Part 2: Preliminary analysis of world situation and perspectives for technologies different from hydrogen (in lingua inglese) As from the companion paper [1] in the June edition of this review a great development of variable RES (Renewable Energy Sources) such as wind and photovoltaic (PV) poses challenges for their integration into power systems and requires additional investments for provision of other services usually given by programmable plants with synchronous machines with their associated turbines; in particular programmability, controllability, inertia and contribution to short circuit power are essential for security and quality of electricity supply.
Centrali termoelettriche
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Articoli e news su Centrali termoelettriche
Part 1: Preliminary analysis on hydrogen world situation and perspectives (in lingua inglese) A great development of variable RES (Renewable Energy Sources) such as wind and photovoltaic (PV) poses challenges for their integration into power systems and requires additional investments for provision of other services usually given by programmable plants with synchronous machines with their associated turbines, in particular: controllability, inertia and contribution to short circuit power are essential for security and quality of electricity supply.
Il caso Brasile e analisi preliminare a livello mondiale dell'opzione idrogeno. Il grande sviluppo delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) variabili come l'eolico e il fotovoltaico (FV) pone sfide per la loro integrazione nei sistemi di elettrici e richiede ulteriori investimenti per la fornitura di vari servizi solitamente forniti da impianti programmabili con macchine sincrone con le loro turbine associate; in particolare la controllabilità, l'inerzia e il contributo alla potenza di cortocircuito sono essenziali per la sicurezza e la qualità delle forniture elettriche.
Il nuovo impianto di Marghera Levante è la prima centrale termoelettrica di ultima generazione in Italia e tra le più efficienti al mondo. Grazie alla turbina GT36 è in grado di abbattere le emissioni specifiche di ossidi di azoto fino al 70% e quelle di anidride carbonica fino al 30% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano. La nuova turbina è anche tecnologicamente pronta per l'impiego dell'idrogeno in miscela con il gas naturale.
- Il progetto nasce dalla sinergia tra Enel, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ed è stato realizzato presso il sito dell'ex centrale termoelettrica di Augusta, in Sicilia - Il nuovo impianto fotovoltaico è stato realizzato da Enel Green Power e ha visto anche il lancio dell'iniziativa "Scelta rinnovabile"
Cattaneo: transizione passa attraverso moderne tecnologie. Approvato schema di convenzione con comuni, province e gestore
- Il teleriscaldamento in Italia oggi - Impianti cogenerativi dedicati e non dedicati - Teleriscaldamento, una tecnologia flessibile - Il futuro in Italia, potenziale di sviluppo - Stima della domanda termica italiana - Calore di scarto e calore rinnovabile - Stima del potenziale: la metodologia - Potenziale ottimale e benefici ambientali
La cattura e lo stoccaggio della CO2 prodotta dalle centrali termoelettriche rappresenta una soluzione tecnologica in grado di favorire la transizione energetica verso gli scenari europei net-zero fissati al 2050 dalla COP26. Al fine di favorire la diffusione e la competitività di tali tecnologie occorre condurre analisi tecnico-economiche in grado di valutare la potenzialità del parco termoelettrico italiano rispetto a possibili investimenti di retrofit con unità di cattura e stoccaggio.
In PARTZSCH siamo guidati da una grande passione per la tecnologia e per l'innovazione e le aziende del Gruppo sono da sempre impegnate nella ricerca dei criteri costruttivi più avanzati nella progettazione e realizzazione di macchine elettriche. Disponiamo di un'ampia flotta di macchinario moderno e di tecnologie allo stato dell'arte ed offriamo un servizio a tutto tondo indirizzato a macchine elettriche con potenze fino a 250 MVA e peso fino a 120 t.
Da 35 anni l'azienda Biogas Hochreiter GmbH di Schnaitsee nell'Alta Baviera gestisce a livello globale sistemi di impianti funzionanti e, soprattutto, altamente affidabili nel campo della tecnologia del gas di legno. In particolare, le centrali termoelettriche combinate con una potenza elettrica di 300 kW in combinazione con i collaudati sistemi di gassificazione del legno di Spanner Re² GmbH promettono una soluzione altamente efficiente nell'area dei sistemi su larga scala con tecnologia del gas di legno a emissioni zero di CO2.
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Altri contenuti su Centrali termoelettriche
L’elettricità è sempre più importante e nel 2030 assorbirà il 44% delle risorse energetiche. La produzione di elettricità è causa del 40% delle emissioni di CO2 derivante da attività umane. L’efficienza media delle centrali termoelettriche nel mondo è inferiore al 33%. Se tutte avessero (centrali a carbone ed a gas ) le BAT si risparmierebbero il 30% del carbone consumato per produrre elettricità e si potrebbero togliere dal servizio 500 GW di centrali a carbone, il 30% del gas consumato e si potrebbero eliminare 300 GW di centrali a gas, oltre 3 miliardi di tonnellate di CO2.
Introduzione ai protocolli seriali utilizzati da ENEL negli utilimi 10 anni. Illustrazione delle Esperienze: CCGT in Italia ed Europa. Impatti sullo sviluppo del progetto - l’impiego dei protocolli industriali e il differente approccio durante lo sviluppo del progetto. Utilizzo di protocolli industriali in impianto CCGT come prassi consolidata e a basso rischio; la valutazione dei diversi aspetti. Conclusioni.
Negli ultimi decenni la “gestione dell’energia” ha assunto un peso sempre maggiore per l’industria italiana. Con questa espressione ci si riferisce a tutta una serie di meccanismi e valutazioni economiche, gestionali, strategiche, burocratiche che oggi sono richieste all’industria. Da una parte i combustibili fossili hanno prezzi sempre crescenti che pesano notevolmente fra i costi dell’azienda, dall’altra le recenti normative in materia di tutela ambientale impongono un limite (ma la tendenza è verso una riduzione) alle emissioni inquinanti derivanti dalle centrali termoelettriche. In un contesto di questo tipo l’industria si trova fra l’esigenza propria di un incremento della produzione, l’abbattimento dei costi energetici ed il rispetto degli adempimenti normativi.
Studio dell'esercizio per un impianto di biodigestione anaerobica che produce biogas, dimensionato in modo da soddisfare una centrale termoelettrica da 1 MW. Analisi di funzionamento sul lungo periodo, a partire dall'effettiva messa in esercizio, monitorando la risposta al variare delle biomasse alimentate. L'obiettivo finale è di ottenere un prospetto di funzionamento strutturato con approccio ingegneristico, che sia di completamento e verifica alle informaznioni fornite dal costruttore. Sono ricavate indicazioni sulla resa della produzione di biogas, sono verificati i principali parametri di esercizio (tempi di ritenzione, ecc) e sono sviluppate formule matematiche utili al monitoraggio di importanti variabili (y metano, consumi). il primo capitolo contiene un utile riassunto delle trasformazioni biochimiche che intervengono nel processo di biodigestione anaerobica mesofila.
Alcune decine di centrali termoelettriche (CTE) utilizzanti l’olio combustibile denso (OCD) come combustibile principale o secondario sono state classificate nel dicembre 2010 come stabilimenti a rischio di incidente rilevante secondo il Dlgs 334/99 e smi. L’industria petrolifera europea ha infatti aggiornato la classificazione dell’OCD come sostanza pericolosa per l’ambiente (fasi di rischio R50/53 o H410: molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata). Diversi incidenti durante il trasporto marittimo hanno infatti evidenziato come il rilascio in mare dell’OCD ha comportato l’inquinamento di coste con notevoli problemi per la successiva operazione di bonifica.
La termografia rappresenta uno strumento per il controllo della combustione e l’efficienza in caldaie o cracker a gas o a olio. La qualità e l’efficienza di un sistema di combustione e le disponibilità operative in centrali termoelettriche dotate di generatori di vapore dipendono essenzialmente dal dosaggio ottimale del combustibile e dell’aria comburente e dalla corretta distribuzione nella camera di combustione.
Schemi di progettazione delle Valvole di regolazione. - Fluogramma: dettaglio attemperamento vapore principale - Piping Class (Main Steam) - Piping Class (Feed Water) - Control Valve Data-Sheet - Desuperheater Data-sheet - High Pressure By-Pass Valve and Desuperheater
La grande sda che si sta cercando di vincere attraverso le Smart Grid e quella di arrivare a soddisfare la richiesta media giornaliera di energia con fonti rinnovabili non inquinanti e utilizzare le vecchie centrali termoelettriche esclusivamente nei picchi di maggiore richiesta.