Terna: entrata in esercizio la stazione elettrica di Vizzini, in provincia di Catania
L'infrastruttura consentirà il pieno sfruttamento dell'energia proveniente dai numerosi impianti di produzione di energia rinnovabile presenti nell'area; previsti interventi di mitigazione per integrare l'opera nel contesto territoriale.
È entrata in esercizio la nuova Stazione Elettrica di Terna a Vizzini, in provincia di Catania, un'opera che permetterà di incrementare la capacità di trasmissione nell'area e consentire così il pieno sfruttamento dell'energia proveniente dai numerosi impianti di produzione di energia rinnovabile presenti. Grazie al nuovo impianto sarà, inoltre, possibile aumentare la sicurezza degli scambi e ridurre le emissioni climalteranti.
L'infrastruttura è stata collegata alla rete elettrica nazionale attraverso l'elettrodotto a 380 kV "Paternò-Chiaramonte Gulfi" e quattro elettrodotti aerei a 150 kV, il primo dei quali, denominato "Vizzini-Mineo", è entrato in esercizio a inizio dicembre.
La stazione è stata equipaggiata con soluzioni tecnologiche all'avanguardia che permettono di migliorare l'efficienza del processo di trasformazione dell'energia e di ridurre il rumore generato.
In aggiunta, Terna si impegnerà a eseguire una serie di interventi di mitigazione per migliorare l'inserimento dell'opera nel contesto territoriale. In particolare, i muri perimetrali e degli edifici di Stazione avranno colorazioni specifiche in armonia con l'ambiente e nel rispetto delle prescrizioni ministeriali.
L'opera, per la quale è stato previsto un investimento di oltre 50 milioni di euro, è stata quasi interamente finanziata dal Dipartimento Energia della Regione Siciliana attraverso il Programma FESR Sicilia 2014-2020.
Il progetto è frutto di una lunga e proficua attività di confronto tra il Gestore della rete elettrica nazionale, la Regione Siciliana, le province e i Comuni coinvolti. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie da parte dei Ministeri competenti, i lavori sono stati avviati e, nonostante la complessità geomorfologica del sito, l'opera è stata completata in meno di due anni, in anticipo rispetto ai piani.
L'infrastruttura è stata collegata alla rete elettrica nazionale attraverso l'elettrodotto a 380 kV "Paternò-Chiaramonte Gulfi" e quattro elettrodotti aerei a 150 kV, il primo dei quali, denominato "Vizzini-Mineo", è entrato in esercizio a inizio dicembre.
La stazione è stata equipaggiata con soluzioni tecnologiche all'avanguardia che permettono di migliorare l'efficienza del processo di trasformazione dell'energia e di ridurre il rumore generato.
In aggiunta, Terna si impegnerà a eseguire una serie di interventi di mitigazione per migliorare l'inserimento dell'opera nel contesto territoriale. In particolare, i muri perimetrali e degli edifici di Stazione avranno colorazioni specifiche in armonia con l'ambiente e nel rispetto delle prescrizioni ministeriali.
L'opera, per la quale è stato previsto un investimento di oltre 50 milioni di euro, è stata quasi interamente finanziata dal Dipartimento Energia della Regione Siciliana attraverso il Programma FESR Sicilia 2014-2020.
Il progetto è frutto di una lunga e proficua attività di confronto tra il Gestore della rete elettrica nazionale, la Regione Siciliana, le province e i Comuni coinvolti. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie da parte dei Ministeri competenti, i lavori sono stati avviati e, nonostante la complessità geomorfologica del sito, l'opera è stata completata in meno di due anni, in anticipo rispetto ai piani.
- Marco Bellini
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Albasolar
- Marco Bellini