Il rapporto Draghi conferma l'idrogeno come tecnologia chiave e sottolinea l'importanza della R&I per mantenere l'Europa all'avanguardia
Il rapporto Draghi sul futuro della competitività europea, pubblicato lunedì 9 settembre, sottolinea il ruolo cruciale dell'idrogeno nel guidare la transizione verde dell'UE e nel mantenere la sua leadership industriale e riconosce il ruolo delle partnership tra settore pubblico e privato come cruciale per accelerare lo sviluppo tecnologico. Il rapporto evidenzia anche le valli dell'idrogeno, un concetto chiave al centro dell'agenda strategica di ricerca e innovazione della Clean Hydrogen Partnership, come motori di crescita nelle regioni.
Le principali raccomandazioni riguardanti l'idrogeno includono:
Aumento della produzione di idrogeno: il rapporto chiede maggiori investimenti nella produzione di idrogeno verde, in particolare tramite elettrolisi alimentata da fonti energetiche rinnovabili.
Sviluppo delle infrastrutture: la creazione di una solida infrastruttura per l'idrogeno è evidenziata come una priorità.
Ciò include la costruzione di condotte, strutture di stoccaggio e reti transfrontaliere per facilitare il commercio di idrogeno in Europa e oltre. L'obiettivo è garantire che l'idrogeno possa essere ampiamente utilizzato in vari settori, come trasporti, energia e industria.
Supporto normativo e finanziario: il rapporto sottolinea la necessità di quadri normativi favorevoli e incentivi finanziari per promuovere l'innovazione e l'adozione dell'idrogeno.
Suggerisce inoltre di semplificare i processi di autorizzazione e di creare standard più chiari per la produzione e l'uso dell'idrogeno.
Collaborazione e innovazione: incoraggiare partnership tra settore pubblico e privato è fondamentale per accelerare lo sviluppo della tecnologia dell'idrogeno.
Il rapporto esorta l'UE a supportare iniziative di ricerca che potrebbero guidare innovazioni nello stoccaggio, nell'efficienza e nella distribuzione dell'idrogeno.
Viene inoltre evidenziata la collaborazione con e tra le regioni. L'UE deve garantire che più città e regioni possano partecipare ai settori che guideranno la crescita futura, basandosi su iniziative esistenti come le Hydrogen Valleys.
Aumento della produzione di idrogeno: il rapporto chiede maggiori investimenti nella produzione di idrogeno verde, in particolare tramite elettrolisi alimentata da fonti energetiche rinnovabili.
Sviluppo delle infrastrutture: la creazione di una solida infrastruttura per l'idrogeno è evidenziata come una priorità.
Ciò include la costruzione di condotte, strutture di stoccaggio e reti transfrontaliere per facilitare il commercio di idrogeno in Europa e oltre. L'obiettivo è garantire che l'idrogeno possa essere ampiamente utilizzato in vari settori, come trasporti, energia e industria.
Supporto normativo e finanziario: il rapporto sottolinea la necessità di quadri normativi favorevoli e incentivi finanziari per promuovere l'innovazione e l'adozione dell'idrogeno.
Suggerisce inoltre di semplificare i processi di autorizzazione e di creare standard più chiari per la produzione e l'uso dell'idrogeno.
Collaborazione e innovazione: incoraggiare partnership tra settore pubblico e privato è fondamentale per accelerare lo sviluppo della tecnologia dell'idrogeno.
Il rapporto esorta l'UE a supportare iniziative di ricerca che potrebbero guidare innovazioni nello stoccaggio, nell'efficienza e nella distribuzione dell'idrogeno.
Viene inoltre evidenziata la collaborazione con e tra le regioni. L'UE deve garantire che più città e regioni possano partecipare ai settori che guideranno la crescita futura, basandosi su iniziative esistenti come le Hydrogen Valleys.
Mercati: Aria e Gas
Parole chiave: Hydrogen Valley, Idrogeno
- Paolo Di Marco
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Clean Hydrogen Partnership
- Emanuele Moioli
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- Ital Control Meters
- Ennio Merola
- Paolo Di Marco