L'efficientamento del settore Pharma&Chemical:
analisi, suggerimenti e opportunità tecnologiche
La farmaceutica è una delle specializzazioni del Made in Italy, tra i comparti industriali più dinamici e importanti, oltre che tra i più energivori e caratterizzato da alti consumi.
La produzione di farmaci necessita infatti di temperatura e umidità costantemente controllate, e l'utilizzo di sistemi di condizionamento dei locali per i diversi processi richiedono molta energia, anche elettrica.
Insieme alle linee di produzione del farmaco sono spesso presenti linee dedicate alla realizzazione del packaging (blister, flaconi) e di utensili collegati al settore sanitario (siringhe), processi questi che richiedono molta energia, soprattutto elettrica, per l'utilizzo di aria compressa e l'azionamento di motori elettrici di presse ed estrusori.
Come sottolinea Farmindustria in un suo rapporto, il settore Chimico Farmaceutico ha visto una riduzione dei consumi energetici del comparto, dal 1990, di circa il 50% con salto significativo negli ultimi 10 anni, e anche le analisi svolte da Federchimica evidenziano come il settore abbia colto molto seriamente la sfida ambientale e ne abbia fatto un importante fattore di competitività: i consumi energetici sono stati abbattuti.
Se la strada dell'efficientamento energetico dell'industria farmaceutica è senz'altro tracciata, molto può essere ancora fatto, anche in riferimento al tema della digitalizzazione: riqualificazione e efficientamento energetico (le basi per ottenere grandi risparmi sia della componente energia elettrica che di quella termica) possono essere declinati anche alla luce delle soluzioni più "smart" e digitali.
"L'efficientamento del settore pharma&chemical: analisi, suggerimenti e opportunita' tecnologiche" è il titolo della sessione in programma a mcTER Pharma&Chemical Web Edition il 24 febbraio, organizzata in collaborazione con il CTI, che intende affrontare questi temi con qualificati rappresentanti del settore, esperti di efficienza energetica e operatori, con l'obbiettivo di illustrare il contesto normativo e legislativo, oltre le diverse soluzioni tecnologiche presenti sul mercato, anche con la condivisione di case history di successo.
Come sottolinea Farmindustria in un suo rapporto, il settore Chimico Farmaceutico ha visto una riduzione dei consumi energetici del comparto, dal 1990, di circa il 50% con salto significativo negli ultimi 10 anni, e anche le analisi svolte da Federchimica evidenziano come il settore abbia colto molto seriamente la sfida ambientale e ne abbia fatto un importante fattore di competitività: i consumi energetici sono stati abbattuti.
Se la strada dell'efficientamento energetico dell'industria farmaceutica è senz'altro tracciata, molto può essere ancora fatto, anche in riferimento al tema della digitalizzazione: riqualificazione e efficientamento energetico (le basi per ottenere grandi risparmi sia della componente energia elettrica che di quella termica) possono essere declinati anche alla luce delle soluzioni più "smart" e digitali.
"L'efficientamento del settore pharma&chemical: analisi, suggerimenti e opportunita' tecnologiche" è il titolo della sessione in programma a mcTER Pharma&Chemical Web Edition il 24 febbraio, organizzata in collaborazione con il CTI, che intende affrontare questi temi con qualificati rappresentanti del settore, esperti di efficienza energetica e operatori, con l'obbiettivo di illustrare il contesto normativo e legislativo, oltre le diverse soluzioni tecnologiche presenti sul mercato, anche con la condivisione di case history di successo.
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica, Farmaceutico
Parole chiave: Condizionamento Aria, Imprese energivore
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Lanfranco Pedrotti