Solarplant sceglie Schiavetti Tekno, divisione di Spina Group, per le passerelle portacavi
La Solarplant offre servizi di installazione, manutenzione e riparazione di impianti elettrici e servizi di tipo amministrativo per aiutare le aziende a fare fronte agli adempimenti richiesti dalla normativa del settore in costante evoluzione. Fondata nel 2010 ha sede a Massa Carrara, ed ha partecipato alla progettazione, direzione lavori e installazione di circa 10 MW di impianti fotovoltaici, distribuiti in varie taglie, come centrali da 1 MW e installazioni industriali da 100, 200 e 300 kW.
Nel corso della manutenzione di impianti fotovoltaici, il personale della Solarplant si è trovato davanti ad un problema relativo ai cavi solari. Questi cavi erano infatti posti all’interno di una canalizzazione interrata e il contatto prolungato con l’acqua presente nel sottosuolo, usurava l’isolamento dei cavi, con conseguenti problemi di corto circuito a causa delle infiltrazioni. Afferma l’ingegner Parlanti della Solarplant: “L’anno scorso nei pressi di un impianto a Pisa abbiamo notato che l’acqua presente nei tombini ribolliva letteralmente per effetto delle correnti di cortocircuito. Di fronte a questa evidenza, ci siamo convinti della necessità di dissotterrare i cavi solari e di posarli in modo differente”.
Il passo successivo è stato la ricerca del fornitore per realizzare il progetto. La Solarplant ha effettuato quindi un’indagine di mercato tra aziende che realizzano canalizzazioni in acciaio zincato. La scelta è caduta su Schiavetti Tekno, la divisione di Spina Group che produce differenti tipologie di passerelle portacavi, adatte ai diversi carichi di esercizio e relativi accessori e profilati, realizzate in vari materiali, come l’acciaio zincato a caldo prima e dopo la lavorazione, acciaio inossidabile, alluminio e sue leghe. Schiavetti Tekno propone una linea produttiva di alto livello ed un catalogo completo di passerelle portacavi e accessori, assicurando un servizio d’eccellenza in termini di assistenza tecnica e post-vendita, esecuzione di test e collaudi, progettazione e produzione speciale in accordo alla specifica del singolo cliente, e documentazione a corredo della fornitura.
“In un primo momento abbiamo individuato Schiavetti Tekno per la dimensione dell’azienda, che ci forniva garanzie sulla disponibilità di materiale, e per il prezzo competitivo. Ma l’elemento decisivo è stato la disponibilità e la professionalità dei nostri interlocutori in Schiavetti Tekno, sia a livello commerciale che di consulenza ingegneristica” afferma l’ingegner Parlanti “Noi avevamo avuto l’intuizione di dissotterrare i cavi solari, ma è stata la consulenza di Schiavetti Tekno che ci ha permesso di tradurla in un progetto realizzabile”.
Per la realizzazione del progetto si è creato un efficiente team di lavoro. “La modalità di lavoro è stata snella ed efficace. Abbiamo condiviso la planimetria dell’impianto con Schiavetti Tekno, che ha messo in campo il know how e la competenza tecnica per concretizzare l’idea nel progetto di sopraelevare i cavi solari montandoli su delle passerelle lungo il perimetro della struttura” dichiara l’ingegner Parlanti.
Schiavetti Tekno ha proposto un sistema di passerelle sopraelevato per l’impianto e si è occupata delle fasi di progettazione, produzione e spedizione in loco dei materiali necessari a realizzare la struttura richiesta. “Insieme al cliente abbiamo progettato una struttura di canalizzazione per cavi sopraelevata. Un risultato molto importante perché non si tratta di una soluzione “workaround” ma di una soluzione che risolve il problema in modo definitivo” afferma l’Ingegner Badà di Schiavetti Tekno “Grazie alle nostre capacità produttive, siamo stati in grado di studiare un sistema di passerelle portacavi su misura per il cliente, realizzando pezzi speciali non presenti a catalogo per questo progetto” conclude l’Ingegner Badà.
Il progetto completo messo a punto da Schiavetti Tekno prevede la produzione ad hoc di picchetti ed angolari secondo le specifiche del cliente. Il materiale utilizzato è l’acciaio zincato a caldo.
La fase di cantiere non ha presentato particolari problemi. “Non è stato necessario l’utilizzo di mezzi pesanti come ruspe per effettuare della movimentazione di terra – precisa l’ingegner Parlanti – Il posizionamento dei picchetti è stata la parte più complessa, in quanto dovevamo allinearli alla struttura e seguire l’andamento del terreno, che è collinare”.
I vantaggi del progetto sono presto detti. “La nostra priorità era evitare l’immersione dei cavi solari in acqua ed eliminare i problemi di cortocircuito: questo obiettivo può dirsi raggiunto. Sicuramente possiamo prevedere per il futuro anche un risparmio nei costi di manutenzione dei cavi, considerato che il percorso ora è a vista” afferma l’ingegner Parlanti: “In termini assoluti, il punto di forza del progetto è senz’altro l’innovazione. Un’innovazione che vorremmo proporre anche ad altri impianti solari, anche di dimensioni maggiori” conclude l’ingegner Parlanti.
Settori: Fotovoltaico, Rinnovabili
Parole chiave: Fotovoltaico
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- Lucia Ammendola