La gestione della sicurezza nei cantieri di ripristino con tecnologie No-Dig
Adriano Paolo Bacchetta - Studio Consulenze Industriali Dott. Ing. Adriano Paolo Bacchetta
Riccardo Melloni, UNIMORE
Lucia Botti, UNIMORE
Lucia Botti, UNIMORE
Le tecnologie no-dig, o trenchless, sono sicuramente tra le tecnologie più efficaci in quanto consentono un basso impatto ambientale e, allo stesso tempo, una significativa riduzione dei costi socio-ambientali delle opere di risanamento delle tubazioni. Tuttavia, in tema di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, è necessario operare un approfondimento su alcune tematiche che, in funzione delle disposizioni organizzative dei cantieri, come rappresentate anche dalle fotografie e dai filmati diffusi a fini promozionali, appaiono migliorabili.
Le tecnologie no-dig, o trenchless, sono sicuramente tra le tecnologie più efficaci in quanto consentono un basso impatto ambientale e, allo stesso tempo, una significativa riduzione dei costi socio-ambientali delle opere di risanamento delle tubazioni.
Tuttavia, in tema di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, è necessario operare un approfondimento su alcune tematiche che, in funzione delle disposizioni organizzative dei cantieri, come rappresentate anche dalle fotografie e dai filmati diffusi a fini promozionali, appaiono migliorabili.
In particolare, oltre alle normali misure di prevenzione che devono necessariamente essere adottate in merito alla realizzazione dei cantieri stradali, meritano particolare attenzione due temi principali: uno relativo all'applicazione della normativa sugli spazi confinati (DPR 177/2011) e l'altro relativo alle attività nelle tubazioni esistenti in cemento amianto. Per quanto riguarda il primo tema, si tratta di definire una migliore organizzazione del cantiere con l'elaborazione di specifiche procedure che tengano conto della gestione operativa in condizioni ordinarie ma, in particolare, definiscano le azioni da porre in essere per consentire un'adeguata risposta in caso di situazioni impreviste dovute a guasti o modifiche dell'ambiente operativo.
Tra le situazioni riconducibili al possibile "rischio evolutivo", assume sicuramente un ruolo fondamentale la gestione di un'eventuale emergenza medica, soprattutto per tutte quelle patologie cosiddette "tempo dipendenti", in merito alle quali, oltre ad un'adeguata formazione del personale di primo soccorso, è necessaria una definizione precisa del "chi fa cosa" e la predisposizione di attrezzature di soccorso adatte allo specifico contesto di utilizzo.
Per quanto riguarda la seconda questione, si segnala che qualsiasi attività da svolgere all'interno di tubazioni di esercizio in cemento amianto (es. pulizia meccanica interna, relining, ecc.), comporta la necessità di trattare materiali e/o attrezzature potenzialmente contaminati e, pertanto, è necessaria la definizione di specifiche procedure operative e autorizzative.
Nota: articolo vincitore del "Premio Milco Anese alla Ricerca& Innovazione nello sviluppo del NO DIG" nella categoria Safety on working sites
Tuttavia, in tema di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, è necessario operare un approfondimento su alcune tematiche che, in funzione delle disposizioni organizzative dei cantieri, come rappresentate anche dalle fotografie e dai filmati diffusi a fini promozionali, appaiono migliorabili.
In particolare, oltre alle normali misure di prevenzione che devono necessariamente essere adottate in merito alla realizzazione dei cantieri stradali, meritano particolare attenzione due temi principali: uno relativo all'applicazione della normativa sugli spazi confinati (DPR 177/2011) e l'altro relativo alle attività nelle tubazioni esistenti in cemento amianto. Per quanto riguarda il primo tema, si tratta di definire una migliore organizzazione del cantiere con l'elaborazione di specifiche procedure che tengano conto della gestione operativa in condizioni ordinarie ma, in particolare, definiscano le azioni da porre in essere per consentire un'adeguata risposta in caso di situazioni impreviste dovute a guasti o modifiche dell'ambiente operativo.
Tra le situazioni riconducibili al possibile "rischio evolutivo", assume sicuramente un ruolo fondamentale la gestione di un'eventuale emergenza medica, soprattutto per tutte quelle patologie cosiddette "tempo dipendenti", in merito alle quali, oltre ad un'adeguata formazione del personale di primo soccorso, è necessaria una definizione precisa del "chi fa cosa" e la predisposizione di attrezzature di soccorso adatte allo specifico contesto di utilizzo.
Per quanto riguarda la seconda questione, si segnala che qualsiasi attività da svolgere all'interno di tubazioni di esercizio in cemento amianto (es. pulizia meccanica interna, relining, ecc.), comporta la necessità di trattare materiali e/o attrezzature potenzialmente contaminati e, pertanto, è necessaria la definizione di specifiche procedure operative e autorizzative.
Nota: articolo vincitore del "Premio Milco Anese alla Ricerca& Innovazione nello sviluppo del NO DIG" nella categoria Safety on working sites
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Fonte: Articolo presentato a The Second Edition of European NO DIG Conference
Mercati: Sicurezza industriale
Parole chiave: Sostenibilità ambientale, Tubazioni
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Ennio Merola
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine