Il futuro in città. Coima e Siemens per Gioia22
Nel cuore del quartiere di Porta Nuova, simbolo del volto più innovativo e avveniristico del capoluogo lombardo, oggi sorge Gioia22, l'evoluzione smart degli edifici ad uso direzionale.
Il progetto ha preso il via dopo l'acquisizione dell'edificio che ospitava l'ex-sede INPS di Via Melchiorre Gioia 22 da parte di Coima SGR, piattaforma leader nell'investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali. Fra i progetti più importanti, la società ha co-investito, co-sviluppato e gestisce il progetto Porta Nuova a Milano, uno dei più prestigiosi piani di riqualificazione urbana d'Europa che include anche il building al centro di questa storia di successo.
Da ieri a oggi
L'edificio precedente, costruito nel 1961 e in disuso dal 2012, raggiungeva 80 metri di altezza. L'esigenza di Coima era però quella di realizzare un edificio intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico: da qui la decisione di demolire il building esistente e costruirne uno nuovo. Grazie alla collaborazione con lo studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects, viene portato a termine l'abbattimento e posata la prima pietra del nuovo edificio, completato poi nel giro di due anni e mezzo. Nel 2021, vede così la luce Gioia22, un edificio altamente performante dal punto di vista energetico, con 26 piani fuori terra per un'altezza di 120 metri, con 4 piani interrati che consentono 380 posti auto e biciclette e una capacità di 2.800 persone. Oggi il building ospita Intesa Sanpaolo, che prevede di portarvi al suo interno 2.200 persone. Si tratta quindi di un edificio a prevalente uso uffici, eccezion fatta per due porzioni al piano terra potenzialmente sfruttabili come retail.
Massimizzare i benefici per gli utilizzatori finali e mantenere i consumi energetici decisamente contenuti: questi i criteri progettuali che hanno guidato i lavori del building Gioia22 e che hanno spinto Coima ad affidarsi, ancora una volta, a un partner tecnologico come Siemens e alla collaborazione con lo studio di progettazione Ariatta Ingegneria dei Sistemi.
La collaborazione con Siemens
"La scelta di Siemens come fornitore e partner in questo progetto è il frutto e il risultato delle precedenti esperienze di collaborazione. Negli immobili che gestiamo, Porta Nuova in primis, Siemens copre il 60% delle apparecchiature e dei sistemi presenti e negli anni ha dimostrato di saper garantire un adeguato funzionamento, un'ottima organizzazione e un buon centro assistenza. È stato perciò un normale evolversi della storia che già ci lega" afferma Francesco Moretti, Director Development Management di Coima.
Coima ha scelto quindi di affidarsi nuovamente a Desigo CC, il Building Management System - BMS - di Siemens che permette di gestire, monitorare e supervisionare tutti gli impianti tecnologici dell'infrastruttura, da quelli meccanici a quelli elettrici: HVAC (Heating, ventilation and air conditioning - riscaldamento, ventilazione e Aria condizionata), illuminazione e oscuranti, controllo accessi e luci, Room Automation e Fire Detection.
Dal punto di vista dell'illuminazione, attraverso degli algoritmi di anti-blinding e thermal-load, il BMS è in grado di controllare la presenza o meno di personale all'interno dell'ambiente, intervenendo di conseguenza con luci e oscuranti. L'anti-blinding entra in funzione quando il locale è occupato: in base ai parametri letti dalla sonda meteo e dai sensori presenza e intensità luminosa, il sistema alza o abbassa le persiane oscuranti e ne posiziona le alette in modo tale da sfruttare il più possibile l'apporto illuminante naturale senza disturbare gli utenti che occupano i locali. E' possibile così sfruttare la luce esterna, misurata con vari sensori, in modo che le luci interne forniscano solo l'integrazione di potenza necessaria per garantire i 500 lux sulla scrivania.
Il controllo invece del thermal-load utilizza le sonde meteo e le sonde di irraggiamento in modo tale da muovere le schermature interne e utilizzare il carico termico generato dal sole in caso si debbano scaldare gli ambienti o di schermarne gli effetti in caso si debbano raffrescare i locali. Quando una persona esce dalla stanza, ad esempio, l'algoritmo di thermal-load porta a spegnere le luci e le oscuranti si mettono in posizione tale da garantire l'ingresso del caldo o del fresco o la schermatura, in base alla stagione.
Il sistema antincendio, anch'esso monitorato centralmente da Desigo CC, è affidato alla piattaforma Cerberus PRO di Siemens che, grazie alla tecnologia cloud, ne garantisce l'accesso ovunque e in qualsiasi momento, migliorando in questo modo il monitoraggio e la manutenzione, oltre alla rilevazione allarme, evacuazione e spegnimento e gestione dei pericoli.
Uno smart building sintesi di efficienza energetica e sostenibilità
In Gioia22, il sistema Desigo CC integra numerose altre funzionalità che rendono l'edificio ancora più efficiente e funzionale. "Uno degli interventi più importanti che abbiamo apportato - spiega Francesco Risitano, Area Sales Team Leader di Siemens Smart Infrastructure in Italia - è stato inserire contabilizzatori e contatori di presa e resa per misurare quanta energia termica, da acqua calda o fredda, viene utilizzata dal sistema deputato al riscaldamento e al raffrescamento alimentato dalla falda acquifera. Il nostro sistema Desigo CC, quindi, è in grado di monitorare le temperature, di presa e di immissione, e il livello dell'acqua". Un plus che contribuisce agli obiettivi di risparmio energetico dell'edificio e di sostenibilità prefissati da Coima.
Un altro elemento che fa di Gioia22 un building intelligente ed efficiente è l'impianto fotovoltaico - anch'esso integrato e gestito da Desigo CC - da subito evidente osservando l'edificio dall'esterno. L'impianto è costituito complessivamente da 3.000 pannelli fotovoltaici e ricopre gran parte della facciata, risultando integrato nella stessa, che garantisce vetrate di altezza di 3 metri e permette agli utenti dei piani ufficio di godere della massima visibilità verso l'esterno.
Grazie all'introduzione delle più efficaci best practice di edilizia sostenibile, Gioia22 è il più grande edificio italiano Nearly Zero Energy Consumption Building. Sono i dati a confermarlo, come spiega Stefano Corbella, Sustainability Officer di Coima: "i pannelli fotovoltaici, insieme all'utilizzo di acqua di falda, oggi consentono una riduzione del fabbisogno energetico del 75% rispetto alle più recenti torri direzionali presenti a Milano. Messo a confronto con l'edificio precedente, le emissioni di anidride carbonica si sono addirittura ridotte di 2.260 tonnellate all'anno, un assorbimento di CO2 attribuibile a circa 10 ettari di bosco (circa 4.500 alberi). L'energia che produciamo grazie al nostro sistema fotovoltaico sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 306 abitazioni".
Integrata in Desigo CC, è anche la piattaforma di
Da ieri a oggi
L'edificio precedente, costruito nel 1961 e in disuso dal 2012, raggiungeva 80 metri di altezza. L'esigenza di Coima era però quella di realizzare un edificio intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico: da qui la decisione di demolire il building esistente e costruirne uno nuovo. Grazie alla collaborazione con lo studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects, viene portato a termine l'abbattimento e posata la prima pietra del nuovo edificio, completato poi nel giro di due anni e mezzo. Nel 2021, vede così la luce Gioia22, un edificio altamente performante dal punto di vista energetico, con 26 piani fuori terra per un'altezza di 120 metri, con 4 piani interrati che consentono 380 posti auto e biciclette e una capacità di 2.800 persone. Oggi il building ospita Intesa Sanpaolo, che prevede di portarvi al suo interno 2.200 persone. Si tratta quindi di un edificio a prevalente uso uffici, eccezion fatta per due porzioni al piano terra potenzialmente sfruttabili come retail.
Massimizzare i benefici per gli utilizzatori finali e mantenere i consumi energetici decisamente contenuti: questi i criteri progettuali che hanno guidato i lavori del building Gioia22 e che hanno spinto Coima ad affidarsi, ancora una volta, a un partner tecnologico come Siemens e alla collaborazione con lo studio di progettazione Ariatta Ingegneria dei Sistemi.
La collaborazione con Siemens
"La scelta di Siemens come fornitore e partner in questo progetto è il frutto e il risultato delle precedenti esperienze di collaborazione. Negli immobili che gestiamo, Porta Nuova in primis, Siemens copre il 60% delle apparecchiature e dei sistemi presenti e negli anni ha dimostrato di saper garantire un adeguato funzionamento, un'ottima organizzazione e un buon centro assistenza. È stato perciò un normale evolversi della storia che già ci lega" afferma Francesco Moretti, Director Development Management di Coima.
Coima ha scelto quindi di affidarsi nuovamente a Desigo CC, il Building Management System - BMS - di Siemens che permette di gestire, monitorare e supervisionare tutti gli impianti tecnologici dell'infrastruttura, da quelli meccanici a quelli elettrici: HVAC (Heating, ventilation and air conditioning - riscaldamento, ventilazione e Aria condizionata), illuminazione e oscuranti, controllo accessi e luci, Room Automation e Fire Detection.
Dal punto di vista dell'illuminazione, attraverso degli algoritmi di anti-blinding e thermal-load, il BMS è in grado di controllare la presenza o meno di personale all'interno dell'ambiente, intervenendo di conseguenza con luci e oscuranti. L'anti-blinding entra in funzione quando il locale è occupato: in base ai parametri letti dalla sonda meteo e dai sensori presenza e intensità luminosa, il sistema alza o abbassa le persiane oscuranti e ne posiziona le alette in modo tale da sfruttare il più possibile l'apporto illuminante naturale senza disturbare gli utenti che occupano i locali. E' possibile così sfruttare la luce esterna, misurata con vari sensori, in modo che le luci interne forniscano solo l'integrazione di potenza necessaria per garantire i 500 lux sulla scrivania.
Il controllo invece del thermal-load utilizza le sonde meteo e le sonde di irraggiamento in modo tale da muovere le schermature interne e utilizzare il carico termico generato dal sole in caso si debbano scaldare gli ambienti o di schermarne gli effetti in caso si debbano raffrescare i locali. Quando una persona esce dalla stanza, ad esempio, l'algoritmo di thermal-load porta a spegnere le luci e le oscuranti si mettono in posizione tale da garantire l'ingresso del caldo o del fresco o la schermatura, in base alla stagione.
Il sistema antincendio, anch'esso monitorato centralmente da Desigo CC, è affidato alla piattaforma Cerberus PRO di Siemens che, grazie alla tecnologia cloud, ne garantisce l'accesso ovunque e in qualsiasi momento, migliorando in questo modo il monitoraggio e la manutenzione, oltre alla rilevazione allarme, evacuazione e spegnimento e gestione dei pericoli.
Uno smart building sintesi di efficienza energetica e sostenibilità
In Gioia22, il sistema Desigo CC integra numerose altre funzionalità che rendono l'edificio ancora più efficiente e funzionale. "Uno degli interventi più importanti che abbiamo apportato - spiega Francesco Risitano, Area Sales Team Leader di Siemens Smart Infrastructure in Italia - è stato inserire contabilizzatori e contatori di presa e resa per misurare quanta energia termica, da acqua calda o fredda, viene utilizzata dal sistema deputato al riscaldamento e al raffrescamento alimentato dalla falda acquifera. Il nostro sistema Desigo CC, quindi, è in grado di monitorare le temperature, di presa e di immissione, e il livello dell'acqua". Un plus che contribuisce agli obiettivi di risparmio energetico dell'edificio e di sostenibilità prefissati da Coima.
Un altro elemento che fa di Gioia22 un building intelligente ed efficiente è l'impianto fotovoltaico - anch'esso integrato e gestito da Desigo CC - da subito evidente osservando l'edificio dall'esterno. L'impianto è costituito complessivamente da 3.000 pannelli fotovoltaici e ricopre gran parte della facciata, risultando integrato nella stessa, che garantisce vetrate di altezza di 3 metri e permette agli utenti dei piani ufficio di godere della massima visibilità verso l'esterno.
Grazie all'introduzione delle più efficaci best practice di edilizia sostenibile, Gioia22 è il più grande edificio italiano Nearly Zero Energy Consumption Building. Sono i dati a confermarlo, come spiega Stefano Corbella, Sustainability Officer di Coima: "i pannelli fotovoltaici, insieme all'utilizzo di acqua di falda, oggi consentono una riduzione del fabbisogno energetico del 75% rispetto alle più recenti torri direzionali presenti a Milano. Messo a confronto con l'edificio precedente, le emissioni di anidride carbonica si sono addirittura ridotte di 2.260 tonnellate all'anno, un assorbimento di CO2 attribuibile a circa 10 ettari di bosco (circa 4.500 alberi). L'energia che produciamo grazie al nostro sistema fotovoltaico sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 306 abitazioni".
Integrata in Desigo CC, è anche la piattaforma di
Settori: Smart City
Parole chiave: Smart building
- IEA International Energy Agency
- Omron Electronic Components Europe B.V.
- Davide Bernardi
- Luca Ferrarini, Alberto Valentini
- Lorenzo Cifariello, Lorenza Pistore
- Simone Pirovano
- Margherita Fabbri, Giorgia Spigliantini, Fabrizio Tavaroli
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