Riqualificazione della centrale termica dell'ospedale privato Villa Erbosa a Bologna
Villa Erbosa a Bologna è un ospedale privato accreditato che appartiene al Gruppo S.Donato; offre 279 posti letto per la degenza medica e chirurgica e per la terapia semintensiva, ed è un punto di riferimento nell'ambito dell'ortopedia. Recentemente si è resa necessaria la riqualificazione della centrale termica in sostituzione di quella presente, obsoleta e ormai giunta a fine vita.
L'intervento è stato realizzato su progetto dello Studio Tecnico Associato Parenti di Podenzano (PC) e in collaborazione con GKSD ESCo, l'Energy Service Company del Gruppo San Donato con cui Viessmann Italia ha recentemente siglato una partnership: l'obiettivo comune è quello di promuovere la transizione energetica e ambientale delle aziende pubbliche e private del settore della sanità e del real estate.
La riqualificazione ha previsto l'installazione di una caldai a condensazione a gas Vitocrossal 300 da 1280 kW per la produzione di acqua calda per riscaldamento, affiancata da una caldaia Vitoplex 200 da 1200 kW con bruciatore misto gas metano e gasolio per aumentare la sicurezza della fornitura: tutta la centrale funziona a gas, avendo però una riserva strategica con serbatoio da 12 m3 di gasolio.
In parallelo alle caldaie ad acqua calda è stato installato un cogeneratore Vitobloc 200 140 kWel/207 kWth per supportare il fabbisogno di energia elettrica e termica. La dimensione del cogeneratore, alle luce della scarsa richiesta termica estiva della struttura, è stata selezionata per coprire al meglio il valore minimo stimato termico che l'edificio avrà in configurazione finale.
Tutte le apparecchiature sono controllate da regolazione automatica con schede Modbus di interfacciamento per caldaie e generatori. Sempre in centrale termica sono state aggiunte due caldaie a vapore Vitomax HS tipo M93B da 2 t/h, che provvedono alla produzione del vapore tecnologico necessario all'umidificazione invernale e al funzionamento delle apparecchiature della centrale di sterilizzazione.
I nuovi impianti sono in grado di soddisfare le richieste attuali di riscaldamento, produzione acqua calda e produzione di vapore per la struttura, e sono già configurati e dimensionati in vista di futuri interventi di ampliamento. Le soluzioni assicurano una economicità gestionale, intesa come perseguimento dei minimi livelli di spesa necessari per un utilizzo degli impianti al massimo delle loro prestazioni, con una gestione impiantistica controllata dai competenti operatori, ma esercitabile in modo automatizzato.
La riqualificazione ha previsto l'installazione di una caldai a condensazione a gas Vitocrossal 300 da 1280 kW per la produzione di acqua calda per riscaldamento, affiancata da una caldaia Vitoplex 200 da 1200 kW con bruciatore misto gas metano e gasolio per aumentare la sicurezza della fornitura: tutta la centrale funziona a gas, avendo però una riserva strategica con serbatoio da 12 m3 di gasolio.
In parallelo alle caldaie ad acqua calda è stato installato un cogeneratore Vitobloc 200 140 kWel/207 kWth per supportare il fabbisogno di energia elettrica e termica. La dimensione del cogeneratore, alle luce della scarsa richiesta termica estiva della struttura, è stata selezionata per coprire al meglio il valore minimo stimato termico che l'edificio avrà in configurazione finale.
Tutte le apparecchiature sono controllate da regolazione automatica con schede Modbus di interfacciamento per caldaie e generatori. Sempre in centrale termica sono state aggiunte due caldaie a vapore Vitomax HS tipo M93B da 2 t/h, che provvedono alla produzione del vapore tecnologico necessario all'umidificazione invernale e al funzionamento delle apparecchiature della centrale di sterilizzazione.
I nuovi impianti sono in grado di soddisfare le richieste attuali di riscaldamento, produzione acqua calda e produzione di vapore per la struttura, e sono già configurati e dimensionati in vista di futuri interventi di ampliamento. Le soluzioni assicurano una economicità gestionale, intesa come perseguimento dei minimi livelli di spesa necessari per un utilizzo degli impianti al massimo delle loro prestazioni, con una gestione impiantistica controllata dai competenti operatori, ma esercitabile in modo automatizzato.
Parole chiave: Centrali termiche, Efficienza energetica degli edifici
- Paolo Di Marco
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