La generazione di energia con CO2 supercritica è una tecnologia emergente acclamata per il suo potenziale di migliorare drasticamente l'efficienza delle centrali elettriche. Utilizzando la CO2 nel suo stato supercritico, che si verifica ad alte pressioni e temperature, la tecnologia consente sistemi più compatti ed efficienti con emissioni ridotte. Questa innovazione è vista come un passo fondamentale nella transizione verso sistemi energetici più puliti in tutto il mondo, in particolare perché consente una maggiore efficienza e minori emissioni di carbonio rispetto ai tradizionali sistemi a vapore.
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ENOGIA risponde alle grandi sfide della transizione ecologica ed energetica grazie alla sua tecnologia unica e brevettata di microturbine compatte, leggere e sostenibili. Leader francese nel settore della conversione del calore in elettricità, ENOGIA consente ai suoi clienti, grazie alla sua ampia gamma di moduli ORC, di produrre elettricità decarbonizzata e di valorizzare il calore disperso o rinnovabile.
IBT group, partner di Capstone Green Energy Corporation, opera da più di 20 anni nel settore della cogenerazione e trigenerazione mediante l'uso di microturbine di derivazione aereonautica. Capstone è leader mondiale nella costruzione delle microturbine "oil free", risultato di anni di ricerche, ed e in possesso di decine di brevetti. IBT Group è distributore esclusivo in Italia di questa versatile tecnologia: negli anni sono state fornite diverse installazioni con turbine a biogas in vari impianti di depurazione dislocati su tutto il territorio nazionale.
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Creatività e dell'Innovazione dell'ONU, ENEA ha annunciato il risultato dei test su una microturbina a gas per produrre energia elettrica.
Capstone Green Energy, società californiana leader e unico produttore al mondo di sistemi energetici che riducono le emissioni di carbonio attraverso l'utilizzo di turbine a gas con tecnologia oil-free, assieme a IBT Connectring Energies, partner esclusivo in Italia e Grecia, fornirà tre microturbine C65 per costituire in Italia una MICROGRID innovativa con stazioni di ricarica integrate destinate a veicoli elettrici (EV). La collaborazione di IBT e S4E, importante ESCO italiana, ha consentito lo sviluppo di questa soluzione di microgrid in CCHP (Combined Cooling Heat and Power), uno dei primi esempi nel suo genere in Italia.
Il mercato delle auto elettriche è in continua espansione, e le prospettive per il futuro lo vedono in costante crescita, grazie anche ai modelli disponibili a prezzi più competitivi e alla consapevolezza che un simile mezzo di trasporto costituisce numerosi vantaggi in termini economici ed ecologici. Resta forte, tuttavia, la necessità di più stazioni di ricarica e più prestanti: una possibile soluzione? I sistemi modulari con Microturbine a Gas di Capstone Green Energy, società californiana leader e unico produttore al mondo di sistemi energetici con turbine a gas con tecnologia oil-free, di cui IBT Group è partner esclusivo per il mercato italiano. Ecco cosa sapere a riguardo!
Capstone Green Energy, di cui IBT Group è partner esclusivo per il mercato italiano, ha annunciato un'applicazione che apre ulteriormente le porte ad un futuro dove l'efficientamento energetico e il risparmio (sia in termini economici che di CO2 non immesso in atmosfera) sono protagonisti: l'azienda fornirà infatti due microturbine C65 alimentate a idrogeno alla società austriaca Inno-vametall Stahl- und Metallbau. Ecco cosa sapere a riguardo!
La microturbina a gas nella produzione distribuita: basso impatto ambientale e recupero energetico. Un esempio di impianto ibrido con microturbina a gas. La produzione di energia elettrica, perché diventi sostenibile, è stata orientata verso l'adozione di fonti rinnovabili e verso lo sfruttamento di risorse locali come biomasse, residui solidi provenienti da disparati processi industriali, oppure verso l'utilizzo di idrogeno che rappresenta un'ottima alternativa ai combustibili fossili, ma vede come altrettanto utile soluzione la riduzione dei consumi, affidata principalmente al concetto di efficienza energetica, nel settore industriale, residenziale e naturalmente dei trasporti. La ricerca scientifica contribuisce allo studio e sperimentazione di nuovi combustibili e di nuove tecnologie per realizzare sistemi di recupero termico in grado di ridurre consumi e nello stesso tempo le emissioni inquinanti: si è entrati oramai nella logica di 'ottimizzare', da tutti i punti di vista, gli impianti motori termici trasformandoli in 'convertitori puliti' di energia, senza dover ancora rinunciare a tecnologie collaudate e difficilmente sostituibili allo stato attuale.
In questo studio sono riportati i risultati sull’analisi delle prestazioni di un impianto di piccola cogenerazione (potenza elettrica 360 kW) alimentato a biomassa e costituito da un’unità di gassificazione, un’unità di potenza, basata sull’integrazione tra una microturbina e un’unità di celle a combustibile ad ossidi solidi, e un’unità di recupero calore. L’interesse verso l’utilizzo delle biomasse in impianti di piccola cogenerazione (direttiva 2004/08/CE) è cresciuto negli ultimi anni come dimostrato anche dai numerosi bandi di ricerca europei su tali tematiche (Horizon 2020).
Capstone Turbine Corporation, leader mondiale nelle microturbine a gas con tecnologia oil free, insieme al distributore ufficiale IBT Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico, al fine di contrastare la diffusione nel mercato di offerte non ufficiali, prevedenti, tuttavia, l'utilizzo di tecnologia coperta da diritti di proprietà intellettuale, lancia anche in Italia il nuovo marchio a protezione dei rivenditori ufficiali della innovativa tecnologia ad alta efficienza per mettere la clientela al riparo da offerte illegittime prodotte da reseller non autorizzati e sprovvisti delle qualifiche necessarie per assicurare le corrette performance tecniche e economiche garantite per ogni impianto dal produttore americano Capstone. All’indomani della Global Distributor Conference annuale di Capstone, conclusasi il 22 luglio scorso a Los Angeles, la società californiana, dal 2001 presente in Italia grazie al suo distributore IBT Group, ha reso nota, a livello mondiale, la sua nuova strategia volta a rafforzare il network di distributori ufficiali grazie, innanzitutto, ad un nuovo marchio che individuerà i rivenditori autorizzati, disincentivando iniziative commerciali illecite da parte di reseller non accreditati presso Capstone o presso i suoi distributori ufficiali. A seguito della difficile congiuntura economica che interessa, in particolare, alcuni paesi dell’Eurozona, Capstone si era, infatti, resa conto che non è solo il valore della manifattura di qualità a essere messa a rischio oggi da pratiche di concorrenza sleale, ma anche le comprovate capacità tecniche dei nostri migliori tecnici specializzati, un fenomeno che sta colpendo in particolare anche il settore della cogenerazione, che vede il moltiplicarsi di azioni commerciali illecite, danneggiando, esattamente come il fenomeno della contraffazione, la condotta di chi opera secondo le regole e con un alti costi di investimento in formazione di capitale umano. Tra le azioni dannose più comuni, per esempio, la presentazione di progetti copiati da precedenti studi di fattibilità senza la necessaria analisi delle variabili legate a un caso concreto. L’Ing. Ilario Vigani, Presidente di IBT Group, distributore ufficiale di Capstone in Italia e colui che, con lungimiranza, ha introdotto le famose turbine senza olio nel nostro Paese, così si è espresso rispetto all'iniziativa assunta da Capstone Turbine Corporation: “Mi ritengo molto soddisfatto da questa nuova direzione strategica imboccata da Capstone. In qualità di system integrator e sviluppatori di nuove applicazioni energetiche con le turbine oil free, riteniamo fondamentale proteggere il nostro capitale umano che conta su anni di formazione professionale e centinaia di referenze. L’eccellenza del brand Capstone si manifesta, oltre che nelle performance delle sue macchine, anche nella straordinaria abilità dei nostri tecnici e ingegneri ed è fondamentale proteggere questa expertise per poter continuare a crescere insieme. Subiamo gravi danni economici ogni anno a causa di pratiche di concorrenza sleale, spesso messe in opera da sub dealer che dicono di operare per nostro conto, lesive anche della brand awareness di Capstone”. La tecnologia con turbina a gas oil-free, grazie a un brevetto di derivazione aerospaziale ottenuto alla fine degli anni ’90, che consente alle macchine di operare senza liquidi lubrificanti al loro interno con un principio di funzionamento simile a quello di un jet aeronautico, è oggi leader consolidata nel mercato nella creazione di sistemi di autoproduzione energetica in alcuni specifici settori ove le caratteristiche uniche delle turbine – in primis i fumi pulitissimi e la capacità di modulare – fanno si che sia il miglior investimento con performance garantite tra le tecnologie presenti sul mercato, contribuendo a far risparmiare almeno il 30% di energia primaria e migliaia di tonnellate di CO2. Questi impianti di cogenerazione, alimentati a gas, consentono, infatti, di risparmiare energia primaria ottenendo al tempo stesso vettore termico gratuito che può essere usato in assetto trigenerativo anche per produrre acqua fredda per l’impianto di condizionamento oppure vapore per i processi produttivi, per esempio, dell’industria alimentare. La tecnologia Capstone, in Italia dal 2001 grazie a IBT Group che quest’anno festeggia il 15° anno di attività, conta al suo attivo nel nostro Paese ben 185 turbine installate per un totale di 100.000 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. IBT Group, specializzata in impianti energetici ad alta efficienza, in particolare per il settore food&beverage, conta di chiudere il 2015 con un fatturato di 11 milioni di euro, con un incremento del +25% rispetto all’anno precedente grazie alla crescita positiva del comparto cogenerazione in Italia, trainato dalle grandi aziende alimentari e operatori della logistica del freddo. Attraverso questa campagna di sensibilizzazione nazionale, IBT Group desidera invitare i propri potenziali clienti a porre attenzione a tali rischi di “fake” e a richiedere sempre spiegazioni circa il ruolo effettivo di IBT Group a coloro che dovessero presentarsi come rappresentanti, agenti o collaboratori in loro nome.