Bruciatori ad idrogeno di ultima generazione Riello
L'obiettivo della Commissione Europea per rispondere al cambiamento climatico in atto è chiaro: decarbonizzare. Nel piano "Fit for 55" di Luglio 2021 si intende tagliare del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030 e arrivare alla neutralità climatica entro il 2050 attraverso un utilizzo maggiore di fonti rinnovabili ed il miglioramento dell'efficienza energetica.
L'industria è uno dei settori principalmente coinvolti in questa riforma energetica volta alla riduzione delle emissioni climalteranti ed è chiamata fortemente ad agire. L'obiettivo sfidante è trovare un equilibro che sia tecnologicamente ed economicamente sostenibile tra le soluzioni tecniche individuate in laboratorio e le infrastrutture esistenti.
Negli ultimi anni l'idrogeno (H2) si sta sempre più affermando come una valida alternativa per la transizione energetica entrando, di fatto, nelle strategie della Commissione Europea.
Come evidenziato nella sua comunicazione COM (2020) 301 dell'08.07.2020 "A hydrogen strategy for a climate-neutral Europe" si evince come tale elemento chimico rappresenti la soluzione a disposizione per decarbonizzare e ridurre le emissioni di CO2. Il tipo di idrogeno definito "verde", ottenuto da processi alimentati da energia rinnovabile, è a tutti gli effetti il candidato ideale per assolvere a questo ruolo.
Riello, attenta alle innovazioni nel mondo della combustione residenziale e industriale, studia da oltre 10 anni questo combustibile, sia puro sia in miscela con metano.
Le prime applicazioni dell'idrogeno risalgono agli anni '60 con il town gas, miscela di gas con oltre il 50% di idrogeno che veniva distribuita soprattutto nei centri di alcune grandi città, come Londra o Singapore.
Questa tecnologia è stata studiata dal Centro di Ricerca e Combustione Riello di Angiari, VR e migliorata per utilizzare l'idrogeno, sia puro che in miscela, nelle gamme più recenti di bruciatori. Gli studi teorici sono stati confermati dai primi test effettuati nel Centro di Ricerca nel 2010.
L'idrogeno ha caratteristiche fisiche e chimiche molto diverse dal metano: ha potere calorifico e densità minori ma una temperatura di fiamma sensibilmente maggiore (fino a 2000°C!).
Le modifiche da effettuare su una testa di combustione pensata per l'idrogeno, quindi, devono comprendere una maggior portata di combustibile e materiali capaci di sopportare temperature più elevate per garantire robustezza e potenza pari ad un corrispettivo bruciatore a gas naturale.
L'idrogeno verde puro come vettore energetico consente di azzerare le emissioni di CO e CO2 rilasciando principalmente vapore acqueo come prodotto della combustione.
La normativa europea non si è ancora espressa in maniera esaustiva sulla regolamentazione del combustibile idrogeno, ma Riello nel 2022 ha progettato, testato e certificato secondo la DIN EN 676:2021-09 e DVGW CERT ZP 3502 già 2 gamme di bruciatori fino ad 1 MW idonee ad operare con una miscela fino al 20% di idrogeno per il mercato europeo e ha testato bruciatori ad aria soffiata in grado di operare fino al 100% di idrogeno.
Riello ha puntato ad una certificazione europea, con miscela fino al 20%, per due gamme che vanno a coprire sia i bruciatori ad aria soffiata che quelli premiscelati.
Nello specifico i bruciatori delle serie RS e RX rappresentano l'offerta Riello per la combustione dell'idrogeno: attraverso lo studio fluidodinamico e l'accurata progettazione della testa di combustione, si contribuisce a rispettare i più stringenti limiti di emissioni sia in termini di ossidi di azoto che di monossido di carbonio.
Questi bruciatori offrono performance elevate su un ampio range di potenza erogabile e sono equipaggiati con le più recenti tecnologie per ottenere nelle diverse fasi di lavoro di lavoro un eccellente controllo della potenza e della qualità di combustione.
Derivanti dai prodotti standard, condividono la stessa affidabilità e robustezza integrando le soluzioni e gli upgrade necessari per renderli una proposta ideale alla combustione di idrogeno; sono inoltre conformi alle Direttive Europee EMC, Bassa Tensione e Macchine.
Negli ultimi anni l'idrogeno (H2) si sta sempre più affermando come una valida alternativa per la transizione energetica entrando, di fatto, nelle strategie della Commissione Europea.
Come evidenziato nella sua comunicazione COM (2020) 301 dell'08.07.2020 "A hydrogen strategy for a climate-neutral Europe" si evince come tale elemento chimico rappresenti la soluzione a disposizione per decarbonizzare e ridurre le emissioni di CO2. Il tipo di idrogeno definito "verde", ottenuto da processi alimentati da energia rinnovabile, è a tutti gli effetti il candidato ideale per assolvere a questo ruolo.
Riello, attenta alle innovazioni nel mondo della combustione residenziale e industriale, studia da oltre 10 anni questo combustibile, sia puro sia in miscela con metano.
Le prime applicazioni dell'idrogeno risalgono agli anni '60 con il town gas, miscela di gas con oltre il 50% di idrogeno che veniva distribuita soprattutto nei centri di alcune grandi città, come Londra o Singapore.
Questa tecnologia è stata studiata dal Centro di Ricerca e Combustione Riello di Angiari, VR e migliorata per utilizzare l'idrogeno, sia puro che in miscela, nelle gamme più recenti di bruciatori. Gli studi teorici sono stati confermati dai primi test effettuati nel Centro di Ricerca nel 2010.
L'idrogeno ha caratteristiche fisiche e chimiche molto diverse dal metano: ha potere calorifico e densità minori ma una temperatura di fiamma sensibilmente maggiore (fino a 2000°C!).
Le modifiche da effettuare su una testa di combustione pensata per l'idrogeno, quindi, devono comprendere una maggior portata di combustibile e materiali capaci di sopportare temperature più elevate per garantire robustezza e potenza pari ad un corrispettivo bruciatore a gas naturale.
L'idrogeno verde puro come vettore energetico consente di azzerare le emissioni di CO e CO2 rilasciando principalmente vapore acqueo come prodotto della combustione.
La normativa europea non si è ancora espressa in maniera esaustiva sulla regolamentazione del combustibile idrogeno, ma Riello nel 2022 ha progettato, testato e certificato secondo la DIN EN 676:2021-09 e DVGW CERT ZP 3502 già 2 gamme di bruciatori fino ad 1 MW idonee ad operare con una miscela fino al 20% di idrogeno per il mercato europeo e ha testato bruciatori ad aria soffiata in grado di operare fino al 100% di idrogeno.
Riello ha puntato ad una certificazione europea, con miscela fino al 20%, per due gamme che vanno a coprire sia i bruciatori ad aria soffiata che quelli premiscelati.
Nello specifico i bruciatori delle serie RS e RX rappresentano l'offerta Riello per la combustione dell'idrogeno: attraverso lo studio fluidodinamico e l'accurata progettazione della testa di combustione, si contribuisce a rispettare i più stringenti limiti di emissioni sia in termini di ossidi di azoto che di monossido di carbonio.
Questi bruciatori offrono performance elevate su un ampio range di potenza erogabile e sono equipaggiati con le più recenti tecnologie per ottenere nelle diverse fasi di lavoro di lavoro un eccellente controllo della potenza e della qualità di combustione.
Derivanti dai prodotti standard, condividono la stessa affidabilità e robustezza integrando le soluzioni e gli upgrade necessari per renderli una proposta ideale alla combustione di idrogeno; sono inoltre conformi alle Direttive Europee EMC, Bassa Tensione e Macchine.
Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Combustibili, Efficienza energetica industriale, Energia, GAS, Idrogeno, Inquinamento, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Mercati: Aria e Gas, Inquinamento
Parole chiave: Cambiamento climatico, Decarbonizzazione, Efficienza energetica, Fit for 55, Green New Deal, Idrogeno, Riduzione CO2, Rinnovabili
- Paolo Di Marco
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
- EEA European Environment Agency
- Giuseppe Maschio
- GB Zorzoli
- IEA International Energy Agency
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Paolo Di Marco