Geotermia + Inquinamento

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Articoli e news su Geotermia + Inquinamento

Pierangelo Andreini - ATI Associazione Termotecnica Italiana

PNIEC 2024: un approfondito e dettagliato lavoro di squadra che guarda pragmaticamente al domani

Puntualmente, entro la data fissata del primo luglio, il MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha trasmesso alla Commissione Europea (CE), la versione finale del PNIEC, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, la cui stesura preliminare era stata sottoposta alla CE dal Ministero un anno fa, nei primissimi giorni di luglio, della quale ha confermato gli obiettivi.

Turboden

Turboden e Fervo Energy stabiliscono una partnership per promuovere l'innovazione nell'energia geotermica

Turboden, leader globale nei sistemi a ciclo Rankine organico (ORC), annuncia con orgoglio una collaborazione rivoluzionaria con Fervo Energy, pioniere nei sistemi geotermici "EGS" (Enhanced Geothermal Systems). Insieme, sono pronti a rivoluzionare la produzione di energia carbon free 24/7 e a guidare il futuro dell'innovazione nell'energia geotermica.

Antonio Panvini - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

Geotermia, una risorsa importante per la decarbonizzazione

Si è ritenuto utile comporre un dossier dedicato alla geotermia, o geoscambio, per fornire alcuni spunti interessanti su vari aspetti di questo settore e stimolare l'interesse del lettore ad approfondire ulteriormente l'argomento. Nelle pagine che seguono si spazia da un inquadramento generale della tecnologia geotermica ad argomenti più puntuali, come il punto di vista dei gestori del teleriscaldamento, lo stoccaggio di energia termica nel sottosuolo per il teleriscaldamento, il potenziale di energia a bassa entalpia disponibile in Regione Piemonte e come interviene quest'ultima rispetto alla gestione amministrativa degli impianti.

CATF Clean Air Task Force

L'attenzione sull'innovazione geotermica si intensifica con il nuovo rapporto DOE

La pubblicazione del rapporto "Pathways to Commercial Liftoff: Next-Generation Geothermal Power" , da parte del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE), segna un momento cruciale nel riconoscimento dell'innovazione geotermica come pietra angolare per accelerare la decarbonizzazione globale. Questo sarà il settimo rapporto sul decollo della serie pubblicata dal DOE . Questi rapporti sono risorse importanti che si concentrano sui percorsi di commercializzazione di tecnologie climatiche promettenti e sono progettati per essere aggiornati periodicamente per affrontare l'evoluzione del mercato, della tecnologia e dei contesti politici.

MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Il Dl Energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 febbraio è stata pubblicata la legge n° 11 del 2 febbraio 2024, che converte il Decreto Energia come modificato dal passaggio parlamentare. Il provvedimento contiene, tra gli altri, misure per la sicurezza energetica e la decarbonizzazione come la gas e l'electricity release per le aziende gasivore ed energivore, azioni per lo sviluppo di filiere delle rinnovabili tra cui la geotermia e l'eolico off-shore, interventi per un passaggio informato e senza criticità tecniche alla maggior tutela per i clienti del mercato elettrico.

Mouser
Stellantis

Vulcan e Stellantis in un progetto congiunto per sviluppare energia geotermica rinnovabile da fornire allo stabilimento di Mulhouse in Francia

Vulcan e Stellantis firmano il quarto accordo, che rappresenta il primo progetto congiunto in Francia e riguarda il potenziale utilizzo di energia geotermica per decarbonizzare e localizzare l'approvvigionamento energetico per le attività europee di Stellantis

Massimo Gozzi - Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano

Tecnologia ORC per la produzione di energia ad alta temperatura nell'industria

Il sistema di cogenerazione ORC consente una grande flessibilità nella scelta di differenti sorgenti di calore, prima fra tutte la biomassa. Tante le applicazioni nell'industria con ottima valorizzazione termica e produzione elettrica, il tutto rispettando l'ambiente e in modo economicamente vantaggioso e sostenibile. Basato sul principio termodinamico che utilizza fluidi organici anziché acqua per la produzione di energia elettrica e calore, il ciclo Rankine organico (ORC Organic Rankine Cycle) si basa su recuperi termici nelle tipologie più svariate: da rifiuti urbani, cascami di calore da processi produttivi ma anche da altre fonti quali il calore geotermico o dalla combustione di biomassa. Nell'ambito della produzione combinata di energia elettrica e calore, ricopre una precisa collocazione in funzione delle prestazioni energetiche fornite.

Massimiliano Santini - AKM Industrieanlagen

Gruppi frigoriferi ad assorbimento acqua/ammoniaca AKM

I gruppi frigoriferi ad assorbimento AKM raffreddano fluidi fino a -40°C utilizzando acqua calda o vapore da cogenerazione, geotermia, teleriscaldamento, combustione di biomassa o residui, energia solare termica, recuperi termici industriali, impianti di incenerimento.

Maurizio Brancaleoni - EIOM - per prove

2° INCONTRO SULLA GEOTERMIA - GLI USI TERMICI

La rinnovabile termica per lo sviluppo efficiente ed efficace del territorio e come risposta all'inquinamento dei centri urbani.

Sara Di Clemente - Mitsubishi Electric Europe Climatizzazione

Nuovo polo ospedaliero Maria Teresa di Calcutta di Padova: l’ospedale che respira efficienza energetica‏

Il complesso dei nuovi Ospedali Riuniti Padova Sud sorge al centro di un’ampia area verde a Monselice e presenta un impianto orizzontale con tre corpi fabbrica per un totale di 75.000 m2 di superficie lorda. Gli edifici sono alti non più di tre piani fuori terra più due livelli tecnici. Il profilo ondulato delle coperture ricorda il paesaggio delle colline circostanti e consente al complesso di inserirsi in maniera armonica nel contesto in cui sorge. hall, South Padua United Hospitals, Este - Monselice, Aymeric ZublenaIl tema del risparmio energetico è risultato infatti vitale fin dalle prime fasi della progettazione del nuovo ospedale. L’analisi energetica svolta in fase di progettazione ha portato alla scelta di un sistema di trigenerazone basato su 2 motori da 802 kWe e 1 assorbitore da 900 kWf. I vantaggi connessi all’impiego di un sistema di trigenerazione sono la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti, la defiscalizzazione per l’acquisto del metano e l’ottenimento dei TEE con la loro conseguente valorizzazione economica. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica della struttura ospedaliera, al sistema di trigenerazione è stato affiancato un campo geotermico, composto da 1300 sonde verticali a ciclo chiuso. Le sonde sono attestate su 3 pompe di calore NECS-WN/B di Climaveneta, poste nelle sottocentrali termofrigorifere e collegate direttamente ai collettori di distribuzione secondaria. Il campo geotermico in inverno produce acqua calda a 45 °C (potenza complessiva 450 kW; COP 4,5), mentre in estate mette a disposizione acqua refrigerata a 7 °C (500 kW; EER 5,0). Oltre al risparmio economico, questa fonte di energia rinnovabile riduce le emissioni inquinanti e costituisce una riserva di potenza termofrigorifera per l’impianto. Gemmo SpA, che ha realizzato tutte le opere impiantistiche del polo ospedaliero di Monselice, ha scelto Climaveneta per la fornitura di sistemi per il trattamento aria. Anche per il trattamento dell’aria si è optato infatti per una soluzione altamente efficiente con l’installazione di 132 unità di trattamento aria WIZARD di Climavenata che raggiungono una portata d’aria totale superiore ai 900.000 m³/h. Tutti i componenti delle unità sono stati progettati e selezionati attentamente per soddisfare i più stringenti requisiti di pulizia e igiene, tipicamente richiesti dalle strutture ospedaliere, garantendo allo stesso tempo massimo comfort in ambiente e bassi livelli di rumorosità. Cristiano Dal Seno, AHU Development Manager di Climaveneta afferma “Le unità trattamento d’aria Climaveneta sono complete di tutti i componenti necessari a garantire filtrazione, umidificazione, recupero del calore e ottimali qualità dell’aria, coerentemente con l’approccio orientato alla sostenibilità dei Nuovi Ospedali riuniti Padova Sud. Garantire il massimo comfort in ogni progetto minimizzando, allo stesso tempo, l’impatto ambientale dell’impianto e dell’intera struttura è anche la mission di Climaveneta,che da 45 anni fa del comfort sostenibile la propria bandiera”. Sempre nell’ottica dell’efficienza energetica presso il polo ospedaliero Madre Teresa di Calcutta sono stati inoltre installate ulteriori 9 pompe di calore Climaveneta per il recupero termodinamico attivo in abbinamento ai recuperatori di calore di tipo statico. Nel dettaglio si tratta di 8 NECS-WN/B di potenze diverse ed un RECS-W/B 2152 tutti forniti da Climaveneta per una potenza termica totale di 2,3 MW. Questo sistema coniuga un elevato standard qualitativo evitando qualsiasi fenomeno di contaminazione tra i flussi dell’aria e si distingue per l’erogazione pressoché costante della potenza, termica e frigorifera, anche al variare della temperatura esterna. Anche l’adozione di canalizzazioni in pannelli prefabbricati in poliuretano permette di conseguire significativi vantaggi, fra cui maggiore abbattimento acustico, e una consistente riduzione delle perdite d’aria e quindi della portata d’aria trattata con una sostanziale riduzione dei consumi energetici. Grazie a tutti questi accorgimenti e ad una progettazione integrata di struttura ed impianti il fabbisogno energetico dell’ospedale risulta complessivamente inferiore del 27% rispetto a un altro ospedale equivalente, comunque a norma. Si tratta di un risultato frutto di una consolidata esperienza e di un approccio che, sotto il profilo metodologico, potrebbe essere favorevolmente replicato in numerose situazioni. Secondo Francesco Ortolani, Direttore Generale di Gemmo SpA: “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta dove, grazie anche a partner come Climaveneta, abbiamo realizzato impianti tecnologici che coniugano innovazione alla massima efficienza energetica e affidabilità”. Nel caso specifico del complesso dei nuovi Ospedali Riuniti di Padova Sud, oltre al risparmio energetico, grande importanza è stata data alla sicurezza antisismica. Gli ospedali sono infatti chiamati a svolgere un’importantissima funzione di soccorso alla popolazione in caso di calamità, e devono quindi essere in grado di garantire l’efficace continuazione delle prime operazioni di pronto intervento sanitario. Questo impone di porre una particolare attenzione non solo agli elementi portanti dell’edificio ma anche a quelli impiantistici che devono essere in grado di gestire le emergenze. Anche Climaveneta ha quindi verificato la resistenza sismica delle proprie unità, con l’installazione di particolari piedini antisismici per le pompe di calore, in grado di assorbire le vibrazioni dovute ad un eventuale sisma e sottoponendo le UTA ad un attenta analisi strutturale. Affidabilità, efficienza, silenziosità sono i principali fattori che contraddistinguono da sempre le unità Climaveneta e che sono risultati indispensabili nella realizzazione di una struttura ospedaliera moderna come quella del polo Madre Teresa di Calcutta a Monselice.

Gianmarco Greggio - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Energia geotermica: sfruttamento e sostenibilità

Circuito EIOM