La necessità di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili ed ottenere in tempi brevi un approvvigionamento energetico alternativo, sostenibile e rinnovabile, è ormai una sfida che coinvolge il mondo intero nella lotta ai cambiamenti climatici. Ne è una dimostrazione, oltre allo storico Protocollo di Kyoto, il recente accordo sul clima sottoscritto da USA e Cina che vede anche le due potenze finalmente impegnate a ridurre le emissioni di gas serra entro i prossimi vent’anni. Tra le fonti energetiche alternative, le biomasse, grazie alla loro disponibilità ampia e diffusa, rappresentano una tra le più interessanti soluzioni applicabili nel breve periodo. Esse forniscono una vasta gamma di materie prime, in forma solida, liquida o gassosa, che possono trovare convenienti impieghi, non solo nell’industria energetica, ma anche in quella metallurgica e chimica.
Giorgio Rossini
- Giorgio Rossini
- Articoli/Atti convegno
In questo lavoro si sono studiate e sviluppate alcune tecniche di trattamento fisiche e termochimiche testate poi su campioni di biomasse residuali reperiti in ambito nazionale, al fine di ottenere prodotti combustibili più omogenei e standardizzabili. I risultati della caratterizzazione condotta sui materiali, prima e dopo i trattamenti, hanno messo in evidenza vantaggi in termini di qualità del prodotto, conservabilità ed efficienza di stoccaggio e di trasporto.
- Giorgio Rossini
- Articoli/Atti convegno
La ricerca propone un approccio metodologico per valutare potenzialità e limiti dei settori oggetto dell’indagine e testa gli effetti di specifici trattamenti da applicare ai residui al fine di ottenere vantaggi in termini di performance in combustione, conservabilità ed efficienza di stoccaggio e di trasporto.