Nell'ambito industriale viene analizzato un caso studio di sostituzione di caldaie a GPL, utilizzate per produrre acqua calda per il riscaldamento di due officine e per i banchi prova, con pompe di calore aria-acqua. Vengono considerati i benefici sia in termini di riduzione di energia primaria e delle emissioni di CO2 che di miglioramento della qualità dell'aria. I risultati mostrano una riduzione del consumo di energia primaria tra il 51% e il 64% per due diversi scenari, valutati rispettivamente nelle condizioni di progetto e in condizioni operative reali, relative ai carichi termici e alle temperature dell'aria esterna registrate in una piccola città del centro Italia nell'anno 2022.
Alberta Carella
- Alberta Carella, Annunziata D'Orazio, Sapienza Università di Roma
- Articoli/Atti convegno
- Alberta Carella
- Articoli/Atti convegno
A partire dall'analisi delle concentrazioni di inquinanti registrate a Roma nei periodi di confinamento per il contenimento della diffusione del Covid 19, confrontate con quelle di altri periodi e di anni precedenti, e dalla identificazione delle principali sorgenti emissive, si propone come intervento migliorativo della qualità dell'aria urbana la sostituzione delle attuali caldaie a servizio degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con pompe di calore aria/acqua. Gli scenari di sostituzione nell'ambito dell'intero patrimonio edilizio residenziale nel Comune di Roma, che rappresenta un caso studio di un intervento estendibile a livello nazionale, sono analizzati in termini di riduzione di emissioni, risparmio di energia primaria e produzione di CO2. I risultati dimostrano una riduzione significativa delle concentrazioni.