dell’effluente anche nelle condizioni più gravose. Dopo la flottazione il chiarito è inviato al sistema di filtrazione in continuo autopulente per il polishing finale e la rimozione spinta dei solidi sospesi. Gli impianti operanti con tecnologia Double Treat® possono operare con una concentrazione di biomassa nel reattore più elevata e quindi con volumi più ridotti rispetto ai sistemi tradizionali. Il fango flottato viene ispessito durante il processo di flottazione e non richiede ulteriori trattamenti prima dell’avvio alla disidratazione. Austep ha progettato e realizzato numerosi impianti Double Treat per scarichi industriali. Tutti casi di successo dove l’azienda ha potuto: 1. Risparmiare sull’area dedicata all’impianto 2. Avere un pay-back dell’investimento in 2,5 anni (mediamente) “Innovazione e tecnologia rappresentano uno dei punti di forza di Austep. La sinergia tra il centro di ricerca e sviluppo e il laboratorio è un elemento determinante che contribuisce a dare risposte concrete al mercato e alle aziende.” commenta Alessandro Massone, amministratore delegato di Austep “Abbiamo sviluppato un sistema biologico aerobico estremamente compatto ed efficiente per il trattamento di acque di scarico industriali, con tecnologia Double Treat®. Rispetto alla filtrazione a membrana (MBR) l’impianto Double Treat® assicura maggiore affidabilità, minori costi di gestione e manutenzione e minori investimenti. Poter annoverare tra i nostri clienti aziende importanti del tessuto italiano ed europeo ci rende particolarmente orgogliosi. Efficienza nel ciclo produttivo e qualità del prodotto sono aspetti fondamentali per le aziende dell’industria alimentare. Scegliere di integrare un impianto innovativo per il trattamento delle acque reflue significa proteggere l’ambiente, pensando al futuro e recuperando risorse utili alla produzione.”

BTS Biogas

Valorizzare scarti e sottoprodotti per la produzione di biometano

BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 50kW a 1,5MW+. Vanta attualmente 183 impianti e una potenza installata complessiva di 150 MW. L’obiettivo dell’azienda è da sempre quello di produrre energia pulita sfruttando la massima percentuale biologicamente e tecnicamente possibile di rifiuti, scarti e sottoprodotti. Il processo di digestione anaerobica che avviene negli impianti BTS Biogas consente, infatti, di produrre biogas a partire da: rifiuti organici comunali, FORSU (scarti e avanzi della cucina, frutta e verdura, pane, latticini confezionati, succhi di frutta, carne, grasso, olio, erba).

Mouser
AGB Biogas

Il nuovo service di AGB Biogas: 100% assistiti e garantiti

Nella produzione di biogas in ambito agricolo, negli ultimi anni sono stati investiti 4,5 miliardi di euro e installati oltre 1300 impianti per una potenza di 1000 MWe. Considerando la crescente richiesta di manutenzione degli impianti in questo settore, AGB Biogas si è impegnata a sviluppare un efficiente servizio di assistenza/service. Questo scenario è un’ottima opportunità di ampliare la clientela per le aziende di biogas che si occupano di assistenza, mentre per agricoltori, allevatori e industria alimentare interessata al business rappresenta un’indispensabile attività per prolungare la redditività dell’impianto. AGB Biogas è un’azienda di Padova specializzata nei sistemi di alimentazione di materiali solidi e fibrosi per impianti di biogas che opera da oltre 10 anni a livello nazionale ed internazionale.

AB Energy

AB partner di Amadori nelle politiche “green” di efficienza energetica

AB si conferma partner fondamentale per quanto riguarda l’efficienza energetica per Amadori, una delle principali realtà industriali nel settore alimentare in Italia e in Europa, in particolare in campo avicolo. L’azienda dispone di stabilimenti all’avanguardia per organizzazione e tecnologie, dove grande attenzione viene dedicata al risparmio energetico ed economico oltre che alla salvaguardia ambientale. Il primo intervento strutturale compiuto da AB per Amadori è stato destinato allo stabilimento di Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Qui è stato installato un impianto di cogenerazione Ecomax 6 BIO.

COFELY, dister energia e fusine energia entrano nel comitato energia da biomasse solide

A poco più di dieci giorni dalla sua nascita, il Comitato Energia da Biomasse Solide (EBS) annuncia l’ingresso tra le sue fila di tre nuovi operatori: Cofely, marchio del Gruppo ENGIE (già GDF Suez), Dister Energia e Fusine Energia, società controllata dal Gruppo Holcim Italia. Cofely, leader nei servizi di efficienza energetica, possiede attualmente tre impianti alimentati a biomassa vegetale, uno in provincia di Bergamo e due in provincia di Brescia, per un totale di 38,2 MW di potenza elettrica ​e termica ​complessivamente installata. Dister Energia, invece, gestisce a Faenza, in provincia di Ravenna, una centrale per la produzione di energia termoelettrica a biomasse vegetali solide e liquide, per una potenza complessiva di oltre 30 MW installati, e un impianto di depurazione per reflui agroalimentari. Infine, Fusine Energia Srl ha realizzato la centrale a biomassa legnosa nel comune di Fusine, in provincia di Sondrio, di potenza pari a circa 5MW. Sale così a 18 il numero di produttori di energia elettrica da biomasse solide iscritti al Comitato che, con oltre 23 impianti alimentati da più di 3,5 milioni di tonnellate annue di biomasse e i suoi oltre 4 mila addetti (diretti e indiretti), rappresenta quasi il 60 % dell’energia elettrica prodotta in Italia attraverso questa fonte rinnovabile. L’ulteriore ingresso di tre operatori primari conferma la validità delle istanze rappresentate dal Comitato, nato con l’obiettivo di tutelare il settore, messo a rischio dal cambio del regime tariffario che andrà a soppiantare i Certificati Verdi e che, per effetto del mancato adeguamento delle tariffe incentivanti agli attuali prezzi dell’energia, comporterà la crisi del settore, della sua filiera e dell’indotto, ma soprattutto la perdita dei benefici che il comparto apporta al sistema economico e sociale italiano. In particolare, gli impianti di Cofely utilizzano circa 170.000 tonnellate di materiale da combustione, proveniente dai territori circostanti, secondo il modello della filiera corta, per produrre 100 milioni di kWh di energia elettrica. Il quantitativo di elettricità prodotto è in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di più di 30.000 famiglie. Mentre la centrale termoelettrica gestita da Dister Energia produce, tramite gli scarti della produzione vinicola e frutticola, circa 260.000 MWh/anno di energia e consente​ ​una riduzione delle emissioni di CO2 del 90%, rispetto all’impatto ambientale nel preesistente sito produttivo. La centrale di Fusine utilizza 80.000 tonnellate di biomassa legnosa - reperita localmente - per produrre 40 milioni di kWh di energia elettrica. Il quantitativo di elettricità prodotto dall'impianto di Fusine è in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di più di 13.000 famiglie

Ufficio Stampa BTS Biogas

L’azienda agricola Grazioli, un esempio nell'uso del suolo e delle risorse naturali per produrre energia

L’azienda agricola Grazioli di Borghetto Lodigiano: un esempio nell’utilizzo del suolo e delle risorse naturali disponibili per produrre energia elettrica e termica. Grazioli, societá agricola e zootecnica con sede nel Lodigiano, ha installato un impianto BTS Biogas da 250 kW alimentato all’80% da matrici aziendali. Il grande vantaggio di questo impianto è il sistema di pretrattamento BIOacceleratorS, che permette l’utilizzo di substrati “difficili” e di incrementare notevolmente la resa dei prodotti conferiti. Nel piccolo comune di Borghetto, nel Lodigiano, si contano appena 4.000 abitanti ma è proprio qui, sulle rive del fiume Sillaro, che sorge l’azienda agricola e zootecnica Grazioli. Una realtà agricola a conduzione familiare che in materia di utilizzo del suolo e delle risorse naturali ha molto da insegnare. L’azienda Grazioli, in particolare, si estende su una superficie complessiva di 80 ettari e ospita un allevamento bovino con 400 capi. La società agricola e zootecnica ha deciso di investire nel campo delle energie rinnovabili ed ha scelto BTS Biogas per la costruzione ed installazione di un impianto di biogas da 250 kW. Il punto di forza dell’impianto è che viene alimentato all’80% da matrici aziendali che prima di essere conferite vengono pretrattate con il sistema BIOacceleratorS (estrusore) che scinde la parete cellulare della biomassa consentendo di valorizzare substrati che altrimenti non sarebbero utilizzabili per la digestione anaerobica o che sarebbero comunque difficilmente fermentabili. Il BIOaccelerators, in altre parole, distrugge la struttura cellulare separando e sminuzzando termo-meccanicamente il materiale in ingresso e garantendo così un processo di degradazione più rapido ed efficiente all'interno del fermentatore. Il pretrattamento assicura, quindi, dei vantaggi concreti ai gestori dell’impianto di Biogas dell’Azienda Agricola Grazioli: una maggiore flessibilità nella scelta dei substrati e l’uso di prodotti stagionali convenienti, un aumento nella resa in biogas, un risparmio di biomassa e un funzionamento maggiormente economico dell’impianto stesso. Grazioli, in particolare, ha registrato performance eccellenti con un rendimento complessivo di 1.950 MWhe utilizzati per le attività dell’azienda agricola stessa. Con l’energia prodotta vengono riscaldate la sala mungitura, l’acqua per abbeverare le vacche da latte e per il lavaggio dell’impianto. Si provvede inoltre a riscaldare le abitazioni e gli spogliatoi del dipendenti, coprendo una zona di circa 400 mq. “L’azienda Grazioli rappresenta un modello d’eccellenza per molte realtà agricole e mostra come un impianto di biogas si integri con estrema facilità nel circuito produttivo di aziende anche molto diverse, incrementando i ricavi e proteggendo l’ambiente. Il biogas è una fonte energetica rinnovabile che, a partire da biomasse di origine organica, permette di produrre energia elettrica e calore, che possono essere cedute o utilizzate internamente dell’azienda agricola stessa”, ha evidenziato Michael Niederbacher, CEO di BTS Biogas. L’impianto BTS Biogas di Grazioli sul podio al Concorso Best Practices Bioenergy La società agricola Grazioli si è posizionata sul podio al Concorso Best Practices Bioenergy promosso da CremonaFiere, Legambiente e DLG International in occasione di BioEnergy Italy, il più importante salone delle tecnologie per le energie rinnovabili in agricoltura. L’azienda lodigiana si è classificata terza nella categoria Migliori Pratiche BioEnergy 2015 rivolta agli impianti a biomasse o biogas, e la relativa filiera (impianti di combustione o gassificazione o digestione anaerobica). Ha conquistato il comitato scientifico del concorso per l’utilizzo prevalente di prodotti aziendali, il riuso del calore per le attività zootecniche e l’efficienza di trattamento delle matrici in ingresso al digestore. “Siamo felici per il premio ottenuto dal nostro cliente: questo risultato è frutto della passione e dell’impegno che la famiglia Grazioli ha dimostrato facendo il proprio ingresso nel mercato delle energie rinnovabili,” ha sottolineato Niederbacher. “Da oltre 20 anni BTS Biogas si occupa della progettazione, produzione e realizzazione di impianti per la produzione di biogas investendo moltissime risorse nella ricerca e sviluppo. L’obiettivo è sempre quello di produrre energia pulita utilizzando la massima percentuale biologicamente e tecnicamente possibile di rifiuti scarti e sottoprodotti. L’azienda agricola Grazioli offre un eccellente esempio di utilizzo del suolo e delle risorse naturali, dell’efficienza energetica a vantaggio dell’agricoltura e delle comunità locali”. BTS Biogas BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 25kW a 1,5MW+. Vanta attualmente 178 impianti e una potenza installata complessiva di 140 MW. BTS Biogas si occupa di ogni processo legato alla realizzazione degli impianti, dalla progettazione preliminare fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le componenti. Con oltre 100 dipendenti tra biologi, tecnici, chimici, agronomi e sviluppatori, BTS Biogas si distingue per l’offerta di un sistema per la produzione di biogas, in grado di integrare tutti gli elementi che determinano la più alta efficienza complessiva del progetto. L’esperienza ed il know how delle aziende del gruppo TSenergyGROUP, di cui fanno parte BTS Biogas e GTS Syngas, consente di offrire tutte le soluzioni per produrre gas da biomasse (legno e materiale organico fermentescibile) e di valorizzarlo producendo energia elettrica, energia termica e biometano.

AB

AB. Partner di Amadori nelle politiche di efficienza energetica

AB si conferma partner importante per Amadori, una delle principali realtà industriali nel settore alimentare in Italia e in Europa, in particolare in campo avicolo.

Circuito EIOM