Una storia di successo grazie a soluzioni e contratti “su misura”
Nelle applicazioni di cogenerazione basate su motori a combustione interna, una parte del calore recuperato dal modulo cogenerativo si presenta sotto forma di acqua calda tecnologica con una temperatura di circa 90 °C. Tale risorsa termica trova spesso difficolta d’impiego in utenze che utilizzano acqua surriscaldata o vapore come vettore termico primario, si pensi ad esempio all’industria agroalimentare, dove i processi di cottura e di sterilizzazione del prodotto fanno uso quasi esclusivamente di vapore o acqua surriscaldata. In tali situazioni si è sperimentata con buon successo una configurazione d’impianto basata su pompa di calore ad assorbimento del tipo a bromuro di litio, che consente di trasformare il calore a bassa temperatura contenuto nell’acqua calda tecnologica in calore utile ad alta temperatura, fino a 125 °C. Due esempi di applicazione di tale tecnologia messi in essere dalla Grastim, sono rappresentati dagli impianti realizzati presso il Pastificio “Baronia” di Flumeri (AV), e presso lo stabilimento Iglo, situato nel distretto industriale della cittadina tedesca di Reken, in Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania).
Fonte: La Termotecnica dicembre 2015
Settori: Climatizzazione, Cogenerazione, Efficienza energetica edifici, Efficienza energetica industriale, Pompe di Calore, Rinnovabili, Riscaldamento, Termotecnica industriale
- Miretti