Analisi di impianti per la cattura e lo stoccaggio di anidride carbonica con stoccaggio di energia termica
Marco Pellegrini, Università degli Studi di Bologna
Cesare Saccani, Università degli Studi di Bologna
Cesare Saccani, Università degli Studi di Bologna
L’articolo riporta i risultati di uno studio per valutare tecnicamente ed economicamente l’integrazione tra un impianto supercritico a carbone, modellato sulla base del caso di studio prodotto dai report dell’IEA, con un impianto per lo stoccaggio di energia termica. Dopo un’analisi approfondita è stato scelto il sistema di stoccaggio ad oli diatermici. L’abbinamento di un sistema di stoccaggio di energia termica all’impianto CCS (Carbon Capture & Storage) permette di riportare la flessibilità, ossia la velocità di variazione nella produzione di energia elettrica, a livello degli impianti di generazione senza la sezione di cattura dell’anidride carbonica. Inoltre a seguito del calcolo del VAN seguendo i criteri di valutazione indicati dall’IEA, si evidenzia come per alcuni scenari del prezzo di vendita dell’energia elettrica e del carbone l’investimento risulti conveniente.
Fonte: Monografia, Università degli Studi di Bologna, Anno Accademico 2010- 2011
Settori: Abbattimento inquinanti, Cambiamento climatico, Elettrotecnica, Energia, Energia Elettrica, Energy storage, Inquinamento, Rete elettrica, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Mercati: Aria e Gas, Inquinamento
Parole chiave: Cattura della CO2, Energia, Energia elettrica, Energia Termica, Energy storage, Produzione di energia elettrica
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